Mi ero ripromesso di prendermi una lunga pausa di riflessione in merito al confezionamento di articoli, che riguardassero, direttamente o indirettamente, la Beneamata, in quanto – pur tentando di dare agli stessi un taglio ironico – suscitano costantemente un vespaio di commenti stizziti e, talvolta, anche decisamente sgradevoli e di ciò mi dispiace, perché non è mai mia intenzione gettare discredito su una gloriosa Società.

In particolare, il minimo accenno al tentativo di offrire una rilettura in chiave critica delle note vicende del 2006 determina uno stucchevole ed interminabile scambio di post sul blog (tralasciando, ovviamente, quelli incommentabili, perché si apprezzano da soli) sul fatto che Calciopoli o Farsopoli, a seconda dei punti di vista, abbia sancito la colpevolezza della sola Juventus.

Si tralascia che anche altre squadre (Milan, Fiorentina e Lazio) subirono nel processo sportivo del 2006 condanne, anche se più lievi (penalizzazione in termini di punteggio) rispetto a quella, pesantissima, inflitta alla Juventus: serie B e revoca di due scudetti vinti sul campo.

Quello che però è certo e che sino al processo 2006 sembrava che l’unica squadra di livello della serie A, rimasta immacolata fosse la F.C, Internazionale del Cavaliere Bianco, Massimo Moratti, in quanto a carico della società nerazzurra non era stata rilevata alcuna intercettazione telefonica considerata perseguibile né tantomeno contatti con la classe arbitrale. Ma, nel corso del processo di giustizia ordinaria di Napoli svoltosi nel 2009, emerse l’esistenza di altre intercettazioni mai svelate prima, che coinvolgevano anche la squadra degli angeli cherubini nerazzurri di Massimo Moratti.

Proprio per effetto di tali intercettazioni, lo stesso Procuratore della FIGC, che nel 2006 rinviò a giudizio la Juventus (Stefano Palazzi), istruì un procedimento nei confronti dell’Inter e nel 2010 pubblicò la propria relazione sulla c.d. Calciopoli bis, evidenziando i fatti (intercettazioni ed incontri) che avrebbero portato anche l’Inter a rispondere degli stessi illeciti sportivi contestati alla Juventus. L’intervenuta prescrizione dei fatti contestati consentì all’Inter di evitare il processo.


Questi sono i fatti dell’epoca ma veniamo ai giorni nostri.

Dopo l’ultima giornata di campionato, il Presidente della Fiorentina si è, come noto, prodotto in una serie di dichiarazioni, tutte scaturenti da un unico episodio, ovvero quello relativo alla concessione del secondo rigore alla Juventus (fischiato dall’arbitro, che non ha modificato la decisione neanche dopo la visione del VAR). Ora, secondo i vari commentatori (non schierati), il rigore poteva starci come non starci, ma tutti si sono dichiarati d’accordo che l’episodio non aveva in alcun modo inciso sulla partita e che c’erano state altre decisioni arbitrali discutibili, che avevano danneggiato la Juventus, per cui le dichiarazioni di Commisso erano state giudicate del tutto gravi ed immotivate, per forma e contenuto.

Il Presidente della Fiorentina aveva infatti, tra l’altro, dichiarato: «Non ho mai criticato gli arbitri, ma non possiamo vederli che decidono le partite in questo modo. Sono disgustato». Sulla Juventus aveva precisato: «Con 350 milioni di parco giocatori non ha bisogno dell’aiuto dell’arbitro per vincere le partite». E quindi aveva aggiunto: «Non si possono vedere cose così. Sono arrabbiatissimo». Ma Commisso non si era fermato ed aveva rincarato la dose: «Quello che dico sarà ripreso anche in America, bisogna cambiare questo schifo di arbitraggi. Così non solo si fa male a Firenze ma anche al calcio italiano in generale. Quando si vedono queste porcherie, tutto il mondo si disgusta, come sono disgustato io. Mi multino pure, io aspetto che l’Aia venga a parlarmi e ci faremo sentire in Lega».

Le citate dichiarazioni sono state ovviamente riportate sui social anche da parte dei tifosi dell’Inter. Peccato che Commisso abbia poi criticato, in una successiva dichiarazione rilasciata a Coverciano, anche le decisioni subite in altre partite: “Ci sono stati episodi contro il Genoa, contro il Napoli, contro l'Inter e poi con la Juventus dove sono un po' scoppiato: forse dovevo scoppiare prima…”.

Infine, per comprendere lo stato d’animo non lucidissimo del Presidente della Fiorentina, lo stesso si dichiarava risentito perché la Juventus non si era scusata. Ma di cosa avrebbe dovuto scusarsi, caro Presidente? Di essere stata da Lei etichettata come la Regina del Male del Calcio Italiano???

Ma la ciliegina sulla torta sarebbe potuta mancare? Giammai!

Ed ecco palesarsi – dopo qualche giorno - sullo sfondo il mitico ex Presidente della Beneamata, l’immarcescibile Massimo Moratti, cui viene posta, tra le altre, la seguente domanda: Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Commisso e dello scontro con la Juventus? Lei in passato si è trovato spesso nella sua stessa situazione…

Ed ecco la fantastica risposta dell’ex Presidente: “In passato c’era però un’altra cosa contro di noi. In questo caso penso che sia più leggera. Quindi immagino che Commisso si sia arrabbiato perché è arrivato mettendo un sacco di soldi dall’estero e si ritrova con delle situazioni un po’ strane da affrontare, ma son molto meno strane di quelle che capitavano a noi”.

Evidentemente, Moratti ritiene che i Suoi interventi possano essere letti solo dai Suoi adepti, perché altrimenti le sue affermazioni sono inspiegabili e, forse, denunciano una sintomatologia neurologica, molto affine alla demenza senile, in quanto tale sindrome è caratterizzata dalla progressiva perdita delle funzioni cognitive, in particolare la memoria e l’intelletto.

Ci sentiamo quindi partecipi della situazione e cerchiamo, per quanto riguarda appunto la memoria e l’intelletto, di ricordare al Cavaliere Bianco Interista quanto segue. Quando afferma che:

  • “in passato c’era un’altra cosa contro di noi”, omette forse di ricordare che l’Inter non ha subito il processo sportivo per illecito solo perché i fatti contestati erano caduti in prescrizione?
  • “in questo caso pensa che sia più leggera” si riferisce forse al fatto che dispone di nuove intercettazioni telefoniche, che dimostrano la responsabilità di tesserati bianconeri? Mi sembrerebbe strano tenuto che alla guida di Telecom Italia non c’è più Tronchetti Provera, per cui Moratti si basa su segnali di fumo usciti dalla Continassa o su allucinazioni notturne, tenuto anche conto che l’insonnia è uno degli effetti collaterali più comuni della demenza senile?;
  • Commisso si “ritrova con delle situazioni un po’ strane da affrontare”, si riferisce forse al fatto che il Presidente della Fiorentina cita anche l’Inter tra le squadre che hanno fruito di vantaggi arbitrali a detrimento dei viola?;
  • le citate situazioni sono “molto meno strane di quelle che capitavano a noi”, si riferisce forse alla partita Lazio – Inter del 5 maggio 2002 dove l’Olimpico era tutto nerazzurro, con tifoserie gemellate e comune odio viscerale nei confronti della Juventus; ma, ciononostante, in piena continuità con quanto avviene attualmente (vedere le ultime due eliminazioni dalla Champions), l’Inter è riuscita nella storica impresa di farsi battere dagli aquilotti laziali?

Auspichiamo pertanto che Moratti, quando ha commentato le dichiarazioni di Commisso, non abbia visto la partita Juventus/Fiorentina, perché, se così non fosse, saremmo onestamente preoccupati, perché ci sarebbero segni tangibili ed inequivocabili della citata sindrome.

Nonostante tutto, però, lo scrivente – sicuro di interpretare il sentimento di tantissimi tifosi bianconeri – vorrebbe rendersi promotore di un’iniziativa a favore dell’ex Presidente, Massimo Moratti e di tutta la folta schiera dei suoi seguaci.


Ora - sulla falsariga di quanto si sta facendo a Firenze, dove i tifosi viola, in occasione della prossima partita di campionato, si sono inventati la maglietta “IO STO CON ROCCO sono disgustato” – sarebbe un gesto veramente lodevole da parte dei tifosi bianconeri compiere nei confronti dell’ex Presidente dell’Inter un gesto simbolico, con l’unico intento di consentirgli un richiamo delle funzioni cognitive, soprattutto in termini di memoria.

E’ per questo motivo che sarebbe bello, in segno di profonda stima ed amicizia, regalare all’ex Presidente dell’Inter una bella maglietta, da indossare ogniqualvolta viene chiamato a rilasciare interviste o dichiarazioni in merito ai fatti del 2006 e che rechi la seguente scritta: “IO STO CON MASSIMO. Sono prescritto”.