Questo derby d'Italia è nato malissimo.
Rimarrà negli annali della storia del calcio delle polemiche, dei veleni. Rinvii, attacchi, per arrivare alla vicenda tragicomica che si sta consumando sulla questione della trasmissione televisiva di questa partita oltre che delle altre. Ma tutto è partito da questo derby. Che incredibilmente viene recuperato prima della partita da recuperare contro la Sampdoria. I criteri oggettivi non ci sono. Ma in tutto ciò sfugge che la vera partita scudetto non è Juve-Inter, ma sarà Juventus-Lazio. Perché saranno probabilmente queste due squadre a giocarselo il titolo.

E visti i preliminari di Juve-Inter, non osiamo immaginare cosa potrà accadere durante la partita. Si giocherà in una condizione difficile, in un clima che sta vivendo il Paese a dir poco devastante. Questo virus sta mostrando tutte le vulnerabilità del sistema Italia, a partire da quelle del calcio. Tutti sono esposti, anche i giocatori, gli arbitri, giocare a porte chiuse è una misura di contenimento, ma non mette al riparo i giocatori che non potranno rimanere ad una distanza di sicurezza di 1 metro. Anche i giocatori sono a rischio contagio e possono contagiarsi. Sarebbe stato forse giusto sospendere questo campionato e se necessario anche annullarlo qualora la situazione dovesse degenerare ed i rischi ci sono, purtroppo visto il bollettini di guerra con cui ogni giorno dobbiamo fare i conti. La salute prima di tutto.

Il calcio non è l'isola felice che può ritenersi immune da tutto ciò, dai malanni, e sicuramente non sta dando una bella immagine di sè. Rimane l'amarezza di quello che sta accadendo, di un sistema calcio che vive anche grazie ai contributi dei cittadini italiani, ed il derby d'Italia ne è al momento la fotografia perfetta.
Un delirio iniziato male che finirà peggio.