Dopo la bella vittoria contro il Borussia, per l'Inter è tempo di rituffarsi nel campionato, dove ad attendere i nerazzurri ci sarà un Parma reduce dalla cinquina rifilata al Genoa e voglioso di ripetere l'impresa della scorsa stagione quando grazie ad una perla di Dimarco (ora tornato proprio in nerazzurro) riuscirono ad espugnare San Siro.
Per Conte la partita contro il Parma sarà un banco di prova importante per capire se i suoi ragazzi siano in grado o meno di ripetere la buona prestazione di Champions anche in campionato e contro un avversario sulla carta più debole. In più il tecnico salentino dovrà verificare se il calo di tensione verificatosi contro il Sassuolo sia stato solo un episodio isolato oppure un problema al quale porre rimedio il più in fretta possibile.

Per quanto riguarda la formazione da mandare in campo dal primo minuto, il tecnico nerazzurro dovrà fare i conti sia con la situazione degli infortunati sia con il turnover visto il turno infrasettimanale che vedrà l'Inter affrontare il Brescia al Rigamonti. Per questi motivi davanti ad Handanovic spazio alle conferme di Skriniar e Godin con Bastoni che dovrebbe sostituire De Vrij. Conferme in mezzo al campo, dove persistono le assenze di Sensi e Vecino, per Brozovic, in cabina di regia, con Gagliardini e Barella ai suoi lati, mentre sulle corsie esterne spazio a Candreva, ancora fuori Lazaro apparso ancora in netta difficoltà nei minuti finali di Reggio Emilia, e Biraghi con Asamoah che dovrebbe rifiatare in vista dei prossimi impegni. Davanti sicuro della maglia da titolare Lautaro Martinez che dovrebbe fare ancora una volta coppia con Lukaku pronto a riscattarsi in campionato dopo l'opaca prestazione di Champions. In caso di forfait del gigante belga attenzione però ad Esposito capace di infiammare San Siro nei trenta minuti disputati contro il Dortmund.

La sfida contro il Parma a livello tattico potrebbe ricalcare quella disputata in Europa vista la propensione della squadra di D'Aversa al contropiede che li accomuna ai tedeschi. La grossa differenza, rispetto alla sfida con i gialloneri, dovrebbe farla il possesso palla che almeno sulla carta dovrebbe essere in larga parte degli uomini di Conte.

Il Parma di scena a San Siro sarà più che rimaneggiato viste le tante assenze soprattutto nel reparto avanzato dove viste le assenze di Inglese e Cornelius, D'Aversa sarà costretto a giocare senza una vera prima punta. Nel 4-3-3 degli emiliani, dunque, spazio a Sepe tra i pali con la linea difensiva formata da Darmian sulla destra, Iacoponi e Gagliolo al centro (dove pesa l'assenza di Bruno Alves) e Pezzella a sinistra. In mezzo al campo spazio al trio formato da Kucka, Scozzarella e Barillà, mentre il terzetto offensivo dovrebbe essere formato da Sprocati (in vantaggio sull'ex Karamoh) e Gervinho sugli esterni e Kulusevski nell'inedito ruolo di prima punta.

Attenzione poi al mercato che inizia ad incombere nelle idee degli allenatori e delle società: oltre ad una punta per far rifiatare di tanto in tanto Lukaku (viste le condizioni precarie di Sanchez) e della famosa mezz'ala fisica sfuggita in estate, a gennaio l'Inter potrebbe intervenire anche in difesa con gli occhi che sarebbero puntati proprio in quel di Parma: per la duttilità tattica e per l'esperienza Darmian è sicuramente un profilo gradito a Conte. L'ex Torino e Manchester United ha scelto Parma non solo per tornare in Italia dopo anni oltremanica, ma anche per provare a reinserirsi nella lista di Mancini per gli Europei itineranti che partiranno a giugno. Una chiamata dell'Inter però difficilmente potrebbe essere rifiutata e i buoni rapporti tra le due società potrebbero facilitare il buon esito dell'operazione.

Parma, Brescia, Bologna e Verona in campionato e ritorno in Champions con il Borussia Dortmund: questo sarà il cammino dei nerazzurri prima della prossima pausa per le nazionali.
Un cammino da non sbagliare e che potrebbe riscrivere la storia del campionato e della Champions League.