È l’effetto della musica, quell’insieme di note e carezze che si condensano in una melodia unica, dotata di un sound particolare e di un cerchio perfetto che si chiude nell’interiorità umana. Ancora una volta, il mondo in cui viviamo ci ha dimostrato che non è mai troppo tardi per comporre un qualcosa che faccia riflettere e che allo stesso tempo ci aiuti a ripensare al nostro passato; e la cosa più strana è che ad emozionare sono due rapper, abituati sin dalla loro nascita a situazioni umoristiche e a spettacoli esilaranti.   

J-Ax e Fedez, gli amici che hanno intrapreso un percorso insieme e che poi sono tornati alla normalità. Ma questa tendenza a tornare alle origini è dettata da un fatto ancora più importante, la nascita di un figlio. Le emozioni dell’attesa, la paura di non essere all’altezza e la consapevolezza di essere forse nella vera maturità della propria vita è sfociata in due pezzi ricchi di verità, di sfogo personale, ma soprattutto di credibilità, perché la nascita di un figlio è il coronamento di una vita intera, è quell’amore che dai ad un bambino che segue le tue orme e che ti rende felice mostrando la verità nei propri occhi.

Da una parte c’è J-Ax, che dall’alto della sua esperienza ha realizzato un singolo dal titolo “Tutto tua madre”. Un brano che trasmette il rapporto tra padre e figlio in ogni minimo dettaglio, dal gioco in un prato a quel “prendersi per mano” che certifica la vicinanza e l’amore per i bambini, la gioia più grande dell’universo.
Dall’altro lato invece, il distruttore che è diventato umano, Fedez. Il giudice di X Factor si è reso protagonista del brano più profondo della sua carriera; si intitola “Prima di ogni cosa” e riflette il futuro ruolo da padre in un sound caratteristico e atipico per tutti gli appassionati di rap. Il primo bacio, il primo errore, il primo sole che ti scotta; tutte esperienze future, ma cantate con amore e fiducia, quella fiducia che dovrà essere sempre presente nel rapporto con la sua lady, Chiara Ferragni.

Ma si sa, il rapporto tra padre e figlio spesso si può ritrovare in altri ambiti, tra tutti lo sport. E questo amore paterno si può notare nel comportamento che ha l’allenatore dell’Atletico Madrid Simeone con il suo attaccante, Antoine Griezmann. In una recente intervista rilasciata in una tv francese il nazionale dei colchoneros è tornato a parlare dell’ interesse mostrato da parte del Barcellona la scorsa estate. Un corteggiamento lunghissimo fatto da tante promesse e messaggi, quasi da non poterne più. Ma il tutto si è concluso con un “no, grazie”, dettato forse dalla riconoscenza nei confronti del suo allenatore. E ormai tutti sanno che il Cholo è entrato in scena, ma non si immaginano in che modo sia stato decisivo per il piccolo diavolo.
Ai microfoni di Canal Plus Griezmann rilascia testuali parole, riferite a ciò che è successo a seguito di una partita dove il francese era stato bersagliato dal pubblico dell’Atletico: Simeone è venuto a casa mia di sorpresa per calmarmi, parlarmi e dimostrarmi che aveva fiducia in me. Una semplice frase, ma ricca di emozioni. Forse non tutti gli allenatori avrebbero fatto un qualcosa del genere anche perché per il club del Cholo la cessione di Griezmann dava la giusta liquidità per acquistare un altro potenziale top player; ma in questo caso lo splendido rapporto paterno che nutre Simeone nei confronti del diavoletto francese ha avuto la meglio sul denaro. 

E il risultato di tutto questo lavoro ha detto che ora l’Atletico viaggia ad alti ritmi e cerca di insediarsi tra Barca e Real per conquistare la Liga; e pensare che la finale di Champions si giocherà proprio al Wanda Metropolitano.