Qualcuno potrebbe commentare, ma come? Vince 2 a 1 in trasferta al San Paolo, in casa della seconda in classifica va a più 16  e scrivi questo?
Sì perché a Napoli escono tutti i limiti di Bonucci ed anche di Chiellini, dell'incapacità di gestire in maniera offensiva le partite e dell'incompatibilità di mentalità fra Cristiano Ronaldo che con la manina chiede ai suoi di salire e i restanti 9 che restano bassi manco fossero la Canicattese!

Se al posto del Napoli, del Napoli che non e' certo quello dell'anno scorso o di due o tre anni fa, ma e' stato depauperato dal mercato estivo (Jorginho) ed invernale (Hamsik che quantomeno avrebbe segnato il rigore) ci fosse stato l'Atletico Madrid o un Tottenham o un Arsenal o un Manchester City, senza scomodare Bayern, PSG, Real e Barca, sarebbe finita in goleada per gli avversari.

Allegri sceglie una via di mezzo tra un 433 ed un 442 con Bernardeschi in campo e Dybala con in mano l'abbonamento ATAC per la panchina con un timbro in più... a fine anno uno fra Paulo e Max quasi sicuramente se ne andrà, forse entrambi...
La partita resta in equilibrio tattico finché il mesciato Malcuit dimostra tutti i suoi limiti di personalità, l'inadeguatezza a grandi palcoscenici e di sopportazione della tensione ed inventa il più classico dei retropassaggi suicidi su cui si fionda Cristiano Ronaldo: fallo di Meret con punizione dal limite ed espulsione del portiere partenopeo.
Piccola chiosa: le moviole ripetono il filmato per vedere se Meret tocchi o meno Ronaldo. Ora se un giocatore entra diritto sull'uomo e l'altro per salvare la gamba dall'impatto salta è fallo uguale a meno che non si concretizzi il vantaggio.
Qualcuno capisce che dopo 50 punizioni sbagliate in stagione da CR7 sia il caso di farne tirare una a Miralem Pjanic e con la complicità della barriera napoletana si va uno a zero per i bianconeri.
A questo punto la Juventus sembra, a ragion veduta ed in rapporto ai milioni di differenza fra le rose in campo, poter dominare la partita ed arriva in 11 contro 10 anche il due a zero firmato dal turco-teutonico Emre Can servito da un cross di sinistro, sugli sviluppi di un angolo, di Federico Bernardeschi oggi autore di una buona partita.

Finito sul 2 a 0 il primo tempo, ci si aspetta nel secondo una Juve che faccia quasi la goleada, invece Ancelotti, che dimostra tutto il suo acume tattico, toglie il malcapitato carneade Malcuit, pure fischiato a fine primo tempo, mette Mertens e disegna un 342 con Koulibaly sul centrosinistra ed Insigne Merteens ad alternarsi sempre su quella fascia mancina.
Ed ecco la svolta! Pjanic già ammonito commette un ingenuo fallo di mano e quello che fino a quel momento era stato il migliore in campo è costretto a lasciare il terreno di gioco.

Da qui inizia un'altra partita: Napoli sugli scudi tenta di sfondare dalla parte di Cancelo. La Juve invece si arrocca in difesa con il pallino del gioco lasciato agli avversari. Rigoroso 441 con Bernardeschi ed uno spento Mandzukic ai lati e CR7 solitario di punta con anche 30 metri fra lui ed i compagni.
Il Napoli è come la marea che monta, spinge sale ed al minuto 61 arriva un cross da sinistra di Insigne, che si alterna come esterno con Merteens furbamente messo lì da Carletto, Bonucci è a farfalle completamente fuori posizione, Chiellini fa una dormita, Callejon irrompe sul pallone e da due passi sigla il due a uno che riapre il match.

Allegri toglie Cancelo in grossa difficoltà difensiva  e mette De Sciglio per arginare. Szczesny diventa il migliore in campo. CR7 è isolato in avanti come fosse Ciano del Frosinone... Chissà quali pensieri affollano la mente del fenomeno che spesso fa di no con la testa e guarda verso la panchina... forse un fugace pensiero a quanto fosse differente con Zidane al Real o alle voci di una presunta offerta per tornare al Manchester United la prossima estate, magari in cambio di Pogba... 

Tornando alla partita si arriva alla farsa del rigore per fallo di petto di Alex Sandro che è in fase di ricaduta dopo aver saltato di testa e viene colpito da meno di un metro dal cross avversario... che controllo può avere sulle braccia, come può esserci volontarietà?
Insigne non aver paura di sbagliare un calcio di rigore... canterebbe oggi De Gregori... ed infatti il penalty ingiusto viene sbattuto sul palo con Szczesny, che avrebbe sicuramente parato se fosse stato nello specchio. Oggi il polacco si è dimostrato un portierone anche perché blocca sempre.

La partita continua per altri 5 minuti di recupero e finisce con la Juve vittoriosa 2 a1 eroicamente in trincea nemmeno fosse gli alpini sul carso nella prima guerra mondiale.

Il salto di mentalità europeo sulla gestione del gioco e del vantaggio da parte della Juve ancora non c'è.