Valutazioni di fine mercato, chiaramente del tutto soggettive ed opinabili.
Cercherò di integrare analisi tecniche ed economiche, condite da aspettative realistiche e sottolineando anche le oggettive difficoltà riscontrate dai dirigenti bianconeri.
Per un analisi sensata prenderò in considerazione il lavoro di Cherubini-Arrivabene-Nedved (post-Paratici), quindi integrando anche la passata finestra invernale.

PORTA: Szczesny , Perin (rinnovo al ribasso). Nessuna variazione.
DIFESA: usciti Chiellini, de Ligt (67) e Dragusin (4,5) dentro GATTI e BREMER (41). Esterni confermati con l’unica uscita in prestito di Pellegrini. De Winter in prestito.
SALDO: + 22 MILIONI.
VALUTAZIONE: 5, indebolita.
Danilo verrà utilizzato da centrale , quindi numericamente manca un esterno difensivo (di qualità). Era auspicabile tenere almeno CAMBIASO (8,5) in rosa. L’operazione Demiral è da imputare alla gestione sportiva precedente.
CENTROCAMPO: prestito di Arthur (4,5 prestito), Zakaria (3 prestito) e Rovella. Ranocchia al Monza con riscatto e controriscatto.
Dentro POGBA, PAREDES (prestito) e FAGIOLI (rinnovo), integrati dalla rivelazione MIRETTI. Giusto inserire la cessione invernale di Bentancur (25) e la spesa per l’arrivo di Zakaria (8), prime operazioni di Cherubini.
SALDO: + 33 MILIONI (compreso Mandragora).

VALUTAZIONE: 9 (sulla carta, da valutare condizioni Pogba). Mediana nettamente superiore. Arrivato il regista che mancava da anni (Paredes), così da liberare Locatelli da compiti non suoi (da mezzala garantisce altro rendimento). Pogba sano è tra i top del ruolo. Miretti vera e propria rivelazione. Mckennie (di nuovo a disposizione visto che ha saltato metà campionato scorso) e rabiot perfetti per integrare il centrocampo con caratteristiche differenti. Fagioli potrà avere occasione di mostrare il proprio valore.
Giusto sottolineare il fallimento della cessione di Rabiot per il rifiuto del francese (va in scadenza); grandi elogi alla dirigenza per i prestiti dell’ultima ora di Arthur (capolavoro) e Zakaria che danno grosso beneficio anche a livello riduzione monte ingaggi. Mandragora ceduto alla fiorentina per 8,5 milioni (il torino non lo ha riscattato).

ATTACCO: il vero sostituto di Ronaldo è arrivato in inverno, VLAHOVIC (82). Kean è stato ripiego improvvisato ed inadatto, oltre che (ad oggi , ha comunque 22 anni) acquisto economicamente pesante (avrà riscatto obbligato prossimo anno). Operazione che rientra però ancora nella gestione Paratici, quindi da non considerare.
Kulusevski (10+35) ha invece rappresentato una necessità per poter reperire fondi da girare per Vlahovic.
Bernardeschi e Dybala lasciati liberi hanno consentito l’ingresso di KOSTIC (12) e DI MARIA.
Si è quindi deciso di rinunciare a Morata (sarebbero serviti 35 milioni per riscatto) e puntare su MILIK (1 per prestito). CHIESA, acquistato definitivamente (operazione paratici), sarà il grande rinforzo davanti.

SALDO: - 50 MILIONI.
VALUTAZIONE: 7,5
. Tutto gira intorno a Vlahovic e Chiesa. Il futuro dell’attacco bianconero è incentrato su loro due. 22 anni il primo e 24 il secondo, rappresentano per prospettive, investimenti ed età il duo su cui poggia il progetto bianconero.
I dubbi sui tempi di recupero dell’italiano hanno convinto la dirigenza ad ingaggiare Di Maria così da poter essere competitivi nell’immediato.
Al netto di problemi fisici Milik potrebbe rivelarsi una risorsa importantissima, considerando anche la grande capacità di incidere a partita in corso.
Kostic sostituisce sia numericamente che tecnicamente Bernardeschi, portando quantità ed affidabilità ed integrando il reparto avanzato con caratteristiche differenti da mettere al servizio delle punte centrali.
Il jolly Cuadrado garantisce fantasia e dribbling in caso di necessità, anche se avendo carenze sugli esterni bassi verrà impiegato prevalentemente come terzino destro.
In definitiva il giudizio finale del trio Cherubini-Arrivabene-Nedved è positivo, diciamo da 7,5.
La rosa di presenta enormemente rinnovata.
7 uscite definitive : de ligt , demiral , chiellini , dragusin , bernardeschi , dybala , morata.
8 prestiti in uscita : pellegrini , arthur , zakaria , rovella , ranocchia , de winter , cambiaso , pjaca.
6 acquisti : gatti , bremer , pogba , di maria , cambiaso , kostic.
2 prestiti in entrata : milik , paredes.
Nella gestione Cherubini-Arrivabene-Nedved) il SALDO FINALE COMPLESSIVO E’ DI CIRCA 10 MILIONI IN ATTIVO (considerando anche operazioni minori, tipo Vrioni, etc.).
MONTE INGAGGI RIDOTTO DI CIRCA 15-20 MILIONI.
Si è scelto un mix tra la linea dei giovani intrapresa la scorsa stagione e l’inserimento di giocatori esperti e pronti. La vera rivoluzione è stata incentrata sul centrocampo, puntando finalmente sulla qualità e su giocatori con caratteriste complementari. Pogba, Paredes, Miretti e Fagioli sono la sintesi di tutto questo.
Rispetto al passato evidente la maggiore tecnica a discapito di fisicità, corsa ed aggressività (Zakaria e Bentancur ne sono esempio lampante).
Davanti si è puntato su giocatori di ruolo definito, come Kostic esterno sinistro puro, Di Maria ala per definizione e Milik prima punta. Il solo Kean risulta di collocazione ibrida, a metà tra attaccante puro e ala offensiva atipica.
La rosa è quindi completa e competitiva, al netto di una disponibilità economica limitata e dal fattore infortuni.
Con Pogba la Juve può presentare un centrocampo di livello internazionale, supportato dalla regia di paredes e da opzioni varie e valide come locatelli (finalmente mezzala) , miretti (ad oggi perfino sorprendente nella crescita impetuosa) , rabiot (diga difensiva esperta e potente) , mckennie (incursore efficace se supportato da forma fisica ottimale) e fagioli (potenziale importante e capace di agire sia in regia che a supporto del reparto avanzato).
Come anticipato, l’unica lacuna riguarda invece la retroguardia. Bremer rappresenta una discreta garanzia (da verificare a livello europeo), ma i problemi fisici ricorrenti di Bonucci, i limiti assodati di rugani e l’incognita Gatti (il ragazzo sembra davvero di valore, ma ad oggi ha 1 presenza in serie a…) rappresentano incognite da non sottovalutare. Danilo si sta mostrando risorsa efficace ed irrinunciabile , ma il suo spostamento al centro sguarnisce ancor di più la batteria di esterni difensivi.
Sperare in un rilancio di Alex Sandro pare esercizio di ottimismo insensato, visto le ultime stagioni del brasiliano.
De Sciglio può dare onesto contributo sia a destra che a sinistra, soprattutto se libero dai ricorrenti infortuni degli ultimi anni.
Alla fine cuadrado è quindi destinato a sobbarcarsi oneri ed onori da terzino destro. Anche per evitare eccessivo dispendio fisico essendo 34enne.

ITALIANITA’
Evidente la ricerca della Juve di formare un nuovo zoccolo duro italiano. Persi buffon, barzagli chiellini e con bonucci 35enne si sta cercando di ricreare un nucleo italiano.
11 sono in rosa : perin , pinsoglio , de sciglio , bonucci , gatti , rugani , miretti , locatelli , fagioli , chiesa , kean.
4 in prestito : rovella , ranocchia , cambiaso , pellegrini.
Un buon lavoro e prospettive molto prometttenti.

GIOVANI
Inoltre giusto evidenziare come la società abbia puntato decisamente sul ringiovanire la squadra:
sono 14 i giocatori dai 25 anni in giù : pellegrini (23 anni) , bremer (25) , gatti (24) , miretti (19) , mckennie (24) , locatelli (24) , fagioli (21) , chiesa (25) , kean (22) , vlahovic (22) , kaio jorge (21) , rovella (21) , ranocchia (21) , cambiaso (22).
Mentre gli ultratrentenni sono solo cinque : bonucci (35) , danilo (31) , a.sandro (32) , cuadrado (34) , di maria (34); due di questi sono in scadenza (a.sandro e cuadrado) e di maria è in bilico per un possibile anno aggiuntivo.

CONSIDERAZIONI FINALI
A mio modesto parere, la Juventus attuale può e deve competere per lo scudetto. Pur con le variabili sottolineate (pogba e chiesa in primis), la rosa è attrezzata sia numericamente che qualitativamente.
A confronto col resto dei pretendenti al titolo è quantomeno a livello di Milan e Napoli, forse leggermente inferiore solo all’Inter (il potenziale offensivo nerazzurro è davvero di alto profilo).
Doveroso anche il passaggio del girone champions, mentre nei turni ad eliminazione diretta sorteggio, fortuna e forma fisica del momento saranno al solito variabili decisive.
Sarà poi il campo a parlare. Soprattutto in una stagione del tutto atipica col campionato diviso in due tronconi ben distinti, essendoci il primo mondiale invernale in Qatar.
OTTIMISMO SEMPRE
FINO ALLA FINE