Nella giornata del sorteggio Champions, e con le partite di Europa League e Conference, che sanciranno le ultime qualificate alle rispettive competizioni, le attenzioni della stragrande maggioranza dei tifosi non possono che canalizzarsi in questa direzione.
Milan, Inter, Napoli e Juventus, dopo l’intensa stagione che ha visto tre delle quattro, impegnate nella lotta scudetto fino a un mese dal termine dello stesso, si sono godute oggi l’ambita urna della coppa più importante.

Il Napoli nel gruppo 'A', ha pescato Ajax, Liverpool e Rangers: certamente non una passeggiata di salute, ma con legittime ambizioni di passare il turno, con il Liverpool superiore agli azzurri, ma con gli "aiacidi" che hanno ceduto calciatori importanti, e forse cedono ancora, dinanzi ai 100 milioni che il Manchester Utd è pronto a stanziare per assicurarsi il brasiliano Antony. I Rangers, finalisti di Europa league, hanno nel capitano Tavernier, il goleador della squadra: avversario da rispettare, ma non in condizioni di fare legittimamente 'paura' agli azzurri, che hanno tutte le carte in regola, per passare il turno.

L’Inter selezionata nel gruppo ‘C’, insieme a Bayern Monaco, Barcellona e Viktoria Plzen: girone durissimo per i nerazzurri, che partiti dalla terza fascia, si sono visti recapitare due squadroni davvero proibitivi, ma “this is why we play”, o no? E’ anche per misurarsi con avversari di questo livello che si partecipa a competizioni internazionali, sennò meglio restare a casa e affrontare solo le altre diciannove dell’'orticello' serie A. Il Barça chiaramente non è lo stesso della scorsa stagione, che era sicuramente più attaccabile in ottica qualificazione, ma resta una squadra nuova, in costruzione: è un'impresa ardua, ma i nerazzurri hanno l'obbligo di provarci. Forza!

Per il Milan gruppo ‘E’, composto da Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria: i campioni d’Italia partivano dalla prima fascia, e il girone li mette dinanzi a sfide ostiche, ma non impossibili, con il solo Chelsea di livello assoluto, e le altre che invece partono ragionevolmente dietro ai rossoneri, anche se in questo momento sono le squadre che probabilmente "producono" il maggior numero di giovani interessanti: negli ultimi anni dal "settore austriaco del toro rosso", sono usciti calciatori come Adeyemi e Haaland, tanto per citare i due di maggior successo.  

Per la Juventus gruppo ‘H’, in compagnia di Paris Saint Germain, Benfica e Maccabi Haifa: girone complicato quello dei bianconeri, contro la squadra con il tridente potenzialmente più letale al mondo, e i portoghesi del Benfica, con individualità notevoli come la punta Gonçalo Ramos e l'esterno ex Ajax David Neres, oltre ad un gioco corale ben definito. Chiaramente i bianconeri non sono da meno e hanno ottime possibilità di arrivare agli ottavi.
Non un sorteggio fortunatissimo per le nostre squadre, messe davanti ad avversari insidiosi, e taluni quasi insormontabili. Se mi devo sbilanciare, penso comunque che tre delle quattro andranno avanti, con i nerazzurri chiamati davvero all'impresa, messi in mezzo al "caterpillar" bavarese e agli uomini di Xavi, guidati quest'anno da bomber Lewandowski. Staremo a vedere.

La Fiorentina, grazie al pari conseguito stasera in Olanda, si è guadagnata l’accesso alla fase a gironi della Conference League, in virtù del gol di scarto con cui ha chiuso i primi novanta minuti del doppio confronto con il Twente. I ragazzi di Italiano, quindi, giocheranno quella coppa che fu tanto cara alla Roma nella stagione alle spalle: un pari che gli permette di ritrovarsi con Roma e Lazio, nella medesima attesa che oggi ha coinvolto le ‘fantastiche quattro’ della scorsa serie A. Già nella giornata di domani infatti (26 agosto) si terranno i sorteggi relativi alla seconda, e alla terza coppa europea.

La stragrande maggioranza dei tifosi, dicevo all’inizio del pezzo, è interessata alle vicende di oggi e domani. Non tutti. In primis, perché chiaramente a un tifoso della Cremonese, del Sassuolo, o scegliete voi una squadra dal 'mazzo', interessa relativamente chi siano le avversarie con cui dovranno fare i conti le milanesi, la Juve o il Napoli in coppa: importa, certo, ma il 'giusto'. Siamo italiani, e in quanto tali, tifosi delle squadre che innalzano il nostro vessillo tricolore, felici se riescono a fare bella figura, se vanno avanti nelle competizioni che possono dare lustro alla bandiera italiana, in qualsiasi ambito. Non tutti poi, perché c’è pure chi, seppur coinvolto dai sorteggi, ha già in testa il prossimo turno di Serie A, che per quanto sia una competizione appena alla terza giornata, nel fine settimana che arriva ha messo dentro degli incroci niente male:
Già domani sera si comincia alla grande con Lazio-Intersabato 27 alle 18:30 Juventus-Roma e domenica alla 20:45 si chiude con Fiorentina-Napoli… Azz!
Avrete capito, che uno dei "mentalizzati" sulle frequenze campionato, sono io. 
Ma come? Proprio tu che non parli quasi mai di serie A? Che ci racconti gli altri campionati?”.
"Ma che ce ne frega a noi, qua stiamo già pensando a come evitare di prendere 6 pere dal Bayern... questo pensa alla terza giornata... ma va a cag, vai a curarti!".


Eh, ma stavolta è diverso, amici miei. Stavolta c’è Juve - Roma. 
Affrontare la Juventus, è sempre una sfida diversa. Inutile scrivere “da romanista, la partita con la Juve è una battaglia che non vuoi perdere”, semplicemente perché è una frase adattabile a tutte le tifoserie, almeno quelle che in un modo o nell’altro hanno avuto modo di competere con i bianconeri più volte.
Se chiedi a un tifoso del Napoli con chi non vorrebbe perdere, ti risponderà che la sua ‘guerra’ è con la Juve; se lo chiedi a un interista, magari può risponderti che non può uscire sconfitto contro il Milan, perché il derby è sempre il derby, ma se la sfida con i bianconeri negli anni ha preso la connotazione di “derby d’Italia”, ci sarà pure un motivo: l’'odio' sportivo è reciproco. 
Leggendo gli articoli del nostro Ginni, ho scoperto che i tifosi della Fiorentina neanche la nominano, tanto è il ribrezzo verso la società guidata dagli Agnelli. Citare il Torino, poi, diventa esercizio superfluo. D’altronde, se un club ha dominato per oltre un secolo il campionato, diventa anche normale che abbia acerrimi rivali. E’ un’ovvia conseguenza: vincere rende antipatici. La stessa Inter ha indossato i “vestiti da antipatica”, quando nel post-calciopoli dominava la scena in lungo e in largo, chiudendo un ciclo di vittorie straordinario colmato con il celeberrimo triplete del 2010.

La ragione ‘principe’ che mi porta a pensare già a sabato 27, però, è che per la prima volta assisterò dallo stadio ad un Juve-Roma, proprio in quell’Allianz Stadium, che ci ha visti praticamente sempre vinti, ad eccezione dell’1-3 del primo agosto 2020: una partita che ai fini della classifica, valeva l’equivalente di una banconota da 4 euro.
Sarà anche che sono cresciuto in Campania, anzi, sicuramente è per questo: sento molto di più la gara contro i bianconeri che non il derby romano.
In tal senso, ricordo le parole dette qualche tempo fa dal ‘divino’ Falcao:
E’ il mio derby. La Lazio, quando c’ero io, nemmeno la consideravamo. Esisteva solo la Juve per tutta la stagione.
E di fatti è così pure per me, perché raramente ci siamo ritrovati a competere contro i biancocelesti: certo, quella partita lì la sento parecchio, sia chiaro, ma se non vinco, non mi faccio un "lutto" di sei mesi. Le sconfitte contro i bianconeri invece, hanno quasi sempre avuto un significato relativo alla classifica, per cui un peso specifico differente. Il mio approccio alla trasferta torinese è sempre stato: “Se facciamo risultato lì, allora siamo forti, in caso contrario, è un’altra stagione da vivere da comparsa o da antagonista non all’altezza”.

Abbandonando per un attimo, la partita che mi sta più a cuore, anche gli altri due incroci di giornata hanno un forte valore storico, con rivalità consolidate, come nel caso di Fiorentina e Napoli, e amicizie di lungo corso come quella che lega l’Inter alla terza squadra di Milano: la Lazio.
Vista l’interessante tornata di serie A, e conscio della lunghissima striscia di risultati negativi, ho deciso comunque di farmi del male andando a ripescare tutti gli scontri allo Stadium tra bianconeri e giallorossi, facendo poi lo stesso per quanto concerne le altre due gare di cartello del week-end. In esame quindi, i risultati degli ultimi dieci anni, dal 2012 a oggi, prendendo in considerazione solo gli scontri così come da calendario, quindi gli avvenimenti disputati a Torino, Firenze e Roma.
Lo Juventus Stadium, venne inaugurato nel 2011, ma l’ultima sfida tra "zebre" e "lupacchiotti" di quell’anno si tenne all’Olimpico di Torino, una gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, gara che vinse la Roma 0-2 con le reti di Vucinic al 65° e di Taddei allo scadere.

Dall’apertura dello “stadium”, queste, le continue batoste:
24 Gennaio 2012 :   Juve - Roma 3-0        Giaccherini; Del Piero; Kjaer (autogol) [quarti di coppa italia] 
22 Aprile 2012:         Juve - Roma 4-0         Vidal (2); Pirlo; Marchisio
29 Settembre 2012  Juve - Roma 4-1         Pirlo; Vidal; Matri; Osvaldo (roma); Giovinco
05 Gennaio 2014     Juve - Roma 3-0         Vidal; Bonucci; Vucinic
05 Ottobre 2014      Juve - Roma 3-2         Tevez (2); Totti; Iturbe; Bonucci 
24 Gennaio 2016     Juve - Roma 1-0          Dybala
17 Dicembre 2016    Juve - Roma 1-0          Higuain
23 Dicembre 2017    Juve - Roma 1-0         Benatia [Buon Natale!]
22 Dicembre 2018    Juve - Roma 1-0         Mandzukic [Ari-Buon Natale!]
22 Gennaio 2020      Juve - Roma 3-1         C. Ronaldo; Bentancur; Bonucci; Buffon (autogol) [quarti di coppa italia]
01 Agosto 2020         Juve - Roma 1-3         Higuain; Kalinic; Perotti (2) [è fatta, ci siamo sbloccati!]
06 Febbraio 2021      Juve - Roma 2-0        C. Ronaldo; Ibanez (autogol) [vabbè ci sta dai, mica puoi vincerne due di fila a Torino…]
17 Ottobre 2021          Juve - Roma 1-0        Kean [niente, non ci siamo sbloccati]
Il quadro è impietoso, ma era cosa nota
. Spicca tra le varie ‘mazziate’, quel 2 a 3 del 2018: una gara rovinata da un arbitraggio pessimo, con le squadre che si fronteggiarono ad armi pari, entrambe a punteggio pieno dopo le prime sei giornate. Una sfida che lasciò parecchio amaro in bocca, con la Roma che aveva mostrato una buonissima proposta di gioco, e con una chance nitida sui piedi di Gervinho allo scadere della prima frazione, che sarebbe potuta valere il momentaneo 1-3, se solo lo stesso non si fosse intestardito dilapidando quella chance che grida ancora vendetta. Alla fine del match, Garçia, tecnico dei giallorossi, si lasciò andare alla storica frase “ho capito che vinceremo lo scudetto”, parole che tornarono indietro come un boomerang a seguito di un pessimo girone di ritorno.
Essere ‘della partita’,  con soltanto duemila posti messi a disposizione per il settore ospiti, è stata una vera impresa: code on-line già un’ora prima dell’apertura ufficiale della vendita libera, nonostante un prezzo ben lontano dalle cifre che di solito si spendono per le trasferte, e nonostante per l’appunto, un ruolino di marcia da incubo, nella Torino priva di colori. 
Insomma, un "suicidio" andarsi a vedere questa partita, ma la passione ti fa dimenticare le sofferenze, e in ogni caso, se sei romanista, non puoi legarti al risultato sportivo, anche se come dicono gli altri “è l’unica cosa che conta”. Se non altro, si canterà forte, si tornerà senza voce e abbracciato ai miei fratelli, sperando di goderci qualche giocata degna di nota, che sia dall’una o dall’altra parte, o magari da entrambe. Che sia una bella partita!

In esatta controtendenza al segno 1, che esce praticamente sempre sulla "ruota" di Torino, nel confronto tra Fiorentina e Napoli è il 2 il risultato più frequente, almeno nel lasso temporale preso in esame, lo stesso analizzato per le sfide tra Juve e Roma.
Nello specifico, spulciando i dodici eventi che hanno contrapposto Fiorentina e Napoli dal 2012 ad oggi, il "ciuccio" si è imposto ben sette volte, anche se nel caso del Fiorentina-Napoli disputato il 03 Maggio 2014 - sfida che assegnava la coppa Italia - la gara si è svolta come accade da anni, all’Olimpico di Roma, non al Franchi di Firenze. 
Qui i confronti tra le compagini:
17 Febbraio 2012        Fiorentina - Napoli 0-3     Cavani (2); Lavezzi
20 Gennaio 2013        Fiorentina - Napoli 1-1      Roncaglia; Cavani
30 Ottobre 2013         Fiorentina - Napoli 1-2      Callejon; Rossi; Mertens
03 Maggio 2014         Fiorentina - Napoli 1-3      Insigne (2); Vargas; Mertens [finale coppa italia - stadio olimpico…riposa in pace Ciro]
09 Novembre 2014    Fiorentina - Napoli 0-1      Higuain
29 Febbraio 2016       Fiorentina - Napoli 1-1      Marcos Alonso; Higuain
22 Dicembre 2016      Fiorentina - Napoli 3-3     Insigne; Bernardeschi (2); Mertens; Zarate; Gabbiadini
29 Aprile 2018            Fiorentina - Napoli 3-0      Simeone (3)
09 Febbraio 2019       Fiorentina - Napoli 0-0
24 Agosto 2019          Fiorentina - Napoli 3-4     Pulgar; Mertens; Insigne (2); Milenkovic; Callejon; Boateng
16 Maggio 2021          Fiorentina - Napoli 0-2     Insigne; Venuti (autogol)
03 Ottobre 2021         Fiorentina - Napoli  1-2     Quarta; Lozano; Rrahmani

Firenze si è quindi rivelata negli anni campo di conquista per i partenopei, anche se quell’unico segno 1 pesa come un macigno nella storia recente del Napoli. Quella stagione infatti, gli azzurri chiusero il campionato con il record di punti della loro storia: ben 91, quelli raccolti nell’arco delle 38 giornate, purtroppo non abbastanza per laurearsi campioni d’Italia, davanti alla Juventus. Fu proprio quella battuta d’arresto, arrivata il giorno seguente alla vittoria dei bianconeri sul campo dell’Inter, a rivelarsi decisiva ai fini della classifica finale.

L’ultimo big match preso in esame, Lazio-Inter, è anche quello con il bilancio di vittorie più equilibrato, con una leggera supremazia  dei padroni di casa, e il segno 2 uscito quattro volte, nelle undici sfide tra le compagini allo stadio Olimpico. 
In linea con il periodo storico di Juve-Roma e Fiorentina-Napoli, anche qui partendo dal 2012:
13 Maggio 2012            Lazio - Inter 3-1         Milito; Kozak; Candreva; Mauri
15 Dicembre 2012         Lazio - Inter 1-0         Klose
06 Gennaio 2014          Lazio - Inter 1-0         Klose
10 Maggio 2015            Lazio - Inter 1-2         Candreva; Hernanes (2) (inter)
01 Maggio 2016            Lazio - Inter 2-0         Klose; Candreva
21 Maggio 2017            Lazio - Inter 1-3         Keita balde (Lazio); Andreolli; Hoedt (autogol); Eder 
20 Maggio 2018           Lazio - Inter 2-3         Perisic (autogol); D’Ambrosio; F. Anderson; Icardi; Vecino
29 Ottobre 2018           Lazio - Inter 0-3         Icardi (2); Brozovic
16 Febbraio 2020         Lazio - Inter 2-1          Young; Immobile; Milinkovic-Savic
04 Ottobre 2020           Lazio - Inter 1-1          Lautaro; Milinkovic-Savic
16 Ottobre 2021            Lazio - Inter 3-1         Perisic; Immobile; F. Anderson; Milinkovic-Savic

La partita che ha avuto maggior peso è senz’altro quella del 20 Maggio del 2018: un autentico spareggio per la qualificazione in champions, con la Lazio che iniziava la giornata meglio messa in classifica, e che quindi si sarebbe assicurata la qualificazione anche con un pari. Pareggio che era maturato fino ai minuti di recupero, quando Vecino - neo-arrivato tra i biancocelesti - si travestì da giustiziere, siglando a tempo scaduto la rete del definitivo 2-3, che relegò gli sbiaditi in Europa League. Anche la gara del febbraio 2020, poteva rivelarsi importante: la Lazio vincente in quella circostanza, si portò al secondo posto, vicinissima alla Juventus prima. Lo stop del campionato per via delle pandemia, interruppe i biancocelesti, in un momento di forma incredibile, e con una striscia di risultati utili molto rilevante. La sensazione che senza quello stop obbligato, si potesse giungere al terzo trionfo tricolore, pervade ancora le menti dei tifosi biancocelesti. "Spiaze per i ragassi...".

Piccola curiosità: anche nello scorso campionato, Lazio-Inter e Juve-Roma furono sfide inserite nella stessa giornata di calendario: in quella circostanza gli incroci furono assegnati al week-end del 16-17 ottobre, corrispondente all’ottava giornata d’andata.

Amici, non mi resta che augurare alle quattro squadre che ci rappresentano in champions buona fortuna! Altrettanto - chiaramente - a Roma e Lazio per il cammino in Europa League, e un forza Fiorentina, sperando che la squadra toscana riesca non solo ad arrivare in fondo alla manifestazione, ma anche a vincerla, tingendola ancora d’azzurro, o meglio di viola.

Ps: e dai Juve... vinci sempre, per una volta che mi vado a vedere la partita… fammi 'sto regalo, su!
Tanto alla fine, ci arriverete comunque davanti…
No è? 
Aah… se vi purga Dybala! 

E quando segna,
esploderà il settore,
alziam le braccia al nostro grande amore,
As Roma,
As Roma alè,
As Roma
As Roma alè!

ForzaRoma27