Ieri la Juve ha vinto, ma in tanti si chiedono come sarebbe finita se nel primo tempo non avesse accumulato il punteggio di 2 reti a zero. E in questo ha contribuito il Napoli con due grossolani errori. Sulla punizione di Pjanic Chiellini si abbassa e utilizza il braccio per impedire al polacco di saltare mentre su calcio d'angolo Emre Can trova vita facile. 
Però tutte le certezze, nel secondo tempo, sono state scalzate via da una prepotente quanto asfissiante e martellante opera di pressing dei giocatori azzurri. La Juventus non è mai riuscita ad uscire dalla propria area di rigore ricorrendo a qualunque mezzo pur di fermare le punte avversarie. La realtà è che quando gioca la Juventus si applicano regole diverse. Ci sono regole che valgono solo per la squadra bianconera e altre regole che valgono per le altre.

In questa partita ha arbitrato Rocchi, molto mediocre nei giudizi, che non si è sempre servito del Var. La terna arbitrale è stata addirittura capace di assegnare una punizione a favore dei bianconeri dopo uno scontro tra due juventini.
Per non parlare della sceneggiata di Ronaldo, che dopo il lieve e impalpabile contatto fuori area con Meret, dopo aver perso il pallone si è lanciato in un volo in area di rigore che ricorda quello della “Colombina“. Da uno che ha collezionato diversi Palloni d'Oro ci si aspetta almeno una maggiore sportività. E del placcaggio in area di Koulibaly nel secondo tempo ne vogliamo parlare? Tutti episodi ai quali si aggiungono la sfortuna nei tiri dei giocatori napoletani che hanno colpito i pali della porta di Szczęsny. Sicuramente tra i diversi errori di Rocchi c'è da aggiungere il mancato secondo giallo a Koulibaly. Forse ci sarà stata una sorta di compensazione?

Vedere il volto di CR7 rabbuiato fa capire come sia stata in difficoltà la Juventus. Si sarà forse pentito di aver cambiato squadra? O la possibilità di pagare solo pochissime tasse l'ha convinto che giocare in Italia fosse la scelta migliore? Nel secondo tempo la Juve è stata stretta in una morsa che non le ha dato la possibilità di effettuare ripartenze o comunque di rendersi pericolosa. Se si pensa che la Juve è stata costruita negli anni per vincere la Champions la gara dei ragazzi di Ancelotti assume enorme valore.

Allegri ha detto che la Juventus deve riprendersi e deve farlo gradatamente ma, oltre al livello atletico, la carenza è nel gioco. Non ci si può affidare sempre alla capacità dei singoli per risolvere una partita. Fa abbastanza rumore la possibilità che Allegri l'anno prossimo possa cambiare squadra. Probabilmente ha capito che è arrivato al capolinea.
Adesso resta l'obiettivo Champions dove l'avversario di Coppa, l'Atletico Madrid, è famoso nel non far giocare chi affronta e, tra i tanti, è quello peggiore che poteva capitare ai bianconeri. Anche se Diego Costa non sarà della partita, perchè squalificato, la difesa dei Cholchoneros farà muro e tenterà di non far giocare Ronaldo e soci. La Juve vista al San Paolo non offre garanzie di tenuta. Sarà in grado di ribaltare il risultato?