Luca Nerazzurro è un celebre youtuber interista che conta più di 50.000 iscritti al suo canale. In questa intervista ci racconta come ha ottenuto il suo successo e quali sono i motivi che lo hanno portato a girare video per la sua squadra del cuore. Non mancano le analisi sulle figure di Conte, Marotta ed Icardi.

Scopriamo insieme come ha risposto alle mie domande:

- Ciao Luca, con i tuoi video rappresenti per molti il difensore del mondo interista sul web. Da che cosa nasce il tuo amore per il calcio e per i colori neroazzurri?
L’amore per il calcio me lo ha trasmesso mio padre, guardando con passione tutte le partite. Per quanto riguarda l’Inter, la mia scelta è legata ad un giocatore: Gabriel Batistuta. Mi sono innamorato delle sue giocate e, una volta trasferitosi a Milano, nonostante fosse a fine carriera, ho deciso di supportarlo con i colori nerazzurri. Da quel momento ho seguito l’Inter con continuità. Da 12 anni sono abbonato a S.Siro.

- Sei iscritto alla piattaforma Youtube dal dicembre del 2014. In quattro anni sei riuscito a raggiungere un elevato numero di iscritti al tuo canale e visualizzazioni. Sapresti spiegarmi quali sono i motivi che ti hanno portato ad avere questo successo? Da dove è nata l’idea di aprire il canale?
Il canale è stato aperto nel 2014 dopo un Inter-Udinese in cui perdemmo, con un video dove leggo la lettera di un tifoso nerazzurro trovata su internet. Generalmente avevo la necessità di esprimere la mia opinione e condividerla al pubblico. Per quanto riguarda il rapido successo, credo che tutto sia legato alla costanza: il mio canale conta oltre 2000 video. E’ importante inoltre essere trasparente ed immedesimarsi nel vero tifoso. Per assurdo, a livello di visualizzazioni, io dovrei sperare che l’Inter perda per avere maggior successo con il pubblico, in quanto la reazione legata ad un’arrabbiatura interessa maggiormente.

- Grazie a tutto questo consenso ricevuto la tua vita è cambiata? Com’è il rapporto con i tuoi colleghi?
Uno youtuber con tanti iscritti si sente inevitabilmente al centro dell’attenzione. Il percorso per raggiungere certi livelli , tuttavia, non sempre ti porta ad incontrare persone che la pensano come te e che forse avresti voluto evitare. Generalmente fa parte un pò del contesto; spesso alcuni video vengono realizzati con l’obiettivo di creare discussioni, al fine di ottenere visibilità. Ci sono, come in tutte le cose, fattori positivi e negativi.

- Quest’anno ci saranno molti cambiamenti in casa nerazzura: come valuti le figure di Conte e Marotta? Ti ritieni soddisfatto del mercato interista fino ad ora?
L’Inter, assicurandosi un allenatore come Conte, vuole dimostrare di aver fatto un salto di qualità. Il lavoro di Marotta non mi sento di metterlo in discussione: l’anno scorso l’Inter ha raggiunto la Champions League e quest’anno sono stati puniti tutti i comportamenti sbagliati nei confronti della società. L’operato sul mercato preferisco giudicarlo il 2 settembre, quando saranno chiude definitivamente tutte le trattative.

- Secondo te, come è stata gestita la situazione Icardi-Nainggolan? La scelta di Marotta di giocare a carte scoperta la consideri positiva o negativa?
Personalmente, Nainggolan mi ha sempre entusiasmato, già ai tempi del Cagliari. L’ultima annata non ha sicuramente soddisfatto le aspettative, quindi, sotto questo punto di vista, concordo con la decisione della società. Per quanto riguarda Icardi, secondo me il rapporto con l’Inter era finito da anni. Se pesti i piedi di fronte ad un direttore come Marotta, ovviamente paghi le conseguenze. E’ importante che questa vicenda venga risolta negli interessi dell’Inter entro l’inizio del campionato. Le parole di Marotta hanno sicuramente svalutato il giocatore. Dopo averle sentite mi aspettavo che Icardi avesse già l’accordo con qualche club per trasferirsi, ma al momento non sembra così. Forse per risolvere la questione dovremmo comprare Maxi Lopez.

- Che cosa ti aspetti il prossimo anno dalla tua squadra? Come si può fermare il dominio Juventus?
L’annata perfetta per ridurre il gap con la Juventus sarebbe un secondo posto in campionato, senza faticare per l’accesso in Champions League, la vittoria della Coppa Italia e raggiungere gli ottavi in Europa. La Juventus resta in ogni caso una squadra che, al momento, non compete con le altre. I bianconeri negli ultimi cinque anni hanno dimostrato di saper vincere gli scudetti già a febbraio. Tolta la Champions League, che non auguro alla Juve di vincere, a livello nazionale non sento tutta questa rivalità: i numeri sono ancora troppo distanti.

 

Allego il video youtube con l'intervista: