E te rimani nella giornata di sabato il ritiro di Moena 2022 della Fiorentina, il secondo sotto la guida di Italiano, il 10º consecutivo nel bellissimo paese della Val Di Fassa. Un ritiro che è stato fin dai primi giorni molto caldo, nonostante il clima "fresco" caratteristi delle vette del bellissimo Trentino Alto Adige, grazie all'entusiasmo creatosi intorno alla squadra a seguito del rinnovo dell'allenatore e dall'arrivo di 4 calciatori importanti, oltre che dalla stagione appena conclusa, con la qualificazione per i preliminari di Conference League. Tutti i giorni il "Viola Village" era in Sold Out, la tribuna del Benatti è stata sempre ricca di persone in tutti gli allenamenti e piena durante le amichevoli(il tempo soleggiato ha sicuramente aiutato). Insomma, abbiamo vissuto 14 giorni molto positivi, abbiamo visto subito la carica dell'allenatore nel voler lavorare per essere pronti al via della stagione, con l'intento di confermarsi e migliorarsi in campionato, ma anche soprattutto qualificarsi per i gironi di Conference(il sorteggio del playoff è sempre più vicino...). La visione dell'allenatore è stata confermata sia dalle sue parole, rivolte ai calciatori durante gli allenamenti ("Ragazzi spingete, date di più... solo così si può raggiungere la Champions League), e riportate poi dai calciatori stessi nelle conferenze. Tutti hanno sottolineato quanta voglia abbiano di migliorare, ma soprattutto quanta voglia abbiano di stupire ancora senza porsi limiti. Io non so quanto sia veritiera la convinzione di provare ad a aggredire un posto Champions. Forse queste parole servono per spingere a dare di più, o forse nascono da un finale di stagione che qualche rimpianto l'ha lasciato (non dimentichiamoci che la Fiorentina ha terminato la stagione perdendo partite assurde, contro avverarsi decisamente modesti, in un momento in cui veniva vista da diversi addetti ai lavori come la vera antagonista della Juventus per il 4º posto, oltre che dal tecnico stesso...).

Questo significa che la Fiorentina lotterà per il 4º posto? Assolutamente no. Non escludo che nella testa dei calciatori possa esserci la forte volontà di aspirare a traguardi importanti, soprattutto perché la stagione passata ha messo a nudo non solo i grandi pregi della Fiorentina, ma anche i grandi difetti. Quali? Ce ne sono diversi. La Fiorentina è una squadra che crea una grande mole di gioco e tante occasioni, ma che concretizza troppo poco; è una squadra che avrebbe potuto subire qualche goal in meno(anche se nella seconda parte era migliorata); la Fiorentina sicuramente dovrà fare più punti in trasferta (solo 21 nella passata stagione); la Fiorentina ha a disposizione tanti calciatori che hanno il compito di dare e fare di più, visti i loro potenziali(parlo di Cabral, di Ikonè, di Sottil, di Gonzalez stesso, di Amrabat, di Quarta). Sono tanti gli aspetti su cui migliorare, sono tanti gli aspetti anche da valorizzare maggiormente. Da  sottolineare anche quanto la Fiorentina debba crescere mentalmente, come detto da Biraghi in conferenza, per costruirsi una mentalità vincente (significa leggere i vari momenti della partita, gestire meglio le forze, reggere meglio negli ultimi minuti dato che tanti punti sono stati persi alla fine, e anche capire che a volte ci sono giornate che non sempre girano bene, e che ogni tanto ci si può anche accontentare del pareggio senza andare incontro a una sconfitta). Insomma, sono tanti gli aspetti da migliorare. Ciò significa che questa squadra ha tanti margini di miglioramento, e che quindi se riuscirà a migliorarne alcuni, valorizzando i punti di forza, potrà ambire a posizioni di classifica migliore. Questo è quello che secondo me passa nella testa della squadra. Mi risulta che Italiano abbia lavorato sui concetti meno percepiti dalla squadra, senza tralasciare quelli già conosciuti, proprio per migliorare questo aspetti. Ovviamente bisogna restare con i piedi per terra, bisogna restare umili e consapevoli che per migliorare si dovrà lavorare ancora molto, tenendo sempre in considerazione le altre squadre. La Juventus è molto più forte, e si giocherà lo scudetto con le milanesi. Il Napoli ha perso pezzi importanti, ma è comunque una squadra importante. Le romane stanno facendo un buon mercato, l'Atalanta senza coppe potrebbe essere pericolosa... tutto è scritto, tranne che sia certo migliorarsi.

L'importante però sarà lavorare bene, costanza e convinzione di poter lottare per le zone alte della classifica, senza pensare che tutto sia dovuto e senza ritenersi superiori a nessuno, ma nemmeno inferiori. Se la squadra crescerà e i nuovi si inseriranno bene, come stanno facendo, la Fiorentina potrà togliersi ottime soddisfazioni, ma serve tempo e lavoro (soprattutto per i nuovi, che non sono nemmeno pochi). Molto passerà anche dalla qualificazione o meno ai gironi di Conference, e anche eventualmente dalla gestione del triplo impegno che l'anno scorso la squadra ha sofferto quando c'era di mezzo la Coppa Italia. Insomma, c'è tanto da fare per far sì che le ambizioni e i sogni della Fiorentina possano realizzarsi. Il ritiro è stato un periodo importante per avere diversi spunti di riflessione; ci sono stati calciatori che hanno convinto (Maleh, Bonaventura, Duncan, Biraghi, Nico, Sottil, Jovic, anche se non sta anche a benissimo di condizione), altrI che hanno convinto a tratti (personalmente ho avuto buone sensazioni in allenamento da Cabral e Ikonè, nonostante abbiano ancora molto lavoro da fare), e altri che invece sono stati bocciati (Kouame ha fatto buoni allenamenti, ma non so quanto sia possibile la sua permanenza, Benassi, Nastasic...). Poi ci sono stati diversi giovani che hanno dato segnali, soprattutto per il futuro (Favasuli, Pierozzi e soprattutto Bianco) e altri che invece sono stati rimandati e verranno valutati anche nella seconda parte di ritiro i Austria (Zurkowski su tutti, fermato la prima settimana per un pestone, che poi ha dato buone risposte in amichevole, ma non credo abbia ancora convinto fino in fondo l'allenatore).

Ovviamente per capire anche quelle che saranno le potenziali ambizioni di questa squadra servirà anche capire come sarà strutturata la rosa alla fine del mercato: la permanenza di Milenkovic resta in dubbio, e bisognerà eventualmente capire come verrà sostituto(anche se la società farà di tutto per tenere il serbo), bisognerà prendere una mezzala forte, con dei numeri importanti sulle gambe, poi bisognerà capire se l'allenatore vorrà un 5º esterno e se giocatori come Terzic e Rasmussen potranno essere utile per completare il reparto offensivo o se bisognerà intervenire anche in quelle zone di campo (il primo molto probabilmente rimarrà, il secondo onestamente ad oggi dubito, nonostante il mister abbia avuto delle buone parole nei suoi confronti). Insomma, l'80% della squadra è completata, ma c'è un 20% importante che dovrà essere completato. Da lì capiremo a cosa potrà veramente ambire questa squadra(senza tralasciare che il mercato è aperto anche per le altre).  Sicuramente sono tanti gli aspetti che dovremo seguire nel corso dei prossimi mesi, ma a differenza dello scorso anno abbiamo in mano un gruppo forte con a capo un allenatore molto capace, e con alle spalle 12 mesi di lavoro molto importanti, ma soprattutto quest'anno sappiamo anche quale sarà l'obiettivo(o meglio, gli obiettivi) ai nastri di partenza: obiettivo minimo, confermarsi a questi livelli(e confermare il posto europeo); obiettivo dichiarato, Europa league, senza dimenticare le coppe, che verranno affrontate per arrivare il più lontano possibile. Se proprio vogliamo essere completi, aggiungiamoci "sogno, Champions League", perché fare sogni di gloria specialmente di questi tempi, e specialmente in una piazza calda come Firenze, è giusto, perché il calcio è anche questo. Tifare Fiorentina è anche questo, sognare. Del resto, se non lo si fa adesso, quando si può? Firenze, sogna. Fiorentini, sognate. Fiorentina sogna. Sogniamo, perché adesso possiamo farlo. Perché adesso è giusto farlo. Un solo slogan: difendere bene, attaccare benissimo! Avanti Fiorentina!