Il Bayern Monaco ha un calciatore che incardina e rappresenta l'Università, lo studio e il rigore applicato al Calcio. Stiamo parlando di Joshua Kimmich, un calciatore tuttofare, che, impiegato anche nelle posizioni più diverse del campo, riesce a portare ordine, disciplina e tecnica alla squadra.  Riesce a segnare, fare assist, dare geometrie, gioca il Calcio con la C maiuscola.

Ma andiamo per gradi. Il giovane Joshua cresce infatti in un paesino di appena 1700 persone situato fra la Foresta Nera e Stoccarda, dove il calcio rappresentava l’unica vera fonte di gioia e svago per i pochi ragazzini presenti. Quando ci fu lo scontro tra la giovanile locale e lo Stoccarda, la classe di Joshua non rimase inosservata. Realizzò una tripletta che portò la sua squadra alla vittoria, suscitando il forte interesse degli svevi.  Una cosa fu da subito molto chiara per gli addetti ai lavori, cioè la straordinaria determinazione di quel piccolo ed all’apparenza gracile ragazzino, accompagnata da una dirompente diligenza che lo portava ad impegnarsi sempre il triplo degli altri e a lasciare per ultimo il campo d’allenamento. Queste caratteristiche saranno il leitmotiv della sua vita calcistica. Kimmich nel frattempo si impose nel mondo calcistico giovanile tedesco, affermandosi come uno dei giovani più promettenti.  Ovviamente il Bayern Monaco mise gli occhi su di lui per il nuovo progetto targato Guardiola, in cui divenne uno dei fulcri assoluti della squadra. Guardiola, il genio catalano,  impiego Kimmich in diverse posizioni del campo, dal terzino fino all’interno di centrocampo, passando per il centrale di difesa, in un vero e proprio percorso evolutivo che ha reso Kimmich, ad oggi, il più forte tuttocampista presente nel mondo del calcio. Anche Ancelotti e Kovac sfruttarono la sua universalità, traendo sempre beneficio dalla sua costanza e dalla sua mentalità vincente.  

L'allenatore attuale del Bayern, Hans Flick, è riuscito non solo a mantenere intelligentemente questo modus operandi, ma anche a migliorare ulteriormente le qualità di Joshua, permettendogli di avanzare ulteriormente e costruire la manovra anche dalla trequarti in su, grazie alla sua filosofia iper offensiva e di costante proposizione.   
Kimmich con la maglia del Bayern ha vinto tutto quello che poteva vincere. Mentre nella nazionale tedesca guidata da Joachim Löw viene reputato l’erede naturale di Philip Lahm, in virtù della leadership che dimostra e per il fiero portamento tipico dei più grandi calciatori teutonici.

In poche parole “Mr Versatile”, come viene soprannominato dai compagni, è un calciatore di una mentalità pazzesca, sempre votata alla vittoria e mai incline al sottomettersi agli avversari. Un esempio continuo per i giovani e per gli adulti.