Ore 19.00 italiane parte ufficialmente la stagione europea della Juventus, che deve riscattarsi dopo il brutto stop di Crotone.
Al pronti via della nuova Champions, la Juventus non si presenta nel migliore dei modi, dopo la brutta partita dell'olimpico recuperata in exstremis con un uomo in meno, un'altra prestazione non proprio positiva arriva da Crotone, dove la Juve, nonostante la buona prestazione di alcuni giocatori, è stata condizionata dall'espulsione di Federico Chiesa, che ha portato lo stravolgimento tattico della squadra che non è riuscita ad andare oltre 1-1 e il palo colpito dallo stesso autore del pareggio bianconero Alvaro Morata.

PIRLO
"Sono tranquillo e sereno. Non vedo l’ora della mia prima partita da allenatore in Champions League. In questa competizione è fondamentale partire con una vittoria, e sappiamo cosa dobbiamo fare”. Lo ha detto Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, parlando in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio stagionale in Champions League contro la Dinamo Kiev. Al tecnico bianconero è stato poi chiesto di Paulo Dybala.

"Parliamo di un campione, un calciatore fondamentale per noi, che può agire ovunque, perché i giocatori bravi la posizione la trovano da soli. Chiaramente è un attaccante, quindi deve stare il più possibile vicino alla porta oppure muoversi tra le linee. Non sta scendendo in campo perché non ha potuto allenarsi con continuità. Viene da tre mesi di inattività. L'ho portato a Crotone per fargli giocare qualche minuto, ma siamo rimasti in dieci e non ho potuto inserirlo. È a disposizione e domani vedremo il da farsi". 

“Siamo una squadra costruita per vincere, la Juve gioca tutte le competizioni per farlo in Italia e in Champions. Ci proveremo”, ha dichiarato ancora Pirlo. “Siamo una squadra in costruzione, serve tempo per lavorare e crescere per mettere in campo quello che proviamo in settimana”, ha spiegato ancora il tecnico bianconero. Sulla formazione di domani, Pirlo ha detto: “Sceglierò chi sta meglio per giocare, abbiamo i giocatori a disposizione per fare un grande match. Non avrò problemi a sceglierne undici”.

IL MOMENTO DI DYBALA
L’ultima triste uscita nella massima competizione europea di Madama risale allo scorso 7 agosto: Allianz Stadium, Juventus-Lione 2-1 e Vecchia Signora eliminata agli ottavi di finale dalla squadra di Rudi Garcia. Ultimo ballo e ultima sera sulla panchina bianconera per Maurizio Sarri che poi, il giorno successivo, è stato sollevato dall’incarico di guida tecnica e sostituito da Andrea Pirlo. E proprio alla sfida con i francesi risale l’ultima apparizione sul rettangolo verde della Joya: soli 13 minuti prima di alzare bandiera bianca per via di un infortunio alla coscia che lo ha estromesso dalla lista dei giocatori disponibili fino alla trasferta di Roma. L’espulsione di Rabiot gli ha negato l’esordio all’Olimpico così come quella di Chiesa a Crotone, due inferiorità numeriche che hanno fatto saltare i piani gara dello staff tecnico bianconero e il conseguente minutaggio destinato al talento di Laguna Larga. Domani a Kiev però, messa da parte anche la gastroenterite che non l’ha fatto partecipare agli impegni dell’Argentina, i tempi sembrano essere finalmente maturi per la prima della Joya. Con il sorriso sulle labbra e con la voglia di mettersi alle spalle questo periodo sfortunato e cominciare la sesta stagione con la maglia della Juventus. Al fianco di Morata e a dialogare con un altro ragazzo del talento cristallino come Kulusevski. E quale miglior teatro per ripartire se non quello dove recitano i migliori interpreti al mondo?

Probabili formazioni
DINAMO KIEV: Buschan; Kedziora, Zabarnyi, Popov, Mykolenko; Sydorchuk, Shaparenko; Rodriguez, Buyalski, De Pena; Supryaga. JUVENTUS: Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Chiesa, Bentancur, Rabiot, Cuadrado; Ramsey; Kulusevski, Morata.