La Juventus ogni anno continua a migliorarsi per entrare nell'élite mondiale, sia a livello di fatturato e societario che sul campo. Ormai in Italia è la squadra da battere, e tutte puntano a strapparle dal petto lo scudetto, che la società bianconera mostra con fierezza da ormai 6 anni. A livello europeo ha raggiunto due finali di Champions League in tre anni, dimostrando di essere una squadra temibile per qualsiasi avversario.

Il discorso cambia quando si tratta di calciomercato: la Juventus è un'ottima venditrice, capace di fare ottime plusvalenze. Ultimi esempi sono Pogba, Bonucci e Lemina. Per gli acquisti invece c'è ancora qualche segno di fatica, non quella sicurezza che dovrebbe avere una grande squadra. La Juve tratta un giocatore, poi cambia idea, poi ci ritorna e infine si ritrova a prendere un altro elemento alla disperata come Hernanes. Vero è che la potenza di fuoco non è al livello delle big, ma ci vorrebbe più polso nelle trattative.

IN ITALIA: sul suolo di casa dimostra più concretezza. Va e si prende il giocatore che vuole, anche sa ha una clausola alta: gli acquisti di Pjanic, Higuain, Dybala e Bernardeschi ne sono un esempio. Giocatori costati cari ma senza la paura di spendere, qui i bianconeri sanno di essere i più forti e lo dimostrano.

IN EUROPA: quando si deve trattare con squadre estere cambia tutto. La Juve si dimostra più timorosa, portando trattative fino agli ultimi giorni di mercato e rimanendo con un pugno di mosche in mano, magari facendosi fregare il giocatore da un altra squadra. L'unico acquisto azzardato fatto dalla Juventus in terra europea è stato Alex Sandro (26 milioni), gli altri giocatori sono arrivati con prestiti (Douglas Costa, Cuadrado e Benatia, gli ultimi due riscattati), a zero (Khedira, Dani Alves, Evra e Pogba) o semi sconosciuti ai tempi (Vidal), o ancora con clausole di recompra (Morata). Altri giocatori come Tevez, Llorente e Manduzkic erano più degli scarti dei rispettivi club, anche se poi si sono rivelati importanti.

Quando si tratta di spendere una cifra importante per un giocatore che può cambiare gli equilibri, o per un giovane con grandi prospettive, la Juventus preferisce pescare nel proprio campionato. Come squadra sa farsi rispettare, ma se si vuole diventare delle big serve più sicurezza e convinzione da parte di Marotta e Paratici per gli acquisti fuori Italia, solo così possiamo diventare grandi.