Sarà un’estate di grandi manovre in casa Juve, questo è indubbio. E forse non ci si fermerà a sostituire Asamoah, Lichtsteiner e a fare un restyling di un centrocampo non esaltante nell’ultima stagione. Probabilmente, infatti, la Vecchia Signora cambierà anche in difesa, e pure tanto. E la parola “Vecchia” fa spavento, parlando della retroguardia bianconera.
Si dice, infatti, che ci siano due giocatori in procinto di partire. Medhi Benatia, roccioso difensore che non ha fatto mancare prestanza e nemmeno amnesie nell’ultima stagione, e quel Daniele Rugani che sembra non aver mai trovato il giusto feeling con Massimiliano Allegri.
Confermatissimi, invece, Barzagli e Chiellini, rispettivamente 37 e 33 anni (34 per quando comincerà la stagione). Al loro fianco, secondo le ultime indiscrezioni, oltre al promettente Caldara – che comunque non ha fatto lustrare gli occhi nell’ultima stagione bergamasca – sembrerebbe poter esserci Diego Godin.

Chiariamoci, l’uruguaiano è un vero leader difensivo. Un trascinatore, un giocatore di carattere, che fa della grande abilità nei contrasti e nella marcatura il suo fiore all’occhiello. È anche un ottimo saltatore di testa, e noi italiani lo ricordiamo fin troppo bene. Il problema? Le trentadue primavere che porterebbero la sua esperienza, forse, ad essere persino di troppo per la difesa juventina. Barzagli e Chiellini, nell’ultimo anno, non si son fatti mancare problemi fisici. Se al loro fianco dovesse esserci un giocatore di pochi anni più giovane, come Godin, non ci sarebbero certezze. E i rischi sarebbero almeno due.
Più si va avanti con gli anni, più difficile è trovare le motivazioni. Godin potrebbe mantenere i suoi livelli ancora per anni, ma potrebbe anche faticare ad ambientarsi, oltretutto con la pancia piena e con la piena soddisfazione di aver già firmato l’ultimo lauto contratto della carriera.

Il secondo rischio, invece, è direttamente collegato all’aspetto fisico. La Juventus, anno dopo anno, disputa sempre orientativamente una cinquantina di partite. Assodati i problemi fisici di Chiellini e Barzagli, Godin, a 32 anni, riuscirebbe ad essere un titolare inamovibile e inossidabile?

Un grosso rischio che ci porta a essere scettici anche per un paio di ragioni che non si collegano a quello che sarebbe il rendimento del leader uruguaiano. In primis, sostituire Rugani con Godin sembrerebbe delineare il ritratto di una squadra miope, che preferisce l’usato sicuro alla costruzione di una nuova bandiera. Rugani non sembra avere un grandissimo carattere, ma ha sicuramente qualità da vendere come centrale difensivo. In secondo luogo, il grosso problema sarebbe costituito dall’Atletico Madrid, che, da tempo, ormai si dimostra recalcitrante a cedere i suoi calciatori. Godin ha una clausola da venti milioni? Bene, con ogni probabilità, in caso di accordo fra il difensore e la Vecchia Signora, il suo arrivo costerebbe ben venti milioni. Una vera e propria follia per un giocatore di quell’età, specialmente se si tratta di una società come la Juve, da sempre oculata negli esborsi.

Insomma, tanti, tantissimi motivi per temere questo arrivo in casa bianconera…