Un sogno che diventa realtà. Un miracolo azzurro. L' Italia vince euro 2020 battendo ai rigori l'Inghilterra a Wembley, in casa loro. L'Italia era sfavorita. E non era data, prima dell'inizio degli europei, come una delle favorite. E' stata la sorpresa di questi europei. L' Italia non era considerata la nazionale più forte sulla carta, ma poi nei fatti lo è stata, stupendo tutti, anche se stessa. Come diceva Nereo Rocco, ex tecnico del Milan tra gli altri, in una sua massima, rispondendo ad una domanda; "Che vinca il migliore? Speremo de no". L'Italia ha dimostrato di essere migliore dell'Inghilterra, ma non era considerata tale, ma lo è stata anche a livello sportivo ed etico, Boris Johnson, premier inglese, aveva concesso ai suoi connazionali il lunedì libero per festeggiare la vittoria dell'Inghilterra. Dei tifosi inglesi hanno per idiozia calpestato e sputato sulla bandiera italiana, addirittura un tifoso inglese si è fatto tatuare la coppa d'europa con l'Inghilterra vincente prima che iniziasse il match. 

Arroganza, mancanza di rispetto per l'avversario, supponenza, sentirsi intoccabili e imbattibili, dare per spacciati i propri avversari e sottovalutarli prima che inizi la partita, sono sciocchezze che poi il Dio del calcio fa pagare a caro prezzo. I valori dello sport non sono questi. L'avversario si rispetta sempre, sia nella vittoria che nelle sconfitte. Con l'arroganza e la supponenza, sentirsi vincenti a prescindere o perchè per qualche motivo tutto è dovuto senza sacrificio e sofferenza perchè si è viziati, sono cose che l'Inghilterra ha pagato a caro prezzo. L'Inghilterra è arrivata in finale e merita rispetto e complimenti, cosa che molti supporter inglesi non hanno avuto nei confronti degli azzurri. Gli sfottò sono altre cose.

Il calcio che è proprio nato in Inghilterra. Difatti gli inglesi sono considerati i padri fondatori di questo sport, la cui data di nascita viene considerata il 26 ottobre del 1863, giorno in cui crearono la Football Association, distaccandosi dal rugby e permettendo un gioco meno violento e con solo l'utilizzo dei piedi, eccezione per il portiere. Antecedente alla nascita del calcio, al quale molti storici dichiarano si siano ispirati sia per la nascita del rugby e del calcio, c'è il calcio storico fiorentino, nato a Firenze il 17 febbraio del 1530. Un mix tra rugby e calcio, anche piuttosto violento. Tralasciamo adesso questa divagazione storica, e torniamo a commentare questo trionfo azzurro.

L'Italia vince gli europei di calcio maschili dopo 53 anni. Non vinceva dal 1968, ed è statal'unica volta che ha trionfato agli europei. Questo è il secondo trofeo da campione d'europa che l'Italia si aggiudica. Sono degli eroi. C'era anche Berrettini, primo tennista italiano finalista a Wimbledon che putroppo ha perso per mano, in questo caso per racchetta, possiamo dire così, di Nole Djokovic, serbo ed in assoluto considerato uno dei tennisti più forti di tutti i tempi, a festeggiare a Wembely ad assistere al match e poi a festeggiare con gli azzurri in campo. C'era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La partita è stata equilibrata. Il gol, arrivato dopo due minuti del vantaggio inglese con Shaw è stata una doccia gelata, ma gli azzurri hanno un cuore grande, erano affamati, vogliosi di regalarsi e di regalare questo sogno ai propri connazionali, specie durante un periodo caratterizzato dalla pandemia del Covid 19. Ci hanno creduto, non hanno mollato, hanno saputo soffrire, hanno seminato bene, e hanno raccolto un risultato meraviglioso e meritato. Non hanno giocato bene nè l'Inghilterra e nè l'Italia. Difatti gli azzurri hanno avuto occasioni grazie a delle individualità con delle iniziative e dei tiri da fuori da parte di Chiesa e Bonucci. L'inizio non è stato assolutamente dei migliori, ma la reazione è stata sublime. Hanno carattere da vendere gli azzurri. Difatti all'inizio l'Italia si è fatta un po' schiacciare dietro ma poi è uscita fuori e ha restituito pan per focaccia schiacciando nella loro difesa gli inglesi ed è stato preludio al pareggio degli azzurri dopo una azione rocambolesca con Bonucci che da opportunista ribadisce in rete una azione un po' confusa culminata anche con la sfera che ha colpito il palo precedentemente. Il tutto è avvenuto al 22esimo del secondo tempo. L'Italia tre anni fa era addirittura fuori dai mondiali con la disfatta marchiata Giampiero Ventura. Roberto Mancini ha restituito dignità agli azzurri facendo un lavoro meraviglioso. Ma non solo Mancini. Questa nazionale è un gruppo vero e sono stati tutti importanti, anche i componenti dello staff del Mancio, da Alberigo Evani passando per Attilio Lombardo fino a Gianluca Vialli tra gli altri. Uno delle immagini più iconiche di questo euro 2020 non può che essere l'abbraccio liberatorio e il pianto di gioia tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli, oltre ovviamente all'immagine di capitan Chiellini che alza la coppa al cielo. Vialli che sta affrontando un nemico molto più brutto di un avversario di calcio, che è quello del cancro. E' un trionfo che si è meritato. C'è tanto anche di Vialli in questo trionfo. E' un grande gruppo che si è unito, che ha tratto forza l'uno dall'altro. 

La maggior parte dei calciatori azzurri tra l'altro giocano in Serie A, nel massimo campionato italiano, a parte Florenzi e Verratti, che sono stati convocati come calciatori del Psg, in virtù delle prestazioni offerte con la squadra francese, e Jorginho ed Emerson Palmieri, che giocano in Inghilterra nel Chelsea. Tutti gli altri giocano in Italia, per le squadre nostrane. Gigio Donnarumma, che ha parato due rigori a Sancho e Saka, è stato eletto miglior giocatore di questo europeo ed è stato l'unico elemento convocato del Milan tra gli azzurri, anche se poi dopo questo europeo, alla scadenza del suo contratto con il Milan, ha deciso di trasferirsi in Francia per militare nel Psg. Jorginho, anche se ha sbagliato il rigore, è stato in assoluto uno dei protagonisti di questi europei. Dopo aver vinto la Champions League con il Chelsea, ha vinto anche l'Europeo con gli azzurri ed è uno dei candidati a vincere il pallone d'oro. E sarebbe il primo calciatore in forza al Chelsea a conquistare il pallone d'oro.

Nel primo tempo supplementare l'Italia stava schiacciando l'Inghilterra, verso la fine del secondo tempo supplementare sono stati gli inglesi a tenere nella loro metà campo gli azzurri. Tutto sommato è stata una partita equilibrata anche se forse l'Italia è stata ad avere le occasioni più nitide, anche con una punizione di Insigne, dal limite dell'area inglese,che è uscita a lato di pochissimo.

Per gli azzurri ai rigori hanno segnato Berardi, Bonucci e Bernardeschi. Hanno sbagliato per gli azzurri Belotti e Jorginho. Per gli inglesi Rashford ha preso il palo e Gigio Donnarumma si è esaltato su Sancho e Saka, mentre sono andati in rete per l'inghilterra Kane e Maguire.

Faccio una piccola divagazione: ho notato che questa nazionale rispetto ad altre precedenti non è stata molto tifata. Non da tutti. Molti tifosi azzurri non l'hanno sostenuta, in molti casi anche per lo zoccolo duro formato da molti calciatori della Juventus e con un solo milanista presente e solo due interisti, Bastoni e Barella. Personalmente non la vedo in questo modo e scindo sempre le due cose. La nazionale non c'entra nulla con le squadre di club. Un calciatore che segna per la maglia azzurra o fa una grande parata nel caso del portiere, non dà e non toglie nulla al club di appartenenza. Le sue fatiche e i suoi gesti tecnici sono per la maglia azzurra. La squadra di club di appartenenza non guadagna vantaggi o punti da esso se fa bene con la nazionale azzurra. E' tutto a disposizione per la nazionale azzurra.

Sento spesso dire, ed è verissimo, che non siamo un popolo unito e che ci uniamo solo quando gioca la nazionale di calcio. Non si può di certo obbiettare a queste affermazioni, ma era lo stesso anche quando vincemmo i mondiali nel 2006 per esempio. L'Italia non è un paese unito. Spesso delle volte si assiste a comportamenti psicopatici, c'è questa malsana mentalità di fregare il prossimo, di rubare al proprio fratello, non c'è solidarietà tra connazionali. E si è un po' esterofili, si considera l'erba del vicino sempre più verde. Non valorizziamo al massimo il nostro territorio, le nostre bellezze naturali ed artistiche e non si valorizza il cittadino meritevole e non si aiuta chi è in difficoltà e merita di essera aiutato e non di essere dimenticato. Non si sfruttano appieno le potenzialità dei propri connazionali. Raccomandazioni, nepotismo, invidia, il giocare ad essere più furbi, ruffianeria, sono brutte caratteriste presenti in molti connazionali che non permettono di essere uniti come popolo. E l'ossessione per l'altrove, per l'erba del vicino, non permette una crescita di patriottismo e non si educa ad amare, rispettare e valorizzare il proprio paese e il proprio territorio, pur rispettando sempre anche gli altri paesi. L'uno non esclude l'altro. Ma questa gente, definiamola di Serie B, che è un problema per la collettività, li considero la parte malsana della popolazione e quando si è ottiene qualcosa di bello non è mai merito loro. Personalità del genere, anche i criminali, vanno messe in disparte. Loro non sono campioni d'europa. Solo la parte coscienzosa, per bene, civile, sana di mente, educata, rispettosa, è campione d'Europa. Perchè solo la parte migliore di un popolo vince. Quella peggiore perde e non ha diritto ad unirsi a nessun trionfo. Quindi questa vittoria è solo nostra. Solo della bella Italia, quella delle persone perbene. Solo loro vincono. Quindi se siete persone civili, oneste e perbene godetevi questo trionfo. Godiamoci questa vittoria degli azzurri, che in un periodo come questo assume anche un valore più alto, più forte. Profuma di rinascita, di ripartenza, di nuova svolta.

Un grazie infinito a Mancini, al suo staff, a tutti i 26 azzurri  convocati, e a tutta la delegazione facente parte dello staff dell'Italia, a tutti i telecronisti, i giornalisti, i tifosi allo stadio e sui social, ai blogger, agli opinionisti, ai tifosi da bar, da casa, a tutti coloro che tifano Italia e vivono all'estero, a tutti coloro che sono perbene.
TUTTI VOI SIETE CAMPIONI D'EUROPA, TUTTI NOI SIAMO CAMPIONI D'EUROPA. GRAZIE A TUTTI PER QUESTO MIRACOLO AZZURRO.
WEMBLEY E' STATA SOLO ITALIANA PER UNA NOTTE. L'ITALIA E' CAMPIONE D'EUROPA. FORZA AZZURRI.