"Chi non vorrebbe giocare nella Juventus?". Sono state queste le parole antecedenti al suo arrivo, nel 2017, alla Juve.
Due annate in crescendo per lui sotto la guida di Allegri e una partita, in particolare, da evidenziare: Juventus-Atletico Madrid 3-0; una grande partita da parte di tutti, ma Federico ha fatto davvero innamorare i tifosi juventini quella sera: quantità e qualità in mezzo al campo e, dopo 80 minuti sulle gambe, il coast-to-coast fino in area inseguito da Correa, appena entrato, che lo stende.
Poi, in estate, Allegri se ne va e Sarri lo rimpiazza. L'ex allenatore di Chelsea e Napoli, nel periodo partenopeo aveva provato più volte a strapparlo alla Fiorentina senza riuscirci. L'ex viola, ad inizio campionato, trova poco spazio fino all'infortunio di Douglas Costa contro la Fiorentina. Da quella partita, Sarri cerca di mettere Bernardeschi da trequartista alle spalle di due tra Ronaldo, Dybala e Higuain.
Il ragazzo di Carrara non si è mai ambientato in quel ruolo ed ora è stato superato nelle gerarchie da Ramsey, in crescendo nelle ultime partite.

Ora Sarri dovrà fare una scelta: trovare il ruolo giusto per il numero 33 o lasciarlo andare via in estate.
Le contendenti per lui ci sono: si parla di Atletico Madrid, Barcellona, Napoli e Milan, pronto ad uno scambio con Paquetà. Se Sarri decidesse di tenerlo, dovrebbe, per forza, cambiare alcuni interpreti. Si è parlato molto di Bernardeschi da falso nueve vicino a Ronaldo e Dybala. L'ex viola quel ruolo l'ha già ricoperto in Nazionale con Mancini ottenendo risultati discreti. Bernardeschi da falso nove potrebbe dare tanta libertà a Ronaldo di attaccare l'area e di lasciare a Dybala lo spazio giusto per trovare il passaggio decisivo.
Sarebbe un lavoro di sacrificio per l'azzurro che, però, potrebbe giovare all'intera squadra.
Ora sta a Sarri e alla dirigenza juventina la scelta sul futuro del giocatore che, come dichiarato, in alcune interviste di questa stagione, si trova bene nell'ambiente della Torino bianconera.