Un sabato nel segno del numero 3. Juventus e Roma abbattono Napoli e Lazio con un secco 3 a 1. La squadra di Allegri trova la 7a vittoria consecutiva, si porta a 6 punti di vantaggio sui partenopei e prova a dare il primo strappo a questa Serie A. 

L'impressione che Ronaldo e compagni danno è quella di essere inarrestabili, con l'incapacità per chiunque di contrastare lo strapotere fisico e tecnico che i bianconeri dimostrano ad ogni occasione. A sorpresa, ma nemmeno troppa, la scena la conquista Mario Mandzukic con una doppietta stupenda che lo issa a miglior marcatore bianconero. E dire che l'inizio gara aveva lasciato presagire ad una giornata di svolta, con la zampata del solito Mertens. Gli azzurri, però, non sono riusciti a fermare il rientro in gara dei padroni di casa, e, nonostante una gara generosa, tornano alle pendici del Vesuvio con un pessimo risultato e la consapevolezza che ci vorrà ben di più degli scorsi anni per tenere testa a questa Juventus, mortifera e spietata quando attacca, decisa e compatta quando difende. 

Il gol di Bonucci è il momento della quasi totale riconciliazione tra l'ex capitano del Milan e il pubblico dell'Allianz Stadium, oltre alla tenera dedica per la figlia che la compagna Martina porta in grembo. 

Ottima la prestazione anche della Roma, che regola la Lazio nel primo derby stagionale grazie alle reti di chi solitamente non fa questo di mestiere. Pellegrini, Kolarov e Fazio rispondono alla solita marcatura di Ciro Immobile, bravo a sfruttare l'errore dello stesso argentino. Con questa vittoria i giallorossi ritrovano un pizzico di serenità, insieme al proprio allenatore, che allontana, per il momento, le sagome pesanti di Montella e Paulo Sousa. Biancocelesti apparsi sottotono, nonostante qualche buona trama, ed a tratti sfilacciati con l'unico acuto di Immobile ma poche altre occasioni, frutto di uno stato ambientale forse troppo carico e una convinzione di sfruttare il pessimo momento degli avversari che alla fine è risultato controproducente.

Che cosa ci dicono, quindi, le partite di oggi?

Come già detto, la Juventus è di un altro pianeta, e difficilmente perderà punti per strada se non, e ce lo auguriamo per la competitività della nostra Serie A, nel momento del massimo sforzo in Champions League, mentre il Napoli è sicuramente una delle maggiori accreditate ad infastidire i bianconeri, anche se,in questo momento, si immagina che possano pungere come zanzare sul dorso di un cavallo.

La Roma ha dato segnali di ripresa, nella partita più importante per la tifoseria, contro una Lazio a tratti rinunciataria, e ha raffreddato gli animi sulla figura di Eusebio Di Francesco. Ottime le prove di Pellegrini e Santon, spesso bistrattati fin dall'arrivo nella capitale. Anche Dzeko è sembrato migliorare, anche se ancora lontano dai livelli della scorsa stagione. Inzaghi, invece, dovrà rivedere lo stato di forma dei suoi gioielli, perchè anche stasera Milinkovic-Savic è sembrato l'ombra dello straordinario fenomeno ammirato lo scorso anno, e Luis Alberto non riesce a portare quel quid in più in imprevedibilità e concretezza. Bruttina anche la fase difensiva, con i centrali distratti(evidenti le loro colpe sul gol di Fazio), e il filtro dei centrocampisti praticamente nullo.

C'è la possibilità di crescere, ma se l'Inter questa sera dovesse trovare i 3 punti, le distanze potrebbero diventare difficili da colmare.