L'Inter non guarda solo al campionato, dove in queste ultime tre giornate si gioca il tutto per tutto per riuscire a raggiungere un piazzamento in Champions League che, al momento, appare molto complicato visti i quattro punti di ritardo rispetto a Roma e Lazio. 

La società nerazzurra, infatti, senza la certezza di qualificarsi alla massima competizione europea sta delineando una strategia alternativa per chiudere il bilancio in pareggio a giugno ed eliminare definitivamente i paletti imposti dalla Uefa con il fair play finanziario.
Per poterlo fare saranno necessarie o una cessione illustre o una serie di cessioni che riesca a fruttare un totale di almeno quaranta milioni di euro di plusvalenze. Una situazione che rende complicati anche i riscatti di Joao Cancelo Rafinha, che l'Inter sta cercando di posticipare al prossimo anno.

Una cessione a sorpresa potrebbe arrivare dal reparto arretrato, visto che Andrea Ranocchia è finito nel mirino della Fiorentina, che ha la necessità di rinforzarsi in quel ruolo, soprattutto dopo la tragedia Astori. Il centrale nerazzurro ha il contratto in scadenza a giugno 2019 e per questo motivo l'Inter sarebbe disposta a trattare per una cifra tra gli 8 e i 10 milioni di euro. La cessione di Ranocchia potrebbe essere fondamentale per sistemare il bilancio visto che rappresenta una plusvalenza pura, e si unisce ai 6 milioni di euro di plusvalenza che i nerazzurri ricaveranno dalla cessione di Kondogbia al Valencia. Altra cessione importante potrebbe essere quella di Nagatomo al Galatasaray per 5 milioni e anche in questo caso si trattarebbe di una totale plusvalenza visto che il giapponese è iscritto a bilancio a zero. Con queste tre cessioni, dunque, l'Inter sarebbe ad un passo dal raggiungere il pareggio di bilancio, per cui servono, al momento attuale, 40 milioni di euro.