E ringraziando Dio è finita anche questa giornata.
Accendo la TV e sintonizzo Il televideo, quella specie di “gobbo” che ci mettono a disposizione per aggiornarci televisivamente “sui fatti di una certa importanza”, e che anche oggi elenca le  ormai solite notizie: l’indice RT è stabile insieme agli ingressi nei reparti ordinari e nelle terapie intensive; la quindicesima ondata di Covid, variante Tau, ha mietuto altre “n” povere vittime (l’INPS sentitamente ringrazia per il risparmio sulle pensioni); Putin e Zelensky  stanno cercando e forse finalmente trovando un accordo diplomatico per la spartizione di quella appetitosa e succulenta torta che sono i proventi derivanti dalla vendita del gas nonchè gli incassi relativi alla distribuzione di questa stessa preziosa materia prima; la notizia ci riempie di gioia e  siamo pure tutti contenti e rassicurati quando ci avvisano che il granaio d’Europa, grazie all’interruzione delle ostilità, può tornare a fornirci la consueta quota di grano per fare le nostre amate paste IGP (fatte rigorosamente a Gragnano con lenta essicazione…ça va sans dire).
Pag 153: il poliziotto buono col cappello da cowboy ci sorride paternamente e ci rassicura: tranquilli, veglierò su di voi e se per caso domani si svegliasse qualche malintenzionato in Corea, in Vietnam, in Iraq, a Cuba o da qualche altra sperduta parte del globo terracqueo…pam-pam-pam…ci pensano lo zio Sam e la sua colt 45 a riportare la pace universale (e sogghigna biecamente mentre fa l’occhiolino ad un tizio vestito da mandarino).

Adesso, dopo aver ascoltato le parole del Wyatt Earp del xxi° secolo, “sì” che mi sento tranquillo. O no? Propendo stranamente per la seconda ipotesi anche perché, nonostante sia rimasto solo, “sento le voci!”. Sono impazzito? Però non mi sembra una voce minacciosa… Oddio, non è che a furia di far quotidianamente miracoli per far  quadrare il bilancio familiare … il sottoscritto sia, a sua insaputa, in “odore di santità”?
Trasalgo (da cui la famosa Trasalgar Square), no… scherzo, trasalisco, mi levo gli occhiali e mi stropiccio gli occhi e, già che ci sono, mi passo pure un cotton-fioc nelle orecchie perché sono sicuro di aver sentito il mio cane parlare (del resto mia moglie, nonostante da sempre ne eccepissimo l’impossibilità, ha sempre sostenuto che “LUI” fosse assolutamente in grado di farlo e davanti a tale inscalfibile sicurezza femminile conviene sempre battere prudentemente in ritirata onde evitare perdite maggiori).

Mi arrendo, è proprio lui, Booster, che mi apostrofa: Dove eravamo rimasti? Ah sì, adesso mi ricordo, ti stavo dicendo che sembri uscito dalla penna di Cervantes, ma tu lo continui a negare contro ogni evidenza, caparbiamente ed in maniera bambinesca. Frà, smettila una volta per tutte, prendine atto che così va il mondo, lo dico per te, tanto lo so che finisci per farti del male; ma dimmi, sei un autolesionista? Tu e le tue continue lotte contro i mulini a vento…le fai da sempre…e le perdi da sempre. Ne esci con le ossa rotte, eppure non impari mai nulla; mai che diventino per te un insegnamento o almeno un unguento per farti scivolare addosso le cattiverie che ti fanno o cercano di farti. Lo so, continua imperterrito il tizio col naso rosa, con te il mio è tempo perso! Dimenticavo, conclude sentenzioso… “tu sei nato Don Chisciotte” e quella specie di improponibile corazza con cui affronti “la lotta”…vabbè la finisco qui altrimenti so già che ti offendi e poi mi metti il muso per giorni. Ma piuttosto, aggiornami, finalmente siamo soli?
Sì Booster, sì. Siamo soli! Allora possiamo metterci comodi e vederci la partita? Certo che sì… il grande si è tolto dalle scatole, va a bersi “qualcosa” (stendiamo un velo misericordioso sulla quantità del “qualcosa”), ed il rientro del figliol prodigo alla casa paterna non è previsto prima di lunedì mattina; il piccolo è in giro cogli amici a rovinarsi stomaco ed intestino con Kebab e Tacos assortiti e, the last but not the least, l’angelo del focolare sta su estasiata, estraniata e catartica a vedere i suoi programmi preferiti: non ci disturberà nessuno!

Rassicurato dalle mie parole Booster si allontana per tornare dopo qualche istante in tenuta da tifoso: sciarpa rossonera annodata al collo peloso, bandiera d’ordinanza e le scodelle piene di crocchette e pop-corn per non farsi mancare niente nel caso (non possibile, ma certo!!!) che gli venga un languorino durante i 90 minuti. P
rende la sua solita posizione accanto a me sul divano, poi mi guarda e mi fa minaccioso: mi raccomando, sta calmo, che poi mi innervosisco anch’io e mi scappa la pipì e mi devi portare fuori!
Sì va bene, sto calmo e calmati anche tu che già mi sembri agitato (e mi raccomando non farti scappare le “puzzette nervose”) e adesso zittisciti che comincia.

Hai visto, anche stasera la coppia centrale è TO-KA, ormai per Alessio non c’è più spazio, Pioli l’ha fatto fuori; Theo non lo tiene, non lo tiene, è troppo attaccante per lui e a destra stiamo soffrendo da pazzi…ma che fai mister? Dai un urlo in testa a Rafa e digli di difendere in prima battuta…ma che fa quello str…, sta dormendo? Ma che c**** adesso ci fanno pure gol…c’è mancato poco…guarda che palla sanguinosa ha perso quell’idiota di Frank…meno male a centrocampo stiamo dominando, Ismael e Sandro sono sontuosi… PORCOC*** ed io posso dirlo, sono un cane io!
Booster la smetti di dire parolacce? Ma quella santa cagna di Minnie, tua mamma, se la faceva coi labrador dei camalli? Ma sto turpiloquio dove l’hai imparato? In qualche carruggio vicino al porto di Genova?
'Dai Frà, non ti arrabbiare e non mi sgridare, lo sai che quando gioca il Milan mi trasformo e divento più aggressivo di un cane da guardia maltrattato dal padrone', mi dice Booster trasfigurato e tutto sudato come il più esagitato degli Ultrà.
Comunque vinciamo 2 a 0 e segnano Oli e Rafa. Booster finalmente s’acquieta vinto dalla tensione e dalla stanchezza, mi dà il cinque (veramente mi dà il quattro) e s’addormenta di botto profondamente.

Ma perché si dice “ lo dicono cani e porci”? Forse per sminuire o liquidare una cosa che, viceversa, avrebbe importanza? Chissà? Ma siamo proprio arcisicuri che l’animale a due zampe quello che “se ne va sicuro agli altri ed a se stesso amico” sia certamente posizionato più in alto nella scala dell’evoluzione rispetto a quelli che non hanno fra i loro benefit la posizione eretta? “Noi sosteniamo sia il sistema di monitoraggio e controllo  che si sta definendo in Federcalcio, sia quello che la UEFA farà scattare in campo internazionale. Il tema non è quello di far scappare chi vuole investire nel calcio”.
Dopo una tale spiegazione, quasi quasi, chiedo a Booster se gli è rimasto un poco di posto nella cuccia: mi sento un microbo non-pensante!
AAA cercasi, disperatamente, qualcuno che me la decritti questa “illuminata sentenza calcistica” perché io...NON C’HO CAPITO UNA BENEAMATA M***!
Ma che vuol dire? Mi sembrano  più intellegibili, per il sottoscritto, le parole di Luca Serafini (ma è arrivato secondo): “Io non vedo più giocare a pallone i ragazzi nei parchi, nei cortili, negli oratori. Altri interessi stanno ormai prendendo il sopravvento sui giovani… nessuno sta facendo assolutamente niente. Dalla scuola allo Stato, fino alle famiglie che… non incentivano più di tanto la pratica sportiva”.  
Queste parole un po’ più semplici da interpretare per noi comuni mortali le capisco ma dissento fermamente esimia “penna milanista doc”.
Guardi, esimio, che le piscine italiche brulicano di ranocchi/ranocchie dai 4 anni a salire e da autunno inoltrato in poi “devi” andare sulle piste da sci: ne va del tuo futuro equilibrio psicologico/sociologico/antropologico. Se poi si aumenta l’età del target…le palestre sono piene; e tutti o quasi i ragazzi dai 13 ai 60 anni (sic) stanno da “mane a sera” a sviluppare parossisticamente i muscoli ed a imparare arti marziali; ma non quelle come il nobile Judo…fanno MMA, Kickboxing, Savate e Muay Thai…perché il mondo di oggi li vuole aggressivi i suoi cittadini. Le è chiaro o preferisce un disegnino?

Forse sentendomi un tantino inc… ed intento ad  elencare un po’ di tecniche mortali assortite mentre brancolo, manco fossi privo di cervello, alla ricerca di risposte esaustive, mi soccorre Booster, novello Astolfo, che si risveglia improvvisamente, mi sbadiglia in faccia e biascicando mi fulmina con la sua solida, semplice, concretezza canina… 'a Frà, ancora? Te ne fai una ragione o no? E’ UN PROBLEMA CULTURALE…e lo sanno pure porci e Caniiiiiiii'.

     Frankie

P.S. i due signori in foto non siamo né io né Booster; Booster ha meno pelo del collega a 4 zampe ed è decisamente più voluminoso; io, per la mia ininfluente parte, un po' di più (qualche capello "vertiginoso" in più... oltre la barba) ed un po' di meno (anni d'età).
Li ringraziamo comunque per la gentile partecipazione!