Un diamante grezzo, questa è la sensazione che si ha osservando Bernardeschi sul prato verde.

Si parla di un suo passaggio alla Juve, in ballottaggio con Douglas Costa, forse il brasiliano in molti suscita immagini di classe e dribbling ubriacanti, ma vedere giocare il Berna è qualcosa di unico. Quando vuole rende semplice quello che appare proibitivo, in Italia per di più, dove non tutti i giocolieri poi riescono a rivelarsi tali, nella patria delle marcature strette, della tattica esasperata.

Bernardeschi è pronto, è gia testato nel nostro campionato, potrebbe fare anche da sostituto di Dybala all'occorrenza, perché no anche di Mandzukic, che non è poco.

Ha la grinta e il fisico per diventare un Mandzukic meno potente, ma più veloce e tecnico. Possiede anche un discreto tiro da lontano. Attualmente è un diamante grezzo da lucidare, da portare a Torino rubandolo a Firenze, un novello Baggio, che lucidato e brillante già lo era.

Ma soprattutto Bernardeschi è italiano ed io sono convinto che solo mantenendo uno zoccolo duro di italiani si può dare continuità a questa squadra e al suo progetto.

Vai Juve, prendi Bernardeschi, non te ne pentirai.

Finoallafine