Iniziamo dall'interrogativo del titolo; non è semplice esprimere la propria idea se dinanzi a te hai la squadra più vincente degli ultimi nove anni in Italia con una delle migliori presidenze in Europa.

"E' la fine di un ciclo" dicono oggi, "prima o poi finiranno di vincere" dicevano ieri i tifosi "popolari" e per giunta antijuventini. Benissimo, ognuno è libero di esprimere il suo pensiero - tendo sempre a ribadire questo concetto -  ma quando si parla della Vecchia Signora, bisogna avere rispetto perchè la Juventus è l'unica squadra che negli ultimi dieci anni è riuscita a comprare un vero fuoriclasse, uno dei calciatori più forti del mondo Cristiano Ronaldo, spesso dimentichiamo che il portoghese - va bene l'altissimo ingaggio - è venuto a giocare in Italia, lasciando il Real Madrid per provare a vincere con la Juventus, questo devono ricordarlo tutti coloro che scrivono e parlano della società bianconera, non so e sottolineo con chiarezza il mio dubbio, quale società in Italia poteva permettersi un fuoriclasse di questa portata.

Scrivere delle difficoltà altrui non lo trovo gradevole, in quanto è semplice diventare forti con la propria tastiera e giudicare un anno così difficile per la Juve.
Proverò a dire la mia per quanto riguarda il rendimento della Juventus targata Andrea Pirlo, lo farò nel massimo rispetto come ho citato nella mia iniziale premessa: la chiamano "rifondazione giovanile" ben venga, perché i giovani sono il futuro, ma alla Juventus non puoi sbagliare nulla, nemmeno durante una rifondazione assolutamente giustificata; puoi perdere qualche colpo, per carità i calciatori non sono macchine, puoi sbagliare qualche acquisto o addirittura sbagliare un rigore  perdere qualche pallone di troppo come Artur contro il Benevento seguito da Bentacurt a Oporto d'altronde si sa, fa parte del mestiere, si vince e si perde, si sbaglia e si fa bene ma a Torino non puoi toccare il fondo, perchè "vincere è l'unica cosa che conta" e se tocchi il fondo e perdi due partite in casa contro Fiorentina e Benevento stai tradendo i tuoi stessi ideali, i pareggi a Crotone il doppio pareggio con il Verona, sono punti persi per strada che non puoi assolutamente giustificare senza citare la sconfitta a Milano contro l'Inter e quella di Napoli. Il valore della rosa rimane importante, Paratici ha fatto un grande lavoro durante il mercato estivo: Kulusevski, Chiesa, Morata, Mkennie, Artur sono giocatori di spessori e importanti, uniti al giusto mix di giocatori di esperienza che conoscono il mondo Juve e hanno vinto tanto come Chiellini, Bonucci, Buffon, Alex Sandro, Cr7.

Allora cosa è andato storto? Sicuramente è un anno anomalo, giocare con una pandemia in corso non è facile, gli infortuni e il covid non hanno aiutato la società bianconera, impegnata molto spesso in diversi incontri ravvicinati. Non è un alibi, siamo sempre stati abituati alla difficoltà e se ti chiami Juventus, le devi superare anche se non è un compito facile. Pirlo per adesso non sembra aver superato il primo anno da allenatore della Juventus, è più facile bocciare il suo lavoro che promuoverlo, il compito dell'allenatore è uno dei più difficili presenti nel mondo del calcio lo sapeva bene il maestro ancor prima di sedersi su una panchina gloriosa come quella bianconera. Adesso la sua panchina traballa, si sta andando oltre qualsiasi imprevisto in quanto sei uscito agli ottavi di champions contro il Porto e ieri pomeriggio alle 15 hai allontanato le possibilità di scudetto in casa tua all'Allianz Stadium, il che è quanto dire, ed è ovvio che ti balla la panchina come un terremoto. 

Ma siamo sicuri che tutte le colpe siano del maestro? E' facile prendersela con lui, nei momenti peggiori sale sempre in cattedra l'allenatore, pagando le conseguenze...ma le troppe cessioni ravvicinate non le ricorda nessuno? Higuain, Matuidi, Emre Can, Mandzukic, Khedira insieme al ritiro di Barzagli non hanno lasciato i loro vuoti? Certo che sì! Il vuoto viene lasciato dalle loro partenze, le quali non sono state rimpiazzate nel modo giusto; giusto venderli per età e per ingaggio ma devi trovare il giusto equilibrio, negli ultimi due anni sono usciti parecchi calciatori di livello altissimo e questo inevitabilmente ha indebolito una rosa che era completa e concreta. Pirlo si è trovato dalla Serie C allo stadium è questa volta non per mettere i compagni in porta come solo lui sapeva fare bensì per allenarli e non è semplice.

La Juve è la Juve, dare la guida tecnica ad un allenatore emergente si è dimostrato sbagliato, il calcio non è opinione, il calcio è matematica, i numeri parlano di un anno disastroso per la Juve. Come società qualcosina non è andato secondo i piani basti pensare la situazione Sarri, esonerato senza capirne il reale motivo e ancora oggi viene mal spiegato, per prendere un allenatore emergente e sopratutto scommettere su qualcosa di nuovo, ben venga il nuovo ma, gradatamente, perché il nuovo per distacco ha fatto male rispetto al vecchio (Sarri) e oggi ne paghi le conseguenze.

Problema centrocampo - Artur, Bentacurt, Rabiot, Ramsey chi ha fatto peggio? Non trovo partite entusiasmanti da parte di nessuno di loro, eppure gli ingaggi sono altissimi a differenza del rendimento in campo. Il centrocampo è l'anima della squadra, ma i bianconeri non hanno un centrocampo degno di tale nome, qualche anno fa il centrocampo era composta da: Pogba, Pirlo, Vidal e Marchisio e ora? meglio non aggiungere nulla, d'altronde le chiacchiere se le porta via il vento. L'unica sorpresa è il Texano Mkennie.
Problema attacco
- Aveva visto bene il Signor Paratici con Suarez, con lui tutta la squadra avrebbe avuto un grandissimo stimolo in più e il gol non sarebbero stati più un problema, ci pensava l'uruguagio. Così non è stato, Morata al suo posto non ha fatto bene, Ronaldo non è stato decisivo il che è alquanto grave, l'infortunio di Dybala paga parecchio, l'argentino in questi mesi  così difficile avrebbe detto la sua.
Problema difesa - Chiellini è il più forte difensore della rosa e ha 37 anni, tanto di rispetto ma non è eterno. Senza Cuadrado la Juve perde mezza squadra.
Se avessi una piccolissima opportunità di poter comunicare con il Presidente Agnelli, gli direi soltanto una cosa per risolvere tutti i problemi e uscire dalla montagne russe: "Te ne intendi di ippica"?

Celestino Casedonte