Cari amici lettori, è da troppo tempo che non scrivevo un articolo sul blog, è arrivato il momento di ritornare. Analizziamo le partite di Inter e Atalanta in Champions League. 

Partiamo proprio dall'Inter: l'esordio in Champions League da parte degli uomini di Conte non è stato dei migliori. Le partite di serie A non le possiamo paragonare a quelle di Champions per ritmo e intensità, infatti sulla carta leggendo il nome Slavia Praga si può pensare che la vittoria è già in pugno. Se si pensa questo probabilmente la partita l'hai persa prima di entrare in campo. L'Inter di Conte nelle prime giornate di campionato si è dimostrata una squadra solida e dura da affrontare perchè quando va in goal difficilmente subisce. Dna vincente delle squadre di Conte, ma questo in Europa non basta perché anche un avversario di piccolo blasone ti mette in difficoltà avendo il coraggio di venirti a pressare alto e correndo a tutto campo, quindi se non ci metti cattiveria rischi di fare brutte figure in Europa. Conte ha le sue colpe, è un grandissimo allenatore, ma in Europa la difesa a tre non paga e contro lo Slavia Praga non ottenendo la vittoria si è già compromesso il passaggio del turno visto che ha avversari del calibro di Borussia Dortmund e Barcellona. Nel suo passato juventino infatti una volta ha superato il girone uscendo poi agli ottavi con il Bayern Monaco e l'anno successivo venne eliminato dal Galatasaray alla fase a gironi. Ci sarà da lavorare, ha esclamato nel post partita, rimproverando l'atteggiamento passivo che ha avuto la squadra, ma difendendo anche in parte i suoi dicendo che lui è stato il primo asino. Un Conte così lo vedremo probabilmente tutto l'anno, ma questo fa parte della mentalità di un vincente e del suo spirito da guerriero che cerca di inculcare anche alla squadra a non mollare mai. La sensazione è che in Europa la musica deve cambiare, deve avere coraggio e lavorare a delle soluzioni perché nessuno mai la Champions League l'ha vinta giocando con la difesa a tre . 

Esordio da incubo invece per l'Atalanta di Gasperini, perché se al sorteggio hanno stappato champagne in campo qualcosa è andato storto. Gasperini come Conte gioca con la difesa a tre ma l'Atalanta vista ieri era irriconoscibile. La Dinamo Zagabria ha meritato, correva il doppio di noi, arrivava prima sulla palla, ha vinto tutti i contrasti di gioco: questa l'analisi nel post partita di Gasperini. Le cause sono molteplici vuoi la poca esperienza vista che era la prima partita in Champions League, condizione fisica non ottimale. Questa sconfitta forse è stata la prima delusione a Bergamo di Gasperini dove si aspettava tutt'altro che una sconfitta. La differenza l'ha fatta a mio parere anche l'esperienza che ha la Dinamo in competizioni europee pur essendo una piccola squadra. Conte e Gasperini devono darsi da fare altrimenti a fine stagione parleremo di fallimento europeo per le Italiane. Coraggio, determinazione, intensità, pressing, sacrificio: questa la ricetta da seguire, però basta difesa a tre in Champions League. Buon lavoro a Conte e Gasperini!