L’ormai imminente scambio Lukaku-Dybala cambierebbe quasi completamente i piani di Maurizio Sarri, che nei giorni scorsi a proposito dell’impiego della Joya aveva parlato di "falso nueve" o di trequartista dietro alle punte, e forse faciliterebbe e non poco il suo lavoro che lo vede ancora impegnato nella scelta degli uomini da affiancare a CR7 nel tridente offensivo. Sarri nei giorni scorsi aveva fatto intendere, vista la presenza di Ramsey e dello stesso Dybala, che avrebbe potuto prendere in considerazione anche uno schieramento tattico con l'impiego del trequartista, una specie di rivisitazione del 4-3-1-2 che aveva già sperimentato nella fase iniziale della prima stagione a Napoli, con Insigne dietro ai due attaccanti, formula che poi aveva frettolosamente abbandonato per tornare al suo ormai storico 4-3-3. Ma stando alle notizie di mercato che danno Lukaku in arrivo alla Continassa, lo scenario tattico che si apre davanti a Sarri diventa sempre più chiaro, più riconoscibile, nel senso che non avrà bisogno di fare esperimenti né di dover provare strade nuove, ma si potrà dedicare anima e corpo e senza tentennamenti verso il caro, amico ed intoccabile 4-3-3. Infatti  il tecnico, al di là delle dichiarazioni fatte, nelle tre partite giocate dalla Juve in Cina ha sempre schierato la squadra secondo il suo modulo storico con Higuain punta centrale, CR7 esterno a sinistra e Bernardeschi sull’esterno destro. E del trequartista dietro alle due punte non se n’è vista nemmeno l’ombra.

Per cui è evidente che il tecnico bianconero era ed è orientato a confermare il suo modulo tattico preferito, e l’arrivo di Lukaku come accennavo sopra faciliterebbe il suo compito perché l’attaccante belga per caratteristiche non tanto tecniche ma soprattutto atletiche si sposerebbe magnificamente con le qualità tecniche di CR7 e con quelle di Douglas Costa. Perché nelle intenzioni di Sarri l'esterno destro del tridente offensivo che ha in mente dovrebbe essere proprio il brasiliano (con Bernardeschi in alternativa), sul quale il tecnico ha  espresso giudizi molto positivi sin dalla sua conferenza di presentazione allo Stadium. Quindi potremo ammirare la grande capacità di corsa e la non comune potenza atletica di Lukaku (1,92 x 96 kg) al servizio di un folletto imprendibile come Douglas Costa e di un cecchino formidabile come CR7. Lukaku avrà il compito di fare a sportellate in area di rigore, di tenere sotto pressione le difese avversarie e di creare spazio non tanto e non solo per gli inserimenti in area di rigore, ma soprattutto per permettere ai suoi due compagni di attacco di arrivare con più facilità al tiro dall’limite dell’area di rigore da dove Ronaldo ha dimostrato di essere letale e lo stesso Douglas Costa di averne le caratteristiche. Certo l’arrivo di Lukaku allontanerebbe Icardi, che come punta centrale sarebbe la prima scelta della Juve; il nerazzurro è più specialista del ruolo e sul piano tecnico si lascia preferire all’attaccante belga, il quale dal canto suo è senz’altro più potente e gli è superiore sotto il profilo strettamente atletico.

Sistemato in questo modo l’attacco, Sarri lavorerà di conseguenza sul centrocampo, con Ramsey che utilizzerà da mezzala classica con licenza di inserirsi in avanti a dettare l'ultimo passaggio quando se ne presenterà l’occasione; mentre l'altra mezzala che dovrebbe essere Emre Can non avrà la stessa libertà ma per contro avrà il compito di non allontanarsi troppo dalla zona di Pjanic, che giocherà da play classico e attraverso il quale il tecnico vuole convogliare gran parte del gioco della squadra. Poi bisognerà passare alla difesa e qui lo scenario tattico tornerà a farsi cupo, come il cielo scuro carico di nubi prima di un temporale di mezza estate, perché l’integralismo tattico di Sarri   che prevede un terzino abile in fase difensiva e l’altro molto più portato alla fase offensiva dovrà fare i conti con Cancelo e Alex Sandro, entrambi portati quasi esclusivamente all’attacco. Difficilmente il tecnico bianconero derogherà dal suo credo tattico, ed è molto probabile che dei due finirà per giocarne solo uno, mentre al posto dell’altro sicuramente ci dovremo aspettare un giocatore con caratteristiche spiccatamente difensive; e potrebbe essere De Sciglio, oppure un difensore ancora da acquistare, ma non mi stupirei se in quel ruolo Sarri provasse ad adattare un uomo come Bonucci, il quale si potrebbe integrare molto bene con Emre Can che sicuramente verrà schierato come mezzala destra.

Staremo a vedere, ma credo che entro il prossimo 8 agosto, con la chiusura del mercato inglese, avremo definitivamente conferma di quella che sarà la nuova Juve di Sarri.  Ormai la rivoluzione è partita, e Dybala, che negli ultimi due anni della gestione Allegri ha dimostrato di non avere le caratteristiche dell’attaccante da area di rigore, è il primo ad essere sacrificato sull’altare del nuovo credo tattico di Sarri, che nel suo tridente offensivo vede meglio una punta centrale classica, come Giroud al Chelsea, piuttosto che un falso nueve come era stato costretto a fare con Mertens nel Napoli. Lo stesso discorso vale anche per Moise Kean, ceduto nelle ultime ore all’Everton. Il ragazzo ha sicuramente grande talento ma non è ancora pronto per fare il titolare e bene ha fatto la Juve a mandarlo in Premier, dove potrà giocare con continuità e maturare definitivamente. Inoltre il ragazzo resta nei radar della società bianconera, che si è riservata la possibilità della recompra con il pareggio dell’offerta nel caso di un eventuale acquirente. Ma non è finita qui, perché la rivoluzione è solo all’inizio e il "sarrismo" non vede l’ora di mettere fuori il naso, d'altronde non c’è tanto tempo da aspettare perché il 24 agosto si comincia.