La Juve è la grande favorita per la vittoria dello scudetto.
Secondo una nota Agenzia di scommesse, il 62% degli scommettitori ha previsto la vittoria della squadra bianconera; mentre l’Inter(18%) e il Napoli(16%) sono relegate al secondo e terzo posto delle previsioni. E i dati non devono sorprendere perché la squadra di Sarri sul piano strettamente tecnico viene considerata unanimemente come la più forte del Campionato. Non solo nell’undici titolare, ma soprattutto per la forza dell’organico, sia per numero che per qualità.

Ma c’è una sorta di variabile impazzita che stride ed è in contrasto con le previsioni degli scommettitori, che giustifica ed autorizza un altro tipo di pronostico che vede in pratica sullo stesso piano Juve, Inter e Napoli. E questa variabile si chiama proprio Maurizio Sarri, che per i problemi legati alla sua indisposizione dovrà saltare le prime due partite del Campionato, e potrà tornare in panchina solo dopo la sosta della Nazionale. Tra una cosa e l’altra la sua assenza si prolungherà per c.ca un mese; e come ha già sottolineato un illustre collega dalle stesse pagine di CM, si tratta di un’assenza molto pesante. Il motivo è semplice, perché la squadra nell’ultima esibizione di Trieste è apparsa chiaramente in ritardo di condizione, non tanto sul piano atletico ma soprattutto sotto l’aspetto tecnico tattico. Ancora l’undici titolare non è stato scelto così come si deve prendere una decisione sul modulo tattico.

Per cui è evidente che l’assenza di Sarri non può che rallentare ancora di più l’apprendimento della nuova filosofia di gioco perseguita dall’ex Tecnico del Chelsea e di conseguenza non può non incidere sul rendimento della squadra. Anche perché non si sa, né si può preventivare, quanto tempo sarà necessario ai bianconeri per raggiungere il top della condizione.
E allora non è azzardato affermare che l’assenza di Sarri probabilmente finirà per azzerare il gap tecnico che esiste sulla carta a favore dei bianconeri. Naturalmente l’Inter e il Napoli non possono che “beneficiare” di questa situazione e per ironia della sorte è lo stesso Campionato che ne potrà trarre dei vantaggi in termini di competitività e di bellezza.

Pertanto credo che Juve, Inter e Napoli sul piano tecnico partano appaiate, e sono convinto che lo scudetto verrà deciso soprattutto da altri fattori come l’abitudine alla vittoria, l’orgoglio e la grande fame di successo.
Delle tre pretendenti la Juve appare senz’altro la più abituata alla vittoria proprio perché vince ininterrottamente da otto anni, e poi per la tradizione e la storia del Club.  Mentre l’orgoglio potrebbe essere il fattore a favore di una nobile decaduta come l’Inter che ha fatto un mercato importante con acquisti mirati in tutti i reparti e che ha sulla plancia di comando un vincente come Antonio Conte. Ed infine la grande fame di vittoria potrebbe essere il fattore decisivo da far pendere la bilancia a favore del Napoli. Infatti la squadra azzurra non solo si è rafforzata sul mercato ma potrà usufruire anche dell’esperienza e della continuità del lavoro di Ancelotti, a differenza di Conte e Sarri che sono entrambi su panchine nuove.

E la lotta non appare impari, anzi, credo che questo Campionato ci riserverà grandi emozioni, quanto meno superiori a quelle che abbiamo vissuto fino ad ora e negli ultimi otto anni. Perché si sa che chi vince troppo finisce per stancare, e a volte di questa stanchezza ne può “risentire” anche il pronostico.

E allora buon Campionato a tutti, e che la “danza” abbia inizio.    




Nota dalla redazione: Ciao Dino, grazie per aver fatto più attenzione agli spazi, va molto, molto meglio! Un caro saluto e grazie per l'articolo