A meno di clamorosi colpi di scena sarà Sime Vrsaljko il nuovo terzino destro dell'Inter. Con l'Atletico Madrid la formula dell'affare è già stata definita (prestito con diritto di riscatto) ma balla ancora qualche milione tra i circa 20-25 milioni complessivi che offre l'Inter e i 27 che chiede il Cholo Simeone. Il difensore croato arriverebbe in nerazzurro per colmare il vuoto lasciato aperto a inizio mercato da Joao Cancelo, finito poi alla Juve data la mancata disponibilità interista (in quel momento) per riscattarlo dal Valencia. Ma da qui nasce la vera domanda: Vrsaljko è all'altezza di sostituire Cancelo, autore di sei mesi ad altissimo livello, nello scacchiere spallettiano?

Partiamo rimarcando le qualità offensive dell'esterno portoghese, quasi uniche nella sua posizione, come confermato recentemente da Allegri ("diventerà uno dei migliori al mondo nel suo ruolo") e quindi difficilmente emulabili dall'obiettivo Vrsaljko. La tecnica, il dribbling e l'agilità di Joao Cancelo sono qualità raramente individuabili in un terzino, che dalla sua parte ha due anni "di vantaggio" rispetto all'esterno dell'Atletico (classe '94 contro classe '92) e quindi anche maggiori margini di miglioramento. Ma non facciamo passare Vrsaljko come un terzino da buttare. Anzi. Analizzando la fase difensiva risulta un giocatore più solido e abituato al posizionamento corretto, complici le esperienze italiane con Genoa e Sassuolo, oltre che il definivo apprendistato tattico con Simeone in Spagna. Come Cancelo spesso può dirottarsi senza problemi anche sulla corsia di sinistra, o agire da esterno più alto in un 3-5-2 o 3-4-1-2 (moduli che Spalletti potrebbe prendere in cosiderazione). Nella sua ormai prossima e probabile esperienza nerazzurra, Vrsaljko potrà contare sull'appoggio degli altri croati Perisic e Brozovic, il quale ha già accolto il compagno di nazionale ("un altro croato epico") per un ambientamento rapido, e su un esperienza di alto livello vidimata dalla finale dei mondiali raggiunta in Russia o ancor prima dalla vittoria in Europa League con l'Atletico, oltre alle varie apparizioni in Champions League.

Insomma, tornando al nostro confronto Cancelo è un terzino probabilmente - soprattutto in prospettiva - di un livello superiore, più moderno e in certi momenti quasi una vera e propria ala di spinta in grado di fare la differenza contro qualsiasi avversario; dal canto suo Vrsaljko può assolutamente essere in grado di non far rimpiangere il portoghese in nerazzurro ed è forse il miglior terzino destro che l'Inter (a queste cifre) può trovare sulla piazza, a differenza dei vari Darmian, Zappacosta o Henrichs, tra chi pecca di poca personalità e basso dinamismo o chi non ha ancora l'esperienza giusta. Sime Vrsaljko è complessivamente un ottimo giocatore e risulterà utile a Spalletti in una stagione che per l'Inter si prospetta di gran lunga più impegnativa delle ultime.