Il calcio è uno sport semplice. Nonostante i continui cambiamenti, le evoluzioni tecniche e tattiche, nonostante le alchimie modulistiche di certi allenatori, nonostante i nuovi sistemi di allenamento con il ricorso a tutorial coach o cose simili, il calcio rimane sempre uno sport semplice. Qualcuno, (Moggi), una volta diceva che una grande squadra si basa sulla spina dorsale di una squadra. Portiere, difensore centrale, regista e attaccante. Se in queste posizioni hai dei campioni, basta poi costruire il resto accanto.
Come dargli torto. Nel calcio si è cambiato il modo giocare e di interpretare i moduli. Per molti i moduli sono solo dei freddi numeri, 442,433,352, 4231,4312 ecc... senza pensare che per ognuno di questi moduli esistono un'infinità di modi di interpretarli, ognuno diverso dall'altro. Tendenzialmente le squadre più forti in Europa praticano tutte un 433, con due esterni veloci e tecnici che allargano le difese, una punta centrale di livello assoluto. Barcellona, Real Madrid, Liverpool, Bayern Monaco, City, Psg, ognuna a suo modo ma tutte sulla base del 433. Il punto di forza di tutte queste squadre, l'anima di queste squadre sta nel centrocampo.
È quello l'ago della bilancia, è lì che si pesa il reale valore di una squadra. Attacco e difesa dipendono sempre dal supporto e dal filtro del centrocampo, i ritmi di gioco dipendono dal centrocampo, il possesso palla dipende dal centrocampo. Insomma, il centrocampo è l'anima di una squadra, un regista e due mezz'ali tecniche e di qualità garantiscono tutto quello che un attacco e una difesa hanno bisogno. Ed è proprio questa anima che manca alla Juve. Attacco e difesa sono tranquillamente paragonabili ai migliori top club europei, il problema, l'anello debole è il centrocampo. Gente come Kedira, Matuidi, Ramsey, Rabiot non giocherebbero in nessuna delle squadre che ho citato prima. Soltanto Pjanic e forse Bentancour troverebbero, a fatica, posto. In Italia il centrocampo della Juventus può anche andare, in Italia arrivi a vincere per tre a uno a Bergamo una partita che se giocata allo stesso modo in Europa, te ne torni a casa con le ossa rotte. Alla Juve mancano proprio due mezz'ali di livello.
Giusto per capire, nel 2015 il centrocampo della Juventus formato da Pirlo, Vidal e Pogba era di un'altro livello rispetto all'attuale, nemmeno da mettere a confronto, infatti quella Juve arrivò a Berlino. Il centrocampo della Juventus si è pian piano indebolito di anno in anno, e nonostante gli investimenti e le migliorie in attacco e difesa, senza centrocampo non si va da nessuna parte. La Juve deve trovare un altro Vidal e un altro Pogba se vuole avere maggiori chance europee. Soprattutto deve trovare centrocampisti adatti a Sarri, visto che Pjanic a parte, nessuno di quelli in rosa sembra poter essere preso in considerazione.
Un altro problema la Juve ce l'ha negli esterni, in attacco Costa non si può prendere in considerazione, visto che si ferma ogni due partite, Bernardeschi non capisco nemmeno in che ruolo gioca e Cuadrado è diventato terzino. Ronaldo e Dybala non sono esterni e un trequartista puro non ce l'abbiamo. Quindi abbiamo diversi equivoci tattici da risolvere. Giocare col trequartista, oggigiorno è un suicidio, a meno che il trequartista non sia Zidane.
Ma tutto questo passerebbe in secondo piano se i tre di centrocampo fossero, Pirlo, Vidal e Pogba. Serve l'anima, il senso, il nocciolo, il motore, insomma, serve il centrocampo dei top club. Paratici e Nedved... lo sapete sì?