Sto con Sarri.
Non perché non veda le sue difficoltà, ma per qualche considerazione che andrò in breve a declinare.
Sarri ha preso in mano una squadra forte ma usurata in qualche suo elemento (penso a Chiellini, a Higuain, a Pjanic, forse ad Alex Sandro), ma soprattutto ha ereditato una Juventus organizzata a difendere più che ad attaccare. Allegri, grande allenatore, specialmente nella gestione dei campioni, è sempre stato attento più al risultato che al gioco, tanto che fatto un gol la squadra si rannicchiava in difesa come un bimbo in braccio alla mamma. Quante partite sono state vinte grazie alla giocata di un singolo e poi alla forza difensiva di professori (penso alla battuta di Mourinho su Bonucci e Chiellini) integri? Se adottiamo l'istinto mnemonico che spesso addormentiamo, ci accorgiamo che Allegri ha dato libero sfogo al gioco solo quando non aveva più niente da perdere; penso alle rimonte con Atletico Madrid e con il Real, salvo poi chiudersi in difesa al sessantunesimo minuto ed essere beffato dal rigore di Ronaldo dopo aver avuto la possibilità di inserire Cuadrado e chiudere la partita con il quarto gol. Dunque oggi la Juventus è ancora una squadra che palleggia verso i difensori, che verticalizza poco e che spesso si spacca perché qualcuno attacca come vorrebbe Sarri e altri indietreggiano come abituati da Allegri.

C'è poi un altro elemento che salta subito all'occhio e che mi fa stare dalla parte di Sarri: il centrocampo che non sa costruire. Siamo passati da Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio, a giocatori senza continuità, o influenzati dagli infortuni o interditori con i piedi forgiati da fabbri maldestri. Tutti sanno che oggi le partite si vincono a centrocampo e noi lì abbiamo rubapalloni e bradipi in pensione. Senza parlare di Ronaldo (guai se non ci fosse!) che gioca nella Juve, ma non per la Juventus. Tutto deve ruotare attorno a lui, ma lui ruota attorno a se stesso. Sarri ha dovuto recuperare giocatori fondamentali. Dybala sembrava un coniglio bagnato, distrutto da Allegri e demotivato dalle continue panchine e dalla trasformazione in centrocampista di raccordo. Alex Sandro (quanto sarebbe bello recuperare il primo Alex Sandro) che gioca fino alla trequarti e poi torna indietro palleggiando con Pjanic, tutti movimenti imparati negli anni di Allegri. Bonucci che ogni volta che viene puntato, si genuflette come se gli apparisse la Madonna, quando invece dovrebbe contrastare l'avversario senza indietreggiare. Penso che nemmeno il mago Zurlì riuscirebbe a trasformare questa Juve in una sola annata. Sto dalla parte di Sarri perché qualche giocata in verticale, rapida, determinata da movimenti senza palla che attaccano l'area avversaria, io l'ho vista. Proviamo a rafforzare il centrocampo, a mettere in rosa un vero attaccante, a dare fiducia a Demiral accanto a De Light, ad acquistare due terzini di ruolo che sappiano spingere e difendere, forse al posto di qualche giocata, avremmo un gioco fluido per novanta minuti.
E dico di più: siamo già certi che la nostra Champions sarà un flop? Nell'anno della sfiga qualcosa può succedere. E la dirigenza dovrà acquistare quei giocatori utili al progetto.
E' importante esserci, perché il divano di Poltrone e Sofà piace solo ai nerazzurri.