Dov’eravamo rimasti? Ah sì! Avevamo salutato la regina Elisabetta, lasciando in stand-by la Premier League.
Premier League che nel frattempo è scesa nuovamente in campo, anche se gli impegni reali - incoronazione di Re Carlo e soprattutto il funerale della regina - hanno comunque portato al rinvio di tre sfide in programma nell’ottava giornata; tra queste spicca il big match Chelsea-Liverpool, gara che sicuramente avrebbe fatto la voce grossa in questa terza puntata di #JBLS. Le altre due sfide rinviate, e che a questo punto avranno luogo nel 2023, sono Manchester Utd-Leeds e Brighton-Crystal Palace: se per i “rossi” di Manchester è probabilmente una brutta notizia visto che vivevano un ottimo periodo di forma e risultati, sicuramente ad accogliere positivamente questo tempo di “studio” a disposizione, il neo tecnico dei “seagulls” Roberto De Zerbi, subentrato sulla panchina del Brighton in luogo di Potter, nel frattempo accasatosi al Chelsea grazie alla clausola rescissoria che permetteva all’ormai ex Brighton di liberarsi dal contratto in essere con la squadra dell’East Sussex. 

Curiosità: il primo ad “aprire le danze” con questa storia delle clausole relative anche agli allenatori, è stato il Real Madrid, che investì circa sedici milioni per strappare Jose Mourinho all’Inter alla fine dell’anno d’oro del triplete. In un ipotetico podio, il portoghese è solo al terzo posto: sul secondo gradino infatti, troviamo Nagelsmann, che due stagioni fa passava dal Lipsia al Bayern dietro assegno da venti milioni. 
Nonostante il rinvio del big match tra Chelsea e Liverpool, un’ottava giornata comunque con incroci interessanti, con sfide non proibitive per le prime della classe, ma certamente sempre complicate, a maggior ragione nel torneo più competitivo al mondo.

                                                                             PREMIER LEAGUE

Risultati 8° giornata:
Aston Villa - Southampton 1-0
Nottingham Forest - Fulham 2-3
Wolves - Manchester City 0-3
Newcastle - Bournemouth 1-1
Tottenham - Leicester 6-2
Brentford - Arsenal 0-3
Everton - West Ham 1-0

CLASSIFICA: ARSENAL 18 - MAN CITY 17 - TOTTENHAM 17 - BRIGHTON * 13 - MAN UTD 12 * - FULHAM 11 - CHELSEA 10 * - LIVERPOOL 9 * - BRENTFORD 9 - NEWCASTLE 8 - LEEDS 8 * - BOURNEMOUTH 8 - EVERTON 7 -SOUTHAMPTON 7 - ASTON VILLA 7 - CRYSTAL PALACE 6 * - WOLVES 6 - WEST HAM 4 - NOTTINGHAM FOREST 4 - LEICESTER 1
*: 2 PARTITE IN MENO
Come si evince dai risultati, nessun problema per le prime della classe. La squadra di Guardiola si è imposta per tre a zero sul campo dei “lupi” di Wolverampton, con il risultato che si sbloccava subito, al primo giro di lancette, grazie alla rete di “belli capelli” Grealish, a cui faceva seguito appena un quarto d’ora dopo, il raddoppio del “vichingo” Haaland. Al 33° il centrale irlandese Nathan Collins lasciava i “wolves” in dieci, complicando oltremodo una partita già segnata dal doppio svantaggio. Al 69°, Foden, schierato titolare nel tridente che vedeva la contemporanea presenza degli altri marcatori Haaland e Grealish, decide di iscriversi anch’egli sul tabellino, andando a realizzare la rete del tre a zero che chiude il cerchio, con tutto il reparto d’attacco in gol. Per il City secondo posto in classifica con 17 punti, a una sola lunghezza dal trono inglese. 
Nota “autotana”: qualche tempo fa, evidentemente esprimendo un giudizio oltremodo affrettato, avevo criticato la scelta del City di prendere Haaland, un attaccante puro, che a mio parere finiva per mal-sposarsi con il gioco di Guardiola: mi pento e mi dolgo dei miei peccati! Il vichingo è inarrestabile, e sta bene ovunque. Scuse a  “Thor” e scuse a Pep, i soldi erano ben spesi, fino all’ultimo centesimo.
Con 17 punti, secondo gradino anche per gli “spurs”, che dilagano sui malcapitati ragazzi di Brandon Rodgers, sempre più fanalino di coda con un solo punto raccolto in sette giornate. Il Leicester aveva provato a far sua la partita, quando al 6° del primo tempo Tielemans di rigore siglava l’uno a zero ospite, vantaggio annullando soltanto due primi dopo dalla rete dell’ “uragano” Kane. Al 21°, Eric Dier ribaltava il risultato, portando il Tottenham sul 2-1. Il solito Maddison - una delle poche luci in questo tremendo bimestre di Premier per le “foxes” - fa due a due al 41°, permettendo agli ospiti di andare all’intervallo in condizione di parità. Conte deve aver urlato parecchio negli spogliatoi, perché se nella prima frazione gli ospiti erano stati in grado di tenere in piedi la partita, l’approccio al secondo tempo dei padroni di casa è stato devastante. Al 47°, è Bentancur a riportare in avanti i suoi, ma è il coreano Son a trasformarsi in mattatore assoluto della gara e incubo delle notti insonni per le “volpi” di Leicester: al 59° subentrava al brasiliano Richarlison, il tempo di prendere le misure alla difesa ospite e al 73° metteva dentro il pallone del 4-2, al minuto 84 ancora lui per la rete della manita, e appena due minuti dopo, pallone a casa per il numero sette, che sigla la tripletta e fissa il punteggio sul tennistico 6-2.
Considerazione: il trentenne coreano, gode di meno stima e appeal di quanto meriterebbe. Di fatti nel discutere di giocatori top, di giocatori di livello assoluto, il classe 92 sfugge sempre alla memoria dei più. Eppure trattasi di calciatore con numeri da attaccante straordinario nonostante sia un’ala, con un contributo di reti e assist altissimo, costantemente in doppia cifra da anni e con annate vicine ai 20 gol. Nella stagione appena concluse ne aveva fatti addirittura 23! Se non è l’ala più forte al mondo, certamente rientra a pieno titolo nella top five del ruolo, a tenersi larghi.
Vittoria netta anche per la “regina” Arsenal, che si tiene stretta la corona grazie al tre a zero con cui hanno risolto la pratica Brentford. Al 17°, il centrale francese William Saliba apriva le danze, girando in rete con un bel colpo di testa nato dal pallone messo in area su calcio d’angolo dal ventunenne Saka. Al 28°, Gabriel Jesus fa 2-0, ancora di testa, stavolta su invito di capitan Xhaka, che mette sulla testa del brasiliano con un tocco morbidissimo, estremamente invitante per il nove ex City. Al 49°, è Fabio Vieira a mettere la parola fine alla contesa: l’inglesino Saka gli serve la sfera sulla trequarti e il lusitano fa partire un tiro forte e teso che si va a infilare a fil di palo, alla sinistra di David Raya, estremo difensore delle “bees”. Gunners che continuano quindi a guidare il campionato inglese, autori di sei vittorie in sette gare, con l’unico pesante neo della sconfitta all’Old Trafford.

Siamo ormai alle porte della 9° giornata. Nel turno che si staglia dinanzi a noi, due supersfide, due derby che inevitabilmente avranno influenza sulle posizioni di vertice: alle 13:30 di sabato derby che vale la testa della classifica tra Arsenal e Tottenham e alle 15:00 di domenica 02 ottobre, all’Etihad Stadium sfida tra “blu” e “rossi” di Manchester.

Questa la nona giornata in calendario:
Arsenal - Tottenham 
Bournemouth - Brentford 
Crystal Palace - Chelsea
Fulham - Newcastle
Liverpool - Brighton
Southampton - Everton
West Ham - Wolverampton 
Man City - Man United
Leeds - Aston Villa
Leicester - Nottingham
Subito una gara proibitiva per Roberto De Zerbi, che con il suo Brighton si misurerà in casa del Liverpool di Klopp: auguroni Roby, godo luck e fai vedere il buon calcio che hai mostrato nelle tue esperienze  pregresse.

                                                      LIGUE 1                                           

L’ultimo turno di Ligue 1, contraddistinto dalle vittorie di misura di Psg e Marsiglia, ci aveva lasciati con una situazione di classifica inattesa, proprio con le due compagini citate a condividere la prima piazza. Il Lione che aveva iniziato nel migliore dei modi il campionato, collezionando vittorie, punti e bel gioco, in pochi giorni subiva due sconfitte sanguinose, contro Lorient e Monaco, punti persi che inevitabilmente finivano per allontanarla non solo dal primato, ma anche dai posti utili al ritorno nell’Europa che conta. Cos’è successo dopo? Vediamo insieme gli sviluppi relativi all’ottava giornata.

Risultati 8° Giornata:
Auxerre - Lorient 1-3
Montpellier - Strasburgo 2-1
Lille - Tolosa 2-1
Reims - Monaco 0-3
Clermont - Troyes 1-3
Nizza - Angers 0-1
Marsiglia - Rennais 1-1
Brest - Ajaccio 0-1
Nantes - Lens 0-0
Lione - Psg 0-1
CLASSIFICA: PSG 22 - MARSIGLIA 20 - LORIENT 19 - LENS 18 - MONACO 14 - LIONE 13 - LILLE 3 - RENNAIS 12 - MONTPELLIER 12 - TROYES 10 - CLERMONT 10 - TOLOSA 8 - NIZZA 8 - ANGERS 8 - NANTES 7 - AUXERRE 7 - REIMS 6 - STRASBURGO 5 - BREST 5 - AJACCIO 4
Gli incroci per le squadre di alta classifica, potevano portare il Marsiglia a conquistare la vetta solitaria del campionato “gallico”: la squadra di Tudor affrontava in casa il Rennais, squadra ampiamente alla portata dell’OM ammirato in questa prima parte di stagione, pure essendo senz’altro un’avversaria ostica e con uomini di buona qualità specialmente nel reparto avanzato, grazie all’arrivo dell’ex Nizza Gouiri, e alla buona vena della punta Terrier e dell’esterno Bourigeaud, secondo alcune voci anche tra le idee estive della Roma. In ogni caso, vittoria da portare a casa per sfruttare il difficile confronto sulla strada del Psg, messo dinanzi ad un Lione con l’umore nero per la doppia battuta d’arresto in pochi giorni. Alla fine invece, i parigini si sono imposti sugli uomini di Peter Bosz, al contrario di quelli di Tudor che invece hanno impattato per uno a uno contro i “ruote et noire”. Vittoria di misura quella della squadra ai piedi della torre Eiffel, che si sono assicurati i tre punti grazie a una rete di Leo Messi al 5° del primo tempo: nonostante l’impegno in coppa, Christophe Galtier si è affidato ancora al suo tridente dei sogni per affrontare i “lionnesi”, scelta che ha pagato, nonostante un appannamento sul piano della prestazione che diventava normale, considerando le fatiche di questa intesa prima parte di stagione. Per il Marsiglia, delusione per la mancata vittoria che li stacca di due lunghezze dai rivali capitolini, ma tutto sommato un punto che li tiene ancora li, sul secondo gradino del podio. Parecchio peggio sul fronte europeo, dove il doppio insuccesso con Tottenham e Eintracht Francoforte li relega ultimi nel gruppo D della champions. Per il Lione, la terza sconfitta di fila abbatte qualsiasi speranza dei tifosi di vedersi protagonisti, o quantomeno antagonisti principali del Psg. Già nove i punti di distacco dal primo posto in appena otto giornate, come se non bastasse già a sei punti di distanza dal terzo posto valevole per l’ingresso nella prossima Champions.
L’autentica sorpresa del torneo francese, è senz’altro il Lorient, che dopo aver fatto lo scalpo al Lione nel recupero della seconda giornata, ha battuto a domicilio l’Auxerre, grazie alle reti dei suoi uomini di maggior spicco, ovvero la punta Moffi, che ha già messo a referto sei reti in otto gare, il centrocampista Le Fee, autore di due gol e un assist e di prestazioni sopra la media, e infine ma non ultimo, la stellina burkinabè Dango Ouattara, che sta facendo fuoco e fiamme sulla fascia, essendo capace di disimpegnarsi con entrambi i piedi, ed avendo dalla sua una buona tecnica e un’ottima struttura fisica. Per il giovane del Burkina Faso, si narra già di importanti interessamenti dalla Premier League.
Stasera alle 21:00, Angers-Marsiglia apre la nona giornata di Ligue 1. Psg impegnato in casa contro il Nizza e incroci interessanti con Monaco-Nantes e Lens-Lione, che si annunciano sfide dall’esito incerto, soprattutto la seconda, con l’OL atteso da una trasferta che gli potrebbe negare ancora una volta i tre punti.

Questo, l’intero programma della nona:
Angers - Marsiglia
Strasburgo - Rennais 
Psg - Nizza
Lorient - Lille
Ajaccio - Clermont
Auxerre - Brest
Tolosa - Montpellier
Troyes - Reims
Monaco - Nantes
Lens - Lione

                                                    BUNDESLIGA

Risultati 7° Giornata:
Mainz - Herta Berlino 1-1
Borussia Dortmund - Schalke 04 1-0
Bayer Leverkusen - Werder Brema 1-1
Augsburg - Bayern Monaco 1-0
Stoccarda - Eintracht Francoforte 1-3
Borussia M’Gladbach - Lipsia 3-0
Union Berlin - Wolfsburg 2-0
Bochum - Colonia 1-1
Hoffenheim- Friburgo 0-0

CLASSIFICA: UNION BERLIN 17 - BORUSSIA DORTMUND 15 - FRIBURGO 14 - HOFFENHEIM 13 - BAYERN MONACO 12 - BORUSSIA M’ GLADBACH 12 - EINTRACHT F. 11 - MAINZ 11 - COLONIA 10 - WERDER B. 9 - AUGSBURG 9 - LIPSIA 8 - HERTA B. 6 - SCHALKE 04 6 - BAYER L. 5 - STOCCARDA 5 - WOLFSBURG 5 - BOCHUM 1
Parli di Germania, di Bundesliga, e in automatico ti aspetti il Bayern Monaco primo in classifica. E invece i bavaresi si vedono al momento spodestati dall’Union Berlin, capace di raccogliere ben 17 punti sui 21 a disposizione nelle prime sette di campionato. La squadra di Nagelsmann invece, ha lasciato sul campo nove punti nelle ultime quattro di campionato, conseguenza dei tre pareggi consecutivi nei match con Gladbach, Union e Stoccarda, e della sconfitta subita alla "WWK Arena" contro l’Augsburg: un mese che sarebbe da dimenticare in fretta, se solo a questi risultati nefasti non corrispondesse un cammino in Champions che invece è da applausi, con sei punti in due gare, frutto delle vittorie contro Inter e Barça, in sostanza le dirette concorrenti al primato del girone. Una doppia faccia quindi per i campioni di Germania, che comunque hanno la prima posizione ancora alla distanza accettabile di cinque lunghezze. Bene il Dortmund, che a dispetto di un avvio piuttosto altalenante soprattutto in quanto a prestazione offerte, spesso di scarso contenuto tecnico, ha messo in cascina 15 punti che valgono la seconda posizione; un bottino che vale così tanto proprio grazie alla contemporanea crisi di risultati del Bayern, che non ha ammazzato da subito il campionato com’era prevedibile dopo il roboante inizio, che li ha visti trionfare in supercoppa di Germania prima e annichilire a suon di reti le prime mal-capitate sul proprio cammino. Torna come oro, la frase che scrissi dopo il successo esterno del Bayern sul povero Bochum, disintegrato per sette a zero: in quella circostanza scrissi qualcosa del tipo: “Nagelsmann anche meno, sempre tre punti sono pure se ne fai dieci”; in effetti da quel giorno, evidentemente risvegliando qualche entità della Renania settentrionale, si è abbattuta la maledizione sui “Die roten”, che non hanno più saputo vincere. Il Dortmund dicevamo, di misura sullo Schalke, grazie alla rete al 78° del giovane Moukoko, si sono portati a quota 15, riscattandosi dalla sconfitta di coppa contro il Man City dell’ex Haaland (che tra l’altro nella circostanza ha segnato una rete leggendaria, giusto per non farsi rimpiangere dai giallo-neri) e dal pesante tre a zero subito alla Red Bull Arena dai “tori” di Lipsia. “Chi di tre a zero ferisce, di tre a zero perisce”: potrebbe essere questo il motto subito dal Lipsia, che dopo aver vinto in maniera così netta contro il Borussia, ha subito la medesima sorte contro l’altro Borussia, il Gladbach, vincente grazie alla doppietta di un ritrovato Hofmann, in gol al 10° e al 35°, e al gol al 53° del terzino Bensebaini, secondo voci di mercato nel mirino della Juventus. Veniamo all’Union Berlin, ovvero alla grande sorpresa di questa Bundes: due a zero contro il Wolfsburg, per la squadra della capitale tedesca; risultato maturato nel secondo tempo, con le marcature della coppia d’attacco Siebatcheu-Becker, rispettivamente in rete al 54° e 77°. Per Becker sesta realizzazione stagionale, e primato nella classifica cannonieri. Nelle retrovie, segnaliamo il primo punticino per il Bochum, frutto del pareggio casalingo contro il Colonia: a regalare il primo passettino in classifica, l’autorete del tedesco Schmitz, a dimostrazione che più che poter contare sui propri uomini d’attacco, al Bochum tocca sperare nella divina provvidenza.
Alle 20:30 di oggi, il Bayern prova a ripartire, e dovrà farlo affrontando all’Allianz Arena il Leverkusen di Gerardo Seoane: le aspirine che già hanno una classifica tutt’altro che da urlo, vengono anche dal pareggio alla BayArena contro il Werder Brema. Non l’incrocio dei sogni per gli ospiti, che troveranno un Bayern affamato di punti. Partita insidiosa anche per l’Union, in trasferta sul campo dell’Eintracht: i campioni uscenti dell’Europa League vengono dal tre a uno esterno contro lo Stoccarda, e dalla vittoria in Costa Azzurra contro l’Olympique Marsiglia. Un eventuale passo falso dei berlinesi, potrebbe aprire nuovi scenari di classifica per il Dortmund, impegnato sul campo del non irresistibile Colonia: ce la farà il BvB a uscire con i 3 punti dal RheinEnergieStadion? Il rientro a pieno regime di Adeyemi dovrebbe facilitare il compito della squadra allenata da Terzic. Vedremo!

8° Giornata:
Bayern Monaco - Bayer Leverkusen 
Lipsia - Bochum
Friburgo - Mainz
Colonia - Borussia Dortmund 
Eintracht Francoforte - Union Berlin
Wolfsburg - Stoccarda
Werder Brema - Borussia Monchengladbach 
Herta Berlino - Hoffenheim 
Schalke 04 - Augsburg 

                                             LA LIGA

Risultati 6° Giornata:
Real Valladolid - Cadiz 0-1
Maiorca - Almeria 1-0
Barcellona - Elche 3-0
Valencia - Celta Vigo 3-0
Atl. Bilbao - Rayo Vallecano 3-2
Osasuna - Getafe 0-2
Villareal - Siviglia 1-1
Real Betis - Girona 2-1
Real Sociedad - Espanyol 2-1
Atl Madrid - Real Madrid 1-2

CLASSIFICA: REAL MADRID 18 - BARCELLONA 16 - REAL BETIS 15 - ATL BILBAO 13 - OSASUNA 12 - VILLAREAL 11 - ATL MADRID 10 - REAL SOCIEDAD 10 - VALENCIA 9 - MAIORCA 8 - GIRONA 7 - RAYO VALLECANO 7 - CELTA VIGO 7 - GETAFE 7 - SIVIGLIA 5 - ALMERIA 4 - ESPANYOL 4 - REAL VALLADOLID 4 - CADIZ 3 - ELCHE 1
Tutto da programma nel campionato spagnolo, dove a primeggiare c’è il Real Madrid, incapace di lasciare punti per strada, che sia campionato o champions, i blancos nonostante la partenza di un uomo determinante come Casemiro, nuovo mediano del Manchester United, conoscono solo la vittoria, a punteggio pieno in Liga con 18 punti, a punteggio pieno in coppa con 6. Degna di nota quasi solo la vicenda che ha impegnato Vinicius, “reo” semplicemente di essere un ragazzo solare, allegro, che festeggia le sue reti ballando, come fosse un qualcosa di mai visto prima. Purtroppo la stupidità dell’uomo vive sempre attraverso la bocca degli stolti, o per meglio dire attraverso le dita, visto che per lo più si fa la voce grossa sul web, quasi mai dal vivo. Anche le parole di Koke capitano dell’Atletico Madrid, rilasciate qualche giorno prima del derby madrileno, piuttosto discutibili: “Se Vinicius segna e balla succede un casino”…perdonami Koke, ma che casino doveva succedere? Chi offende nel ballare? Alla fine il gol del brasiliano non è arrivato, il balletto si però, grazie alla rete dell’altro verde-oro Rodrygo: al 18°, bellissimo pallonetto a scavalcare la difesa di Tchouameni, il ventuno calcia al volo e batte splendidamente Oblak, facendo partire i passi samba, invitando l’amico Vini a ballare sotto le note di quel pagode (festa samba) improvvisato. Cosa è successo? Niente. Che doveva succedere Koke? Fischi dalle tribune, gli stessi che sarebbero fioccati anche senza balletti. Per la seconda segnatura, gran lavoro dello stesso Vini jr, su delizioso passaggio in profondità di mago Modric: il brasiliano entra in area e scarica in porta, colpisce il palo e sulla respinta accorre l’uomo del momento, Federico Valverde, che da due passi fa 0-2. All’83°, c’è gloria per l’Atletico: da un calcio d’angolo battuto da Griezmann, arriva la zuccata vincente di Hermoso, che apre a dieci minuti finali di arrembaggio per i padroni di casa. Lo stesso Hermoso però, al 91°, si fa espellere per doppia ammonizione, complicando gli ultimi tre minuti di recupero, a quel punto resi nulli dall’uomo in meno. Il Real controlla senza patemi, e si prende altri tre punti cruciali. Anche per il Barça zero problemi in casa contro l’Elche: i blaugrana dopo aver subito la pesante sconfitta europea contro il Bayern, riprendono la loro rincorsa ai blancos, vincendo con un netto tre a zero sulla squadra della comunità Valenciana: Lewandowski al 34° e al 48°, Depay al 41°, fissano il risultato. Da segnalare l’espulsione al 14° di Verdu, a rendere un’impresa già di per se difficile, ai limiti dell’impossibile. Vittoria anche per il Real Betis, che grazie alla doppietta di Borja Iglesias supera per due a uno i catalani del Girona, inanellando la quarta vittoria consecutiva tra liga ed Europa League: giovedì prossimo, i “biancoverdi” arrivano all’Olimpico per la terza giornata del girone…E mo so cassi! Da tenere d’occhio tra i tanti, proprio bomber Borja Iglesias, che in sei partite di Liga ha messo a segno sei gol, precisamente media di uno a partita, risultando tra i cannonieri, alle spalle del solo Lewandowski.
Anche per la Liga, anticipo del venerdì: in campo alle 21:00 Bilbao - Almeria, una sfida che classifica alla mano, dovrebbe vedere vincitori i primi, a quota tredici con una media di oltre due punti raccolti a gara. Per gli ospiti solo quattro punti finora. Presumibilmente, non ci dovrebbero essere particolari sorprese in questa giornata, con il Barça di scena contro i “Baleari” del Maiorca, e il Real in casa contro un buon Osasuna. Il Betis va a Vigo contro il Celta e potrebbe avere qualche problemino in più. Veniamo comunque dalla sosta per le nazionali, e con le partite europee in settimana, qualche risultato inaspettato potrebbe comunque uscire. Staremo a vedere, pronti ad esaltare o ad affossare come al solito i protagonisti dei match!

7° Giornata:
Atl Bilbao - Almeria
Cadiz - Villareal
Getafe - Real Valladolid
Siviglia - Atl Madrid
Maiorca - Barcellona
Espanyol - Valencia 
Celta Vigo - Real Betis 
Girona - Real Sociedad
Real Madrid - Osasuna
Rayo Vallecano - Elche 

Bene amici, siamo alla fine di questa estenuante “puntata”: a tutti l’augurio di un buon fine settimana! Un pò meno agli amici interisti, che questa settimana sono sulla strada della mia Roma.
Ci vediamo a San Siro e che vinca il migliore! 

O Roma alè!
O Roma alè!
As Roma sosteniamo solo te!
Ti seguirem,
ovunque andraiiii daiiii Roma, non mollare mai!


ForzaRoma27