1-0; corto muso. Cit. Per usare un termine conosciuto agli juventini e non, è bastato un semplice gol per buttarne fuori una squadra che partiva molto favorita nei pronostici: il Portogallo. I lusitani potevano vantare in squadra l'uomo dei record mostruosi, un signorino da 109 gol in carriera con la nazionale, oltre 700 coi club e chi più ne ha e più ne metta, in sintesi CR7. Il Belgio però è squadra rude, muscolosa e con una voglia di vincere che poche squadre, di club o nazionali, hanno. Questa mentalità è data da giocatori affermati a livelli mondiale come, Courtois in porta, un Vertonghen in difesa, un centrocampo che per acquistarlo non basterebbe l'intero premio Champions moltiplicato un paio di volte, tanto per fare un'idea: E.Hazard-De Bruyne-T. Meunier, e un attacco dove anche se ne gioca uno sembrano in tre per quanto volume riesce ad occupare, Romelu Lukaku. Il gigante dell'Inter si immerge in un lavoro talmente sporco che lo fanno uscire dal campo stremato. Grazie a lui il mister può fare a meno di una vera punta di ruolo e inserire fantasia a centrocampo, dove la qualità fa la differenza e dove le partite si vincono o si perdono.

Ieri abbiamo visto la voglia di questa squadra di andare avanti, di cercarsi la qualificazione anche se il secondo tempo ha dato veramente l'impressione che il Portogallo ne avesse di più, ma se non fai gol i se e i ma lasciano il tempo che trovano. Quindi, gol di Hazard (Thorgan) e tutti a soffrire prendendo esempio da Lukaku.

Alla fine 1-0 e il 2 Luglio tocca a noi.

Forza Azzuri!!!