Ok, Roma che pareggia a Firenze e Lazio che allunga per quattro a uno contro una Spal definita da "Serie B". Tutto molto bello, ma ci (anzi, vi) stiamo dimenticando di un dettaglio piccolo ma immenso: Jordan Lukaku, il predator, è tornato e non intendiamo che ha di nuovo messo piede in panchina, ma sul campo di gioco. Sì, sembra assurdo ma è cosi, e sono bastati pochi minuti per farci capire quanto ci sia infinitamente mancato un giocatore come lui, talmente tanto da arrivare a pensare di non volere più privarsene (un po come Radu che rinnova fino al 2021) e da stilare per mister Inzaghi, una lista di tutti i suoi possibili usi.

#1: Lo spacca partite

Impossibile negarlo: Jordan è nato per correre, e quando gli avversari iniziano a camminare per la stanchezza e a non riuscire più a reggersi in piedi, lui, con la sua velocità e potenza fisica può letteralmente fare ciò che vuole. Proprio per questo inserirlo a partita in corso può spesso rivelarsi una mossa vincente, e come "spacca partite" non ha rivali. Vedere la finale di Supercoppa per una dimostrazione pratica.

#2: L'atletica

La nostra è una polisportiva e Lukaku potrebbe tornare utile anche alla sezione dedicata all'atletica leggera: quando infatti si gioca in casa e lui non è in campo, come riscaldamento si potrebbe mandarlo sotto la curva nord, a fare i 100M su pista. E via di record del mondo.

#3: Battere Bip bip

Ammettiamolo, da bambini riuscire a battere Bip bip in velocità era il nostro sogno proibito. Prima di andare all'asilo, ogni mattina mi ripetevo che il povero coyote forse, il giorno successivo ce l'avrebbe fatta. E invece lo struzzo corridore continuava sempre a prendersi gioco di lui, talmente tanto che vederlo perdere anche contro un qualsiasi sfidante sarebbe stato come averlo battuto di persona. Solo che dal 1949 (anno del primo episodio) nessuno c'è mai riuscito. Nessuno tranne Jordan Lukaku.

#4: Spodestare Marusic

Se solo riuscissimo a scoprire un modo per non farlo infortunare anche quando si alza dal letto al mattino, potrebbe iniziare perfino a fare il titolare. Certo, difensivamente parlando anche lui mostra dei limiti (altrimenti sarebbe un fenomeno) ma la nostra Lazio di Jordan non può farne a meno e spostando Lulic l'intoccabile sulla fascia destra, si potrebbe spodestare Marusic dal trono del "non c'è nessuno e quindi gioco io". Solo che poi riflettendoci, dove lo mettiamo Patric?

#5: Raggiungere le 88 mph

Torniamo per un attimo alla tragica notte che ha visto l'Inter soffiarci via la Champions League in quarantacinque minuti (sì, ricordarlo fa ancora male): in quella partita il belga entrò a partita in corso, potendo fare ben poco, ma ora come ora con lui avremmo potuto cambiare il corso della storia: sarebbe bastato farlo correre alla massima velocità lungo tutta la fascia, in modo da fargli raggiungere le famose 88 mph, tornando indietro nel tempo e impedendo a Vecino di segnare quel maledetto goal. Solo che poi con l'effetto farfalla come sarebbe l'attuale Lazio? E se Patric fosse stato venduto per fare un acquisto adatto alla Champions? No, meglio non rischiare, "è una macchina infernale questa, caro Marty. Va distrutta al più presto".