Sempre una pausa dopo la domanda. Quello sguardo basso per cercare la risposta lontano, trovando la sintesi di conoscenze vaste, profonde, dogmatiche, radicate. Ha l'espressione di chi si è svegliato da cinque minuti, di chi è soprappensiero.
È un sognatore, timido, un po' introverso, riflessivo Giampaolo. È sicuro nella filosofia, nei principi, ma molto dubbi su come arrivare prima. Il tempo, il nemico. Sono le persone intelligenti che si mettono in discussione, si fanno domande.

Io sto con Giampaolo perché ha principi di gioco corretti, perché è sincero, perché è un uomo di valori. Il calcio è gioia, partecipazione, coralità, applicazione. Il noi, la squadra, il club. Giampaolo sa far giocare bene squadre giovani, Catania, Empoli, Sampdoria. I colleghi lo rispettano  era stato vicino alla Juve, i giocatori vogliono tornare da lui, perché li fa crescere, migliorare. 

Giampaolo però appare alla stampa ed ai tifosi rigido, oltranzista, pavido, insicuro. È sulla strada sbagliata, non c'è gioco. È ha perso il derby. 
Giusto per essere chiari, nessuno avrebbe vinto il derby. Troppo forte l'Inter oggi, troppo grande il divario. 
Troppo giovane la rosa per fare bella figura. Il Milan è la rosa più giovane della seria A, questo è il primo problema del Milan (il secondo ve lo dico alla fine dell'articolo).
Questa gioventù si manifesta in una totale insipienza tattica. Il Milan è sempre sterile, informe, non caratterizzato. Non ha automatismi, schemi, mentalità  Da 3 anni ormai, con allenatori diversi.
Se Piatek ha un solo movimento, la ricerca della profondità  sono possibili solo due strategie: o gli si costruisce una squadra intorno per metterlo in condizione di fare un solo movimento efficace, o gli si insegna a venire incontro, fare sponda, far salire la squadra. Giampaolo vuole insegnargli a essere un giocatore completo. E insegnargli vuol dire snaturarlo  togliergli certezze, vederlo sbagliare, vederlo nervoso. Ci vuole tempo.

Giampaolo ha ragione.
Non esiste un modulo che consenta a Piatek di andare solo in profondità, a Suso di accentrarsi sul sinistro e basta, a Chalanoglu di prendere la palla solo sui piedi, a Kessie di fare box to box per 90 minuti. Avete presente il film Million Dollar Baby? È come costruire un pugile, devi riportarlo allo stato grezzo per eliminare tutti gli errori. E insegnare da zero, e ripartire ancora e ancora.

È la strada lunga amici, ma non ce ne sono altri. Bisogna trasformare i talenti grezzi del Milan in giocatori di calcio. Bisogna insegnare, oppure rassegnarsi allo spettacolo del derby, dove una squadra più forte ha battuto una non squadra.
E non fatevi incantare dagli interpreti o dai moduli. Piatek non sa venire incontro nel 433 e nel 4312. Suso rientra e tira nel 433 e nel 4231. Il problema è che questi giovani stanno male in campo, fanno movimenti sbagliati, non sono concentrati sui movimenti e sulla tattica per 90 minuti. 

Giampaolo questo lo sa fare, questo lo può insegnare, ha solo bisogno ti tempo, il grande assente, il nemico. 
I giocatori devono accettarlo: non sono pronti per competere a grandi livelli così.

Però non credo Giampaolo ce la farà. Incalzato dai giornalisti, criticato dai tifosi, deriso dagli opinionisti, se sbaglia due partite salta. Un professionista serio, che conosce il suo lavoro, la materia.
Il Milan ha la settima rosa del campionato, qualcuno parla di Champions League... 

Il nostro obiettivo è giocare meglio, far crescere i giovani  aumentare il valore della rosa. Per i primi giudizi  dopo la sosta natalizia per cortesia. 
Purtroppo se lo dico io non cambia nulla. Lo dicessero Boban e Maldini dimostrerebbero di essere un prospetto di grandi dirigenti. Il loro silenzio è il problema.

"Giampaolo è il nostro allenatore, ha la nostra fiducia, giudicheremo il suo lavoro a fine campionato".
Questo sarebbe l'inizio della nostra stagione.