Ora è ufficiale: la UEFA decide di rinviare i campionati europei, in programma a partire dal prossimo giugno, per permettere alle varie leghe nazionali di portare a termine i rispettivi campionati.
Mancini ha una missione: portare questa nazionale al trionfo!


Dopo la debacle targata Ventura, con il quale l’Italia non fu in grado di qualificarsi al mondiale di Russia 2018, la federazione della nostra nazionale ha deciso di puntare su un nome grosso, un allenatore con esperienza e che è in grado di dare garanzie. Quello iniziato da Roberto Mancini è un progetto ambizioso, basato su un mix tra giovani talenti e giocatori di esperienza. Una sfida per sè e per un paese intero, che ha voglia di tornare a far festa al più presto. Il ct azzurro ha un anno in più per preparare al meglio i suoi ragazzi in vista di un europeo che si giocherà parzialmente anche in casa nostra (le prime partite del girone degli azzurri verranno giocate infatti allo Stadio Olimpico di Roma).

Ma su chi farà affidamento Roberto Mancini?

  • In porta Salvatore Sirigu, Alex Meret e Pierluigi Gollini proveranno a strappare il posto da titolare a Gianluigi Donnarumma: con il portiere rossonero che arriverà all'europeo da 22enne è più che probabile che Mancini decida di affiancargli un portiere esperto come Salvatore Sirigu, lasciando di fatto un slot per il terzo portiere. Se lo contenderanno con ogni probabilità l'estremo difensore del Napoli e dell'Atalanta: i due, grandi prospetti per la porta della nostra Nazionale, partono alla pari, e molto dipenderà dalle rispettive annate dei due club di appartenenza. Sullo sfondo aleggiano Mattia Perin del Genoa e Alessio Cragno del Cagliari: difficile comunque che i due possano però essere convocati.
  • In difesa spazio a Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci della Juventus che si presenteranno ai campionati europei rispettivamente da 37enne e 34enne, andando a costituire una delle coppie di centrali più anziane del torneo. Subito dietro Francesco Acerbi che, dopo una grande stagione con la Lazio, dovrebbe essere sicuro di un posto tra i convocati anche il prossimo anno. Anche Alessio Romagnoli del Milan e Armando Izzo del Torino povrebbero prendere parte alla spedizione azzurra: in particolare il difensore granata potrebbe mettersi maggiormente in mostra anche con un'altra casacca (si fanno insistenti le voci su un suo possibile trasferimento all'Inter). Per quanto riguarda le fasce il discorso è indubbiamente più ampio e complesso: Giovanni Di Lorenzo del Napoli (grande stagione la sua fin qui), Emerson Palmieri del Chelsea (si parla anche di Juventus per lui, ed un suo eventuale trasferimento a Torino potrebbe contribuire ad una sua convocazione in azzurro), Alessandro Florenzi del Valencia (in prestito fino a giugno dalla Roma) e Manuel Lazzari della Lazio (ottima annata la sua) proveranno a giocarsi un posto da titolare nell'undici di Mancini. Un occhio di riguardo ai possibili outsider: da Luca Pellegrini del Cagliari (in prestito dalla Juventus) e la coppia della Roma Gianluca Mancini e Leonardo Spinazzola a Daniele Rugani e Mattia De Sciglio della Juventus, passando per Cristiano Biraghi, Danilo D'Ambrosio e Alessandro Bastoni dell'Inter, Mattia Caldara, Davide Calabria e Andrea Conti del Milan e Matteo Darmian del Parma. Mancini terrà conto anche di loro.
  • A centrocampo gli intoccabili per il nostro ct sono senza dubbio Jorginho del Chelsea, Marco Verratti del Paris Saint-Germain e Nicolò Barella dell'Inter. Subito dietro di loro troviamo Bryan Cristante della Roma e Stefano Sensi dell'Inter. Lo slittamento di un anno dei campionati europei sarà utilissimo a Nicolò Zaniolo per recuperare pienamente dal suo grave infortunio al crociato, che lo aveva di fatto indotto a rinunciare alla sua prima presenza in una competizione tra nazionali. Il centrocampista della Roma (cogliamo l'occasione per augurargli una pronta guarigione) sarà con ogni probabilità una delle pedine fondamentali nello scacchiere tattico del Mancio. Giocare gli europei tra un anno sarà favorevole anche a tutti quei giovanissimi prospetti che si sono affacciati al grande calcio da poco tempo: ci riferiamo a Gaetano Castrovilli della Fiorentina, Sandro Tonali del Brescia (il quale lascerà le Rondinelle per andare a giocare in un grande club) e Rolando Mandragora dell'Udinese. Un anno per crescere ancora di più e diventare ancora più importanti per la nostra nazionale. Sperano in una chiamata che ad oggi appare molto difficile se non praticamente impossibile anche Giacomo Bonaventura del Milan, Roberto Gagliardini dell'Inter, Danilo Cataldi della Lazio, Roberto Soriano del Bologna, Stefano Sturaro e Riccardo Saponara del Genoa.
  • Per quanto riguarda il reparto offensivo, Mancini punterà ovviamente su un Ciro Immobile in grande spolvero: dopo una stagione eccezionale con la maglia della Lazio (è anche merito del centravanti napoletano se oggi i biancocelesti lottano per lo scudetto), il nostro ct, che lo avrebbe sicuramente convocato quest'anno, non lo lascerà a casa sicuramente neanche nel 2021. Affianco a lui ci saranno Andrea Belotti del Torino, Lorenzo Insigne del Napoli e Federico Chiesa della Fiorentina. Un po' più in bilico rispetto al passato la convocazione di Federico Bernardeschi della Juventus che, dopo una stagione tutt'altro che esaltante, sarà chiamato sicuramente al riscatto, così come quella di Fabio Quagliarella della Sampdoria (i 38 anni dell'attaccante blucerchiato potrebbero spingere Mancini a puntare su altri profili più giovani). Ecco che potrebbero rientare tra i convocati Riccardo Orsolini del Bologna, Leonardo Pavoletti del Cagliari (che come Zaniolo rientrerebbe in corsa per una chiamata dopo il grave infortunio) e Stephan El Shaarawy dello Shanghai Shenhua (per quanto riguarda il Faraone sarà quasi decisivo il suo addio alla Cina e il conseguente rientro nel calcio che conta). Si giocano un posto anche Matteo Politano e Andrea Petagna del Napoli, Simone Zaza del Torino, Kevin Lasagna dell'Udinese, Manolo Gabbiadini della Sampdoria, Domenico Berardi e Francesco Caputo del Sassuolo e i giovanissmi Riccardo Sottil della Fiorentina, Andrea Pinamonti del Genoa e Sebastiano Esposito dell'Inter. Rimane ancora da sciogliere l'interrogativo Mario Balotelli, che lascerà il Brescia qualora i lombardi non dovessero centrare la salvezza.

Questi tutti i possibili nomi su cui farà le dovute riflessioni Roberto Mancini in vista dei prossimi campionati europei. Una cosa è certa: chiunque scenderà in campo a partire dall'11 giugno 2021 fino (come ci auguriamo) all'11 luglio 2021 (giorno della finale) lo farà con la voglia di lottare e conquistare sul campo vittorie, partita dopo partita, per far ritornare a esultare un paese intero.
Prima di vincere contro le squadre del nostro girone e contro tutte quelle che ci si possono presentare davanti nel corso dei campionati europei, c'è però da vincere un match molto più complicato contro un avversario che non indossa una maglia, non ha colori, ma è tremendamente e terribilmente forte e resistente, e per farlo ci affidiamo a tutti i medici e gli infermieri che stanno faticosamente lottando per tutti noi.
Facciamo il tifo per voi in questa lunga battaglia, nella speranza che riusciate presto a fare il gol decisivo che stenda definitivamente il virus e che ci permetta di esultare tutti insieme: FORZA ITALIA!