In una estate come quella nerazzurra, che sta regalando un mercato a dir poco scoppiettante, c'è da registrare una piacevole conferma: quella di Yann Karamoh.

L'attaccante francese mostra di essere in uno stato di forma davvero notevole, che lo hanno reso, in queste due prima amichevoli, l'uomo più in palla della compagine nerazzurra, quasi non avesse mai staccato la spina dalla fine del campionato.

In mezzo a giocatori come Gagliardini o Borja Valero, che mostrano una condizione atletica ancora di ritrovare, il gioiellino di Abidjan è sembrato spiccare maggiormente. A fronte di avversari che, per quanto modesti, erano decisamente più avanti nella preparazione, ha saputo opporre degli scatti pregevoli, e dei movimenti che ben esprimono il suo talento cristallino, che spesso lo hanno portato a strafare, ma vista la giovane età sono decisamente perdonabili.

Al contrario di giocatori come Dalbert, che sembra ancora mostrare dei limiti a livello di concentrazione e di garra, per usare un termine ormai entrato appieno nel vocabolario calcistico italiano, Karamoh in entrambe le partite della tournée svizzera ha mostrato voglia di fare ed impegno, dando una mano ai centrocampisti in fase difensiva e svariando su tutto il fronte offensivo ravvivando la manovra con un dinamismo che in questi anni si è visto troppo poco.

Anche sul lato dell'abnegazione non ha certo deluso. Dal primo all'ultimo minuto in campo non si è mai risparmiato, arrivando, nella partita di ieri, a rischiare un infortunio serio pur di recuperare un pallone che stava per terminare sulla linea di fondo, e quando Spalletti ha chiamato il pressing alto, non si è mai tirato indietro. 
Dovrà migliorare naturalmente l'intesa con i suoi compagni di reparto, visti alcuni errori in fase di impostazione, ma le amichevoli estive servono proprio a questo: sbagliare ora per non sbagliare in campionato.

Insomma, in mezzo a tanti acquisti roboanti, forse il vero acquisto della prossima stagione è già in casa, in un ruolo come quello della fascia destra che l'anno scorso ha registrato, in capo a Candreva, diverse mancanze.
Non resta che vedere quanto verrà impiegato da Spalletti.