Per 50 milioni di euro i fratelli Della Valle hanno ristrutturato il Colosseo, mentre per 2 miliardi di dollari Joe Barone non farebbe un giro di campo con Andrea Agnelli.
Cambiano i tempi. Cambia il valore dei soldi, e purtroppo cambia anche il modo di fare dell’uomo.
Forse dipenderà dal fatto che chi è stato “emigrante” non ricorda più la lingua madre, o forse più semplicemente è figlio dei tempi che cambiano. Nuove proprietà, niente più famiglie italiane, e solito Business. L’Eldorado, ormai, per gli imprenditori  del calcio è diventato l’Italia. È l’effetto della globalizzazione. E finché c’è Business c’è speranza.

Joe Barone ha perso un’occasione irripetibile per svelenire il clima pesante che attende Fiorentina-Juve.
Non gli capiterà più in tutto l’arco della sua vita un’occasione del genere. Come hai l’opportunità di riportare alla normalità il clima di una partita che per quanto è successo di recente ai festeggiamenti della curva Fiesole è diventato incandescente e rischia di trasformare in una polveriera la partita di sabato prossimo, e tu, n°2 della Società che fai? Anziché prendere al volo l’assist lanciato dal Presidente della Juve, non solo non accetti, ma addirittura, anche se alla lontana, lo prendi pure in giro. Come a dire: caro Agnelli, toglitelo dalla testa, è impossibile; hai voglia a mettere i miliardi, Barone quasi a giustificare ha spiegato che i tifosi della Fiorentina devono essere protetti. Ma protetti da che cosa? Forse Andrea Agnelli rappresenta una minaccia per la tifoseria viola?

Mi viene da pensare ai fratelli Della Valle, che per tanti anni hanno tenuto in un livello medio e medio alto la Fiorentina, e che sono stati contestati per anni, anche ferocemente, dalla tifoseria viola. Come se si fossero macchiati di chissà quale colpa. Forse i tifosi gli rimproverano il fatto che il Bayern Monaco gli ha scippato una quarto di finale Champions con un goal (Klose) in fuorigioco di 2 metri; oppure che abbiano riportato in Società un’icona del calcio viola come Giancarlo Antognoni. Ma di sicuro c’è una cosa, che i fratelli Della Valle il giro del campo, non solo lo avrebbero fatto con Andrea Agnelli, ma lo avrebbero fatto anche col Presidente del Tavernelle (i tifosi mi perdoneranno).

Rocco Commisso, il nuovo Patron viola, come ha dichiarato nelle ultime ore lo stesso Antognoni, ha fatto un mercato importante; non solo, ma il suo Entourage parla già di scudetto e di nuovo stadio entro i prossimi tre anni. Tutto bene. Ma non bastano i buoni propositi in fatto di investimenti, così come non basta l’aver trattenuto ancora per un anno Federico Chiesa. Sarà il trascorrere del tempo che ci dirà la verità. Sarà il tempo che ci svelerà se veramente Chiesa è stato trattenuto per fare grande la Fiorentina, oppure semplicemente per fare un dispetto alla Juve; perché se la prossima stagione comunque Chiesa verrà ceduto, allora solo di dispetto si potrà parlare.Tra l’altro sulla Juve Commisso in precampionato non ha espresso giudizi sportivi lusinghieri, dicendo in proposito che il fatto che i bianconeri sono abituati a vincere sempre non è una cosa buona, perché i tifosi e gli appassionati di calcio non guardano più le partite in Tv.


Personalmente non sono mai stato entusiasta di certi imprenditori stranieri che vengono in Italia per fare Business con il calcio. Basta pensare al percorso di Erick Thohir, che ha fatto i suoi belli interessi in casa nerazzurra (Inter) e poi è sparito nel nulla. Ma nel caso di Commisso e di Barone si tratta di figli della madre Italica calabrese, per cui quanto meno una chance bisogna concedergliela; ma sempre facendo parlare il campo e non i Social.

Non resta che aspettare sabato prossimo, ore 15,00 stadio Franchi; sento già che ci sarà Sold Out e che sarà una splendida partita. Non so chi vincerà, forse il più forte, ma non importa. Quello che veramente importa è che al termine della gara i giocatori violabianconeri possano uscire dal campo fra gli applausi scroscianti dei tifosi violabianconeri.

Lo vuole il Dio del calcio, e soprattutto lo richiede il  buonsenso umano.