Ieri sera Inzaghi è tornato tra la sua gente per affrontare, appunto, la sua vecchia squadra guidata da Sarri.
La partita ha lasciato davvero molti dubbi e non volerli ammettere è solo un modo per poter nascondere, per l'ennesima volta, situazioni che invece andrebbero verificate in modo serio e punite.

Partiamo dall'arbitro; solo qualche settimana fa si parlava di concedere solo i rigori seri, già questa battuta aveva fatto discutere, ma dopo i rigori concessi ieri è inevitabile chiedersi se per rigori seri si intendeva questo tipo di rigori. Qualcuno, sicuramente, dirà che sono di parte, ma è evidente, è lampante, è chiaro come la luce del sole che il rigore non concesso a Zaniolo, in occasione del derby, era molto più serio di quelli concessi ieri, anche di quelli concessi al Verona su Kalinic e al Milan.
Concedere quel rigore alla Lazio ha dato modo agli uomini di Sarri di poter rientrare in partita. Era quello che si sarebbe dovuto fare nel derby, ma in quell'occasione purtroppo non solo non fu concesso il rigore, ma si permise con quella scelleratezza, che poi non fu l'unica, alla Lazio di raddoppiare.
Dopo l'errore dell'arbitro, a far rientrare in gara la Lazio ci ha pensato anche Inzaghi. Viene spontaneo, dopo quei cambi, dopo quegli aggiustamenti in campo, pensare che era arrivato il momento di ricambiare i tanti favori ricevuti.

Io mi chiedo, ma soprattutto lo chiedo a voi tifosi dell'Inter, come si può togliere Perisic per far entrare Correa?
Come si può spostare a sinistra un centrocampista come Barrella, che ha sempre mostrato di non preferire quella posizione?
Avete tanto criticato Conte per essere andato via, ma non credete che con l'antipatico parrucchino sulla panchina, ieri sera, guardando l'armata Brancaleone di Sarri, l'Inter sarebbe uscita dall'Olimpico con una vittoria super schiacciante?