Noi juventini fino a poco tempo fa sostenevamo che la nostra panchina potesse, se non addiruttura vincere il campionato, quantomeno competere per un piazzamento in Champions. E probabilmente in Italia l'idea ci starebbe, ma in Europa iniziano ad arrivare i problemi: infatti fino all'anno scorso non avevamo grandi alternative in attacco, grazie al cambio modulo messo in atto dal mister, e adesso il pensiero di molti è che, con l'abbondanza sugli esterni, ci possano essere problemi di malcontento per la mancanza di un posto da titolare. Per evitarli, la soluzione non è di rimanere con gli uomini contati o quasi, ma riuscire a dare una giusta rotazione tra i giocatori. Inoltre l'avere una panchina forte ti consente di avere buone alternative a partita in corso: se andiamo a considerare le panchine delle altre più grandi squadre europee, possiamo trovare grandi giocatori: Nel Barcellona a contendersi un posto da titolare troviamo giocatori come André Gomes, Rafinha, Arda Turan, Deulofeu (ovviament,e se per qualche strano motivo il Barcellona non dovesse comprare nessuno, diventerebbe probabilmente titolare), Paco Alcacer... Tutti questi sono giocatori o importanti, o comunque giocatori su cui c'è stato un investimento importante. Il Bayern può contare su Boateng, Süle (ultimo acquisto e considerato in prospettiva uno dei migliori centrali), si alternano a centrocampo i vari Tolisso, Renato Sanches, Rudy (assieme a Süle uno dei trascinatori dell'Hoffenheim ai preliminari di Champions), Coman... E per il ruolo da trequartista hanno in alternanza (quindi uno comunque dovrebbe iniziare in panchina) James Rodriguez e Müller.

Il caso più eclatante di questo è il Real Madrid: ha a disposizione Vallejo, che ha stupito in Bundesliga l'anno scorso, Nacho che ha avuto una grande crescita, Theo Hernandez, appena comprato dall'Atletico Madrid (dopo un anno di prestito all'Alaves), Llorente, che ha stupito anche lui nell'Alaves, Kovacic, Ceballos, che a livello internazionale si è messo in mostra nel mondiale Under 21, Asensio e Lucas Vazquez (quest'ultimo potrebbe essere un'opzione per la Roma sull'esterno in caso non si trovi l'accordo per Mahrez. C'è da aggiungere che l'anno scorso, in cui il Real ha vinto la Champions, la formazione spagnola annoverava in panchina i vari James, Pepe (in base agli infortuni a cui è soggetto), Danilo, appena andato al Manchester City, Coenteão, su cui fu fatto un investimento esoso all'epoca, e in attacco aveva Morata.

Ora analizziamo quella della Juve lo scorso anno, in cui è arrivata in finale: Benatia, Rugani, Lichtsteiner, Rincon, Sturaro, Marchisio, Cuadrado. Di questi probabilmente solo Cuadrado e forse Marchisio (che l'anno scorso era in una forma terribile) sono giocatori in grado di aiutare a risolvere una partita complessa. Se questetre squadre sono considerate le più forti a livello mondiale, il motivo è anche che dalla panchina possono tirare fuori il fuoriclasse. Invece i cambi del mister Allegri in finale furono Marchisio, Cuadrado e Lemina. Nulla da togliere ai nostri giocatori, ma se pensiamo che i cambi del Real furono Morata, Asensio e Bale, c'è da impallidire davanti a così tanta potenza di fuoco in attacco.

Concludendo: la Juve, allungando la panchina con elementi di qualità sugli esterni, non solo di rottura (mi riferisco al centrocampo, dove si attende forse invano un grande colpo), può cercare di avvicinarsi alle big europee anche da questo punto di vista.