Il lavoro di scouting penso sia fondamentale per qualunque club.
È importante riuscire ad arrivare all'elemento talentuoso prima che questi 'esploda' e si affermi arrivando ad avere costi esosi ed esorbitanti a livello di cartellino.

È altresì importante che questi elementi vengano presi al posto degli elementi di completamento, ovvero quei calciatori che vengono presi poiché duttili, con una discreta esperienza, dei buoni mestieranti ma che non sono di livello eccelso, che servono per allungare la panchina. Porto l'esempio di Fabio Borini. Ha fatto bene al Milan, è duttile, ha cuore, corsa e grinta, si impegna, ma non è un top player e non è destinato a diventarlo. È un buon gregario. E' stato pagato dal Milan tra prestito oneroso e obbligo di riscatto 6 mln di euro. 

A circa 8 mln di euro, il Monaco ha prelevato dal Flamengo il terzino sinistro brasiliano Jorge Marco de Oliveira Moraes. Ho avuto già modo di parlarne in diversi articoli precedenti che risalgono all'anno scorso e che potete trovare qui sul mio blog riguardanti alcuni elementi interessanti che avevo notato seguendo il brasileirao, il massimo campionato brasiliano, divertendomi a giocare a fare il talent scout. E Jorge era uno di questi. Per chi non lo conoscesse faccio una breve presentazione su chi sia: Jorge Marco de Oliveira Moraes è nato a Rio de Janeiro il 28 marzo 1996. È cresciuto nelle giovanili del Flamengo dove ha fatto il suo esordio in prima squadra e tra i professionisti nella stagione 2014/2015. Nel gennaio del 2017 è passato al Monaco. Con il club francese ha vinto il campionato francese 2016/2017.

Trattasi di un terzino sinistro che può giocare esterno sinistro a centrocampo. Giocatore dal piede educato, estroso  e tecnico, bravo sia nella fase difensiva ma soprattutto in quella offensiva. Tecnico e dotato di una grande velocità e di un ottimo dribbling. Può diventare il nuovo Marcelo, terzino sinistro brasiliano in forza al Real Madrid. Jorge si diletta anche con il destro, ma è un mancino puro, e il sinistro è il suo piede preferito.

Dovevamo prenderlo noi. Questi sono i colpi che il Milan deve fare. L'attività di talent scout, specie in Sudamerica, e principalmente in Argentina e Brasile, non deve mai mancare. Il Milan è da un po' di anni ormai che questi tipi di colpi non li fa. Sono lontani i tempi in cui Leonardo, assistente di Adriano Galliani, faceva prendere al Milan, con l'ausilio di Braida dei calciatori brasiliani sconosciuti che poi diventarono delle leggende come Kakà, che il Milan prelevo' dal San Paolo per 8,5 mln nell'estate del 2003, e Thiago Silva, che il Milan prelevo' dalla Fluminense per 10 mln euro nel gennaio del 2009, anche se fu prelevato nel dicembre 2008, ma per mancanza di slot liberi per gli extracomunitari fu tesserato solo nel gennaio del 2009. Il primo divenne pallone d'oro ed è stato considerato un fuoriclasse assoluto, il secondo divenne uno dei centrali difensivi più forti del mondo con dei piedi da trequartista.

Per la prima squadra e non solo per la primavera, e non solo dal Sudamerica, ma anche dall'Europa e da ovunque in generale, dal Milan e da Mirabelli mi aspetto anche queste tipologie di colpi. Dei colpi alla Jorge.