L'Inter vola con Ivan Perisic.
Il mondiale in Russia si è concluso da pochi giorni e ancora una volta, come spesso succede da molti anni, i giocatori dell'Inter danno il meglio di sè. Nella fredda e bagnata Russia di Putin, l'unico calciatore che non si è piegato e che ha dimostrato il suo valore è stato il numero 44 nerazzurro: Ivan Perisic.
Arrivato a Milano a fine agosto 2015 (l'allenatore era Roberto Mancini), il croato si è subito caratterizzato per una corsa immensa e un doppio passo da favola, capace di stregare anche i più esperti terzini in circolazione. Ebbene, il rapporto tra Perisic e l'Inter non è mai stato al netto di delusioni e voglia di cambiare aria. Nell'anno 2015/16 l'Inter fallì l'accesso ad un posto in Champions arrivando quarta, ma l'addio di Mancini, dovuto a contrasti insanabili all'interno della società, portò la squadra nerazzurra nel baratro più profondo. E intanto il mercato desiderava portar via il numero 44 Ivan Perisic.

TENTAZIONE MANCHESTER UNITED
Arriviamo alla scorsa estate. L'Inter si trovava in ritiro a Riscone di Brunico, era appena arrivato Luciano Spalletti e in Inghilterra rimbalzavano le voci di un interessamento del Manchester United per Ivan Perisic. In casa nerazzurra si iniziarono a vedere i fantasmi quando lo stesso club inglese presentò un'offerta pari a 40 milioni di euro (l'Inter ne chiedeva almeno 50). Il giocatore sembrava intenzionato ad un trasferimento all'Old Trafford e questo si è potuto capire dal consueto pranzo di squadra effettuato durante il ritiro estivo nella bellissima località denominata "Plan de Corones"; in quell'occasione infatti, durante la classica foto di squadra, il croato sembrava essere totalmente distaccato dal resto del gruppo, quasi incerto della sua permanenza a Milano in virtù del fatto che l'ombra di Josè Mourinho sembrava essergli entrata nella mente. Tutto sembrava fatto, ma Luciano Spalletti prese in mano la situazione.

L'INTERVENTO DEL BUON LUCIO
Se Ivan Perisic veste ancora il nerazzurro, il merito è di una persona sola: Luciano Spalletti. Il tecnico toscano è sceso in campo in prima persona con colloqui paterni nei confronti di un calciatore incerto se continuare o meno la sua avventura in Italia. Il Manchester United si è dovuto scontrare prima con la società Inter che continuava a chiedere un'offerta superiore a 50 milioni e in seguito alla celebre frase "no, grazie", pronunciata almeno a livello di immaginazione dallo stesso Perisic.

SPALLETTI-PERISIC, UN RAPPORTO DI VERA AMICIZIA
Per Spalletti Ivan Perisic vale più di un qualsiasi altro giocatore. Durante la scorsa stagione il croato sembra aver fatto il tipico salto di qualità e il tecnico di Certaldo, nei 3 mesi di blackout totale, non si è mai privato del numero 44 nerazzurro. In una delle ultime conferenze stampa, lo stesso Spalletti ha paragonato la sua ala per certi versi a Cristiano Ronaldo, calciatore che sta facendo impazzire una città intera. Gli interessamenti di mercato non mancano (Manchester United su tutti), ma le ultime dichiarazioni dei due protagonisti sembrano non lasciare più dubbi: Perisic è un calciatore dell'Inter e continuerà ad esserlo.