Una Juventus non particolarmente brillante dal punto di vista del gioco (oramai un classico in questa stagione) batte il Milan 3-1 e approfitta del mezzo passo falso del Napoli contro il Sassuolo. Dopo aver trovato il vantaggio con Dybala all'ottavo minuto, i bianconeri si sono fatti raggiungere dal Milan al ventottesimo con un gol del grande ex Bonucci di testa da calcio d'angolo (non impeccabili nell'occasione Barzagli e Chiellini, che hanno perso la marcatura sul capitano rossonero), dopodiché, fino all'ottantesimo minuto, la prestazione è stata sottotono, complice anche un buon Milan, che ha tenuto il campo molto bene ed ha sfiorato il vantaggio con la traversa di Calhanoglu; poi, quando nulla faceva pensare che i tre punti sarebbero arrivati, come quasi sempre accade in campionato è venuta fuori la maggior qualità della rosa bianconera: assist di Khedira (che poi firmerà il 3-1), fino a quel momento peggiore in campo, e gol di Cuadrado, al rientro dopo tre mesi, forse la notizia più bella della serata. La tattica attendista di Allegri è stata premiata un'altra volta, ma in Champions League ciò non potrà bastare.

In vista del Real Madrid a preoccupare sono soprattutto due aspetti: da un lato l'involuzione di alcuni giocatori, in particolar modo a centrocampo, dove Khedira è ormai da mesi lontano dalla miglior condizione fisica e spesso sbaglia i passaggi più banali, e Pjanic (che martedì sarà assente) è stato meno brillante del solito, dall'altro Higuain, per larghi tratti della partita fuori dal gioco, a causa della carenza di palloni giocabili che gli arrivano. Rischiano di pesare anche i cartellini gialli rimediati durante la prima disastrosa ora di gioco di Wembley: Benatia e Pjanic martedì saranno infatti squalificati, mentre Chiellini ed Alex Sandro (se verrà recuperato) diffidati, quindi in caso di ammonizione salterebbero la decisiva sfida di ritorno al Bernabeu. Vedremo sicuramente un Real Madrid che verrà a Torino per fare la partita, sta ad Allegri trovare il bandolo della matassa e trovare le soluzioni per sopperire alle assenze, che in campo europeo spesso pesano come macigni.