Due finali perdute in tre anni fanno della Juventus una squadra assolutamente rispettabile e da non sbeffeggiare.
Ricordiamo che i bianconeri eliminarono due anni or sono i blancos nel doppio scontro diretto di semifinali di Champions League e che quest'anno hanno dato prova di estrema solidità passando in terra blaugrana senza subire goal e dando dimostrazione di compattezza, preparazione psicologica, disciplina tattica e maturità. 

Ragionando su quanto accaduto sette anni fa all'Inter, mi domando quanto realmente valga la pena continuare con la medesima rosa oppure se, pensando in maniera pragmatica e meno romantica, prescindendo dal risultato nefasto di Cardiff, non si debba candidamente ammettere quanto il ciclo Juventus sia finito e come si debba pianificare un nuovo "progetto", termine tanto amato quanto abusato in Italia dai diversi DS e dalle testate giornalistiche.
Si badi bene, questa Juventus non termina la stagione e il ciclo di sei anni con le ossa rotta, tutt'altro: scudetti, Coppe Italia, Supercoppe Italiane, due finali di Champions League e accrescimento della credibilità bianconera in Europa, fatto empirico e assiomatico riconosciuto da tutti, juventini e non. 
Quanto segue non è frutto di una reale conoscenza del mercato che si cela nel sottobosco di giugno, bensì il parere di un utente tifoso e discretamente preparato nella materia del calcio. 
La Juventus deve ottimizzare in toto le cessioni di almeno due big, a mio parere ormai fuori progetto e l'epurazione di quelle seconde linee che si sono dimostrate assolutamente inadeguate nella stagione in corso.
Andrò per ordine in modo da rendere più fluida la lettura a chi avrà piacere di leggere il mio articolo:

- Neto: il brasiliano merita un posto da titolare, di certo non nella Juventus. Audero dovrebbe rappresentare il vice Buffon in attesa della stagione 2018/2019, dove sarà necessario mettere mani al portafogli e acquistare l'erede del più forte portiere di tutti i tempi. 

- Lichtsteinergiocatore totalmente fuori dal progetto. Gli anni sono passati, la "garra" rimane, il fisico no.

- Bonucci: il caro Bonny sembra lanciare, neanche tanto velatamente, messaggi di un possibile addio. Le pretendenti non mancano e gli assegni da 60 milioni di euro proveniente dall'Inghilterra necessitano solo di essere incassati. La cessione di Bonucci è ragionata sull'acquisto di Benatia e il doveroso lancio di Rugani da titolare.

- Lemina - Sturaro - Rincon: non sprecherò molto tempo. Non rappresentano valide alternative ai centrocampisti titolari.

- Khedira: dovesse arrivare un'offerta superiore ai 25 milioni, cederei il tedesco senza se e senza ma. 

Parliamo di ingressi? Vorrei una Juventus più giovane, dal tasso tecnico notevolmente più alto e con giocatori non adattati al modulo. 

- Conti: cuore juventino, ricorda Zambrotta. Stravedo per questo ragazzo. Terzino moderno capace di interdire e offendere ad alti livelli. Da bravi esterofili quali siamo, fosse brasiliano, verrebbe paragonato a nomi che preferisco non scomodare.

- Verratti: ebbene sì, farei follie per vedere un centrocampo a due con due palleggiatori come Pjanic e Verratti. Dalla sua, l'ex pescarese ha una cattiveria agonistica che lo rende anche un buon interditore.

- Tolisso: stravedo per questo giocatore. Polivalente, ricorda un mix tra Nainggolan e Vidal. Forte fisicamente e psicologicamente, anch'esso, come Verratti, vanta un importante esperienza europea nonostante l'età.

- Bentancur: sarebbe un anno da apprendistato. Tanto da imparare dai campioni che formano la rosa juventina.

- Di María: il quarto top player necessario nella trequarti juventina. Immaginate il possesso palla e il tracotante tasso tecnico formato da una mediana composta da Dani Alves - Verratti - Pjanic - Di Maria - Dybala.

- Schick: Mi ricorda Lewandowski. Anch'esso può ricoprire il ruolo di esterno e di vice Higuain. Anni 21. Ceco come il Nostro caro Pavel.

- Pjaca: cosa c'entra chiederete. E' comunque un acquisto visto il susseguirsi di infortuni che ha dovuto subire il croato. Da non escludere a gennaio una possibile cessione in prestito per garantirgli la continuità che merita.

Questo è tutto. Questa sarebbe la mia razionale rivoluzione studiata in base alle reali esigenze bianconere, alle possibili disponibilità economiche frutto anche dei proventi di questa Champions, dai quasi 50 milioni di introito grazie alle cessioni di Hernanes, Zaza, Coman e dalle cessioni sopra citate.

Chiudo come mio solito con la medesima domanda: E VOI, COSA NE PENSATE?