Il calcio è passione e, mai come questa volta, ci fu cosa più vera. Le vittorie, i trofei, fanno sempre gran piacere, ma quando ti trovi davanti ad una passione vera, limpida, cristallina, senza alcun filtro, tutte le vittorie passano, inevitabilmente, in secondo piano.
Nemmeno il fatto di essere più tutelato con una squadra, piuttosto che un'altra, dinanzi alla passione può nulla. A dare il marchio di veridicità a questa cosa è, sicuramente, Paulo Dybala.
I
l giocatore, dal ritiro della Nazionale Argentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il suo momento alla Roma, ai suoi sette anni anni alla Roma e alle due tifoserie di Roma e Juve. La Joya, senza mezzi termini, ha dichiarato che Roma la sente già casa sua. Il tifo della Roma, sin dai primi momenti, in cui è arrivato, l' ha fatto sentire amato e, soprattutto, importante. Una tifoseria calorosa, come quella giallorossa, ti fa presto dimenticare da quale squadra arrivi e ti fa dimenticare anche i trofei vinti con la squadra in cui eri prima della Roma. La Roma, pur non avendo vinto tantissimi trofei è sempre molto bersagliata in campo come fuori. È inutile negare che uno stesso episodio se capita alla Roma, per la stampa diventa un caso, mentre se capita ad altre squadre passa sotto traccia. Così come anche in campo, per uno stesso fallo ad altri viene concesso rigore, mentre per la Roma è solo l' ennesimo torto. Alla fine, proprio questa situazione rende la tifoseria giallorossa sempre più attaccata alla propria squadra e questo i ragazzi in campo lo percepiscono.
Mentre c'era già chi gongolava per le critiche mosse, dai soliti giornalisti, nei confronti di Dybala per il forfait contro l' Atalanta, é arrivata la risposta di Dybala e questo mi ha reso ancora più felice. Dybala ha ricevuto critiche, perché dopo 9 gare, tra campionato e coppa, ha sentito di non essere al 100%, poi, ti guardi attorno e ti accorgi che ci sono giocatori che sono fermi da molto più tempo, ma nessuno ha aperto bocca. Pensiamo solo a Di Maria, da quando è arrivato a Torino, la stampa non ha fatto altro che osannarlo, ma quante gare ha giocato Di Maria? Quante volte è stato fuori per problemi fisici? E quante gare ha giocato da grande protagonista? Eppure, nonostante i numeri di Di Maria siano ben più lontani da quelli di Dybala, non ha ricevuto ancora alcuna critica.
Dybala alla Roma è rinato, l' amore che la tifoseria gli fa sentire lo ha praticamente fatto tornare ai tempi d'oro, o almeno è su quella strada. Alla Juve, pur senza critiche, pur se ampiamente tutelato, non aveva più stimoli per far bene, quei trofei esposti in bacheca non gli davano la giusta carica. 

Come Dybala c'è anche Zaniolo. Anche il numero 22 è ritornato sulla strada giusta. I due anni di infortunio, per il 22 giallorosso, sono stati tempi durissimi. Pur non essendo in campo veniva, sistematicamente, preso di mira. In estate, poi, arriva voce di un suo possibile trasferimento e come d' incanto diventa un re, salvo, poi, tornare ad essere un problema, quando ha deciso di rimanere giallorosso. Anche Nicolò, come Dybala, ha sentito più forte l' amore del popolo giallorosso, che non la bacheca.
Quindi, cari signori, un trofeo lo possono vincere tutti, la passione, invece, no! Quella, o ce l' hai o non ti viene per incanto!