Al 99% Rolando Mandragora non giocherà alla Juventus la prossima stagione. C'è la volontà della dirigenza juventina di cederlo, se possibile mantenendo un'opzione di recompra per un eventuale futuro. La via della cessione è la strada che anche il centrocampista campano ha scelto, per rilanciare (o lanciare, considerata l'età) la propria carriera.

Alla base di tutto c'è una considerazione: restasse a Torino Mandragora non troverebbe spazio nel centrocampo della Juventus. Già fatica a trovare spazio un certo Marchisio, figurarsi l'ex genoa, considerato anche il fatto che Allegri e la società juventina vogliono puntare sulla conferma del coetaneo Betancur nella rosa della prossima stagione; gli spazi sarebbero quindi tutti chiusi. Ecco che quasi si rende necessaria la cessione dell'azzurrino, che ha bisogno di giocare titolare e con continuità per poter ulteriormente maturare e infine esplodere definitivamente.

Sono due quindi le opzioni che si profilano per Rolando: restare in Italia e accettare la corte dell'Atalanta, dove lo vuole fortemente il suo mentore Gasperini; oppure trasferirsi alla corte monegasca, dove il tecnico Jardim è alle prese con un ringiovanimento complessivo della rosa (si ricordi già l'affaire Pietro Pellegri). Quest'ultima soluzione sarebbe la più gradita a Mandragora: sarebbe al centro del progetto del Monaco, potrebbe giocare in una grande squadra (con tutto rispetto dell'Atalanta), potrebbe giocare la Champions. Inoltre percepirebbe uno stipendio nettamente più alto di quanto potrebbe offrirgli l'Atalanta. Il Valencia invece, a cui era stato accostato il giocatore nei giorni passati pare essere rimasto fuori dai giochi.

Scegliendo il Monaco con la Juventus si tratterebbe molto probabilmente di un addio (difficile l'inserimento di un diritto di recompra con un ricco club come il Monaco che certo non avrebbe problemi a pagare di più per escludere una clasola insidiosa).
Pertanto la Juventus chiederà sui 20/25 milioni di euro per il giocatore. Una cifra importante, subito reinvestitile in altri profili quali Cancelo (che pare ormai vicinissimo ai bianconeri), Milinkovic-Savic (difficile) o la novità Golovin, che tanto bene sta facendo con la sua Russia al Mondiale.