Sognare non costa nulla. Soprattutto quando passi dall'inferno al paradiso nel giro di 90'. La Nazionale italiana ha vinto grazie ad un gol inaspettato, quando tutti erano pronti con le penne affilate per poter attaccare gli azzurri alle spalle. Nessuno immaginava in una prova di forza in Polonia, mancavano le basi. O almeno queste basi non si erano viste nei primi due incontri di Uefa Nations League. 

La sfida di ieri ha evidenziato un fattore, una linea di continuità che tiene insieme tutte le selezioni ammirate fino a questo momento. Stiamo parlando del carattere: quello non ci ha mai abbandonato nei momento chiave. L'Italia è passata dalla certezza della retrocessione alla possibilità di arrivare in prima posizione nel girone. Primato che regalerebbe le Final Four alla squadra di Roberto Mancini. Proprio per questo motivo sognare non costa nulla

SOGNI GRATIS - Ma perché è tanto importante sperare in un primo posto? Parliamoci chiaro, la Uefa Nations League non la conosce nessuno. Un nuovo torneo che la maggior parte dei tifosi potrebbe definire "la solita macchina da soldi". Ma indipendentemente dagli scopi della Uefa, dobbiamo assolutamente sperare in qualcosa di positivo. Vincere il girone e andarsi a giocare le Final Four significherebbe lanciare un segnale forte a tutte le dirette concorrenti. Ma non solo, serve un risultato di prestigio per potersi rialzare. La ferita di ottobre contro la Svezia si è cicatrizzata, ma ancora fa male. Ora è il momento di guardare al futuro. Un posto nelle migliori quattro d'Europa potrebbe portarci un carico di fiducia in vista delle qualificazioni europee. 

OBIETTIVO PORTOGALLO - Ora lo scopo principale è uno soltanto, vincere contro il Portogallo. Una vittoria potrebbe comunque dare una scossa al girone, indipendentemente dal risultato dell'ultima partita. L'Italia c'è ed è viva. Ma tre punti fuori casa, contro una squadra in forma come quella di Fernando Santos, potrebbero dare un altro segnale. Una partita non cambia la stagione e nemmeno un movimento in cerca della sua vera identità. Ma se è vero che nel calcio basta soltanto un episodio, Polonia-Italia può essere la nostra sliding door. Assist di Lasagna, gol di Biraghi. Con uno sguardo al cielo verso chi quella maglia l'ha meritata. Piccoli segnali. Di rinnovamento. Ma anche di quel carattere che fortunatamente sembra non abbandonarci mai.