Vogliamo ridare dignità al calcio italiano e divertirci ancora a seguire le partite e i nostri calciatori preferiti? Senza pensare che contano solo i soldi e i procuratori e che le grandi potenze calcistiche non si potranno battere mai?
Bisogna fare come il Milan. Non quello che ha fatto l’errore di aderire alla Superlega, ammettendolo e rinunciando, ma quello che ha mandato elegantemente a quel paese Donnarumma, Chalanoglu e Kessie, con la compagnia dei loro cinici procuratori. E che ci manderà anche altri giovanotti se per caso incominciassero a dire che al PSG gli danno il doppio.

Questo è il modello, che oltretutto consente di non avere debiti spaventosi, e di non generare irregolarità da doping amministrativo e finanziario.
Nessuno dice di non spendere. Anche il Milan ha speso, per calciatori come Leao, Hernandez, Tomori, Tonali, Maignan… Ma cifre che hanno una logica calcistica e contabile. Affiancati da giocatori che invece sono stati scelti con uno scouting di primo livello, o allevati in società, come Kalulu, Bennacer,  Calabria, Saelemakers, Gabbia, etc, oppure occasioni da sfruttare su giocatori esperti ma non finiti, come Ibra, Giroud, Kijer…Nonché affidando il tutto ad un tecnico non presuntuoso, ma che fa giocare al calcio con coraggio la sua squadra. Non so se il Milan vincerà o no lo scudetto, ma so che se succede, per me tifoso sarà una soddisfazione doppia rispetto ai noiosi scudetti di Capello, con una squadra di fenomeni, pagati cifre astronomiche, e senza avversari. Una squadra da 1-0, gol di Massaro e difesa ferrea. Come si vanta Allegri, che con questo schema, palla a Ibra e Thiago in difesa, ci ha fatto vincere l’ultimo noioso scudetto, e ancora gioca così, facendo crepare di disgusto i tifosi juventini.

Io suggerisco ai tifosi di Juve, Inter, Napoli, Roma, etc... di spingere in direzione Milan le loro società, buttando a mare i calciatori che non ci stanno, i loro avidi procuratori e i tecnici da risultato e basta. Per questa via secondo me presto potremmo rispondere in modo vincente, con squadre vere, al modello PSG, City, Barcellona, Real Madrid, etc.
Nel calcio la serietà sociale e amministrativa, la compattezza ambientale, la convinzione collettiva e l’attaccamento alla squadra fanno molto di più dei soldi.
L’Atalanta aveva già aperto una via, che il Milan ha rinforzato fra le grandi. Se vengono tutti dietro, il campionato italiano tornerà il più bello del mondo, anche senza vedere in campo Messi, il più triste Messi che si sia mai visto.