Ormai l'hanno capito tutti: senza un buon centrocampo non si vincono trofei.
Quest'anno la Juventus ha però esagerato, sfoggiando il peggio di sé. Riflettendo e confrontando i centrocampisti delle squadre di Serie A, quello dei bianconeri potrebbe essere uno dei peggiori, se non il peggiore. 
Anche solo la differenza con la Juve del passato è evidente: Pjanic-Matuidi e Bentancur non sono Pirlo-Vidal e Pogba, ma la dirigenza bianconera ha preferito investire il grosso del tesoretto per il mercato prima per Ronaldo e successivamente per De Ligt, non preoccupandosi dell'indebolimento progressivo del centrocampo che ad oggi è a livelli critici. 

CLASSIFICA DEI CENTROCAMPI - Dire che il centrocampo della Juventus sia il peggiore d'Italia è forse ingiusto. Tuttavia non si può negare che sia almeno il sesto o il settimo. Considerando quello dell'Inter, il rigenerato Brozovic è sicuramente più funzionale dello svogliato Pjanic e Eriksen rappresenta il salto di qualità definitivo. Quello della Lazio con il fiore all'occhiello di Milinkovic è sicuramente migliore, così come quello della Roma e quello del Napoli (se posso, Zielinski per me è tra i top europei), nonostante Fabian soffra la sindrome "Barca" che colpisce i calciatori più in voga del nostro campionato, per informazioni chiedere a Lautaro e Pjanic appena accostati al Barcellona. Che dire di quello dell'Atalanta? Sicuramente gode dell'influenza positiva del Gasp, tuttavia Pasalic, Malinovski &co. hanno avuto un rendimento migliore dei colleghi bianconeri. 

COLPA DELLA DIRIGENZA? - Il colpo Rabiot a parametro zero non ha sortito gli effetti sperati, così come quello di Ramsey. E Sarri non ha visto accolte le sue richieste, tuttavia quest'anno leggendo i titoli dei giornali sembra che la Juventus sia orientata a prendere uno tra Arthur  e Jorginho, graditi al tecnico. Una scelta saggia ma presa con colpevole ritardo, così come quella di non puntare tutto su Eriksen, soffiato dall'ex amico Marotta. L'impressione è che proprio la capacità di un dirigente come Marotta manchi a questa Juve. 

Sarri è quasi al capolinea, la pazienza -è stata pochissima- dei tifosi nei suoi confronti si è esaurita, lo scetticismo iniziale non si è trasformato in amore viscerale e c'è chi già "tifa contro" sperando in un suo esonero. L'impressione è che però in questa strana stagione, la Juve possa avere paradossalmente un'altra chance, nonostante uno dei peggiori centrocampi di sempre.