Domenica sera, alle 20.45, il Milan scenderà in campo contro la Sampdoria, tra le mura amiche dello stadio “Giuseppe Meazza” di Milano, quartiere San Siro. Al “Luigi Ferraris”, nella gara di andata, fu 2-0 per i blucerchiati, che giocavano la sesta partita della stagione con all’attivo due vittorie, ottenute nelle prime due giornate contro Benevento e Fiorentina (entrambe di misura per 2-1 e 1-2), e tre pareggi consecutivi , ottenuti contro la Roma, il Torino e il Verona.

La partita che si giocherà domenica sera sarà importante per capire fino a dove potrà spingersi il Milan guidato da “Rino” Gattuso, ed è per questo che saranno fondamentali i tifosi presenti allo stadio, per far sentire il proprio “calore” a una squadra che per molti mesi è rimasta orfana del proprio pubblico, freddo e insensibile alla mareggiata che minacciava di far naufragare definitivamente la nave rossonera.

L’entusiasmo che aveva contagiato i tifosi accorsi a Casa Milan per l’arrivo di Leonardo Bonucci, -e dei dieci neo acquisti-, si era spinto fino agli oltre 65.000 spettatori presenti nella gara giocata contro il Craiova, -il 3 di agosto in una Milano semideserta-, nel ritorno del primo dei due turni preliminari che davano l’accesso ai gironi dell’Europa League, battendo il precedente record della competizione fissato dai 65.190 spettatori che assistettero, il 6 agosto 2015, al derby tutto tedesco tra il Borussia Dortmund e il Wolfsburg, terminato con il risultato di 5-0 per i padroni di casa.

La partita contro il Craiova permise alla nuova proprietà rossonera di incassare più di due milioni di euro, cifra che, considerando che si trattava del primo turno preliminare di Europa League, aveva fatto ben sperare Fassone e Mirabelli, che prospettavano una stagione ricca di incassi e di spettatori allo stadio. Ma l’andamento altalenante della squadra e gli scarsi risultati raggiunti dal modulo 3-5-2, sul quale Montella si è accanito fin troppo e senza ragione, hanno fatto scendere drasticamente il numero delle presenze allo stadio e di conseguenza gli introiti previsti dalla società.

Solo nella partita contro la Roma (62.000 spettatori circa) e contro la Juventus (circa 78.500 spettatori), si è riusciti a superare o ad avvicinarsi al numero degli spettatori che hanno assistito alla gara contro il Craiova, nella calda serata di agosto. Per poter risalire la classifica serve un rinnovato entusiasmo e il Milan, che ha ritrovato un’identità sul campo, ha bisogno ora di riscoprire il rapporto con il proprio pubblico, ultimo elemento utile per completare la ricetta gustosa del nuovo chef di Casa Milan, Gennaro Gattuso.

Una vittoria contro la Sampdoria potrebbe finalmente convincere Fassone e Mirabelli non tanto a rinnovare anticipatamente il contratto dell’allenatore calabrese, quanto piuttosto a migliorarne lo stipendio, così da permettere a Gattuso di arrivare agli scontri decisivi di marzo contro Roma e Inter con uno stipendio che sia pari almeno a quanto percepisce un buon preparatore atletico di un club di Serie A.

Per far si che questo accada, occorre ripopolare lo stadio Meazza, a partire da domenica sera, per tornare a far sentire la “voce” del Diavolo tra le mura di casa, riconsegnando nuovamente a S.Siro quel ruolo di Scala del calcio che si è guadagnato nel tempo, per tornare a far sentire la voce di chi aspetta da tempo che torni finalmente il Milan, quello che a casa fa tremare tutti, Real e Manchester compresi.