Il mercato di gennaio è sempre più vicino ed i club di Serie A sono al lavoro per colmare i vuoti del mercato estivo ed i problemi riscontrati nella prima parte di stagione. Da chi lotta per il titolo alla corsa per un posto in Europa fino alla salvezza tutte le squadre dovrebbero essere attive nella finestra invernale, a partire dall’Inter capolista al termine del girone d’andata.

Forti del primo posto in classifica e con in tasca la qualificazione agli ottavi di Champions (dove affronteranno il difficile doppio confronto con il Liverpool) i nerazzurri sono ora alla ricerca dei giusti pezzi per completare l’organico a disposizione di Inzaghi con un occhio al presente ed uno sempre fisso sul futuro.
Come nelle ultime sessioni di mercato, il mantra del duo Marotta-Ausilio è quello di vendere per poi comprare e, nonostante i soldi della Champions, anche la prossima finestra di mercato non dovrebbe sfuggire a questa logica.
In prima fila tra i partenti c’è Kolarov che nonostante la (clamorosa) conferma estiva ora dovrebbe lasciare la Milano nerazzurra. Quasi mai in campo, il serbo sta patendo sia i problemi fisici (culminati con l’operazione alla schiena della scorsa estate) sia la difficoltà nell’entrare nelle rotazioni di Inzaghi che per sostituire Bastoni e Perisic si è quasi sempre affidato a Dimarco. Ora, quindi, le strade dovrebbero dividersi con l’ex esterno della Lazio finito nel mirino del Verona per il ruolo di vice-Lazovic, oltre a quello di chioccia per i giovani della rosa.
Nelle ultime ore, però, sta iniziando a farsi strada anche l’ipotesi di ritiro, viste le difficoltà fisiche del giocatore. In mezzo al campo dovrebbe invece dire addio Vecino, già in uscita nelle ultime sessioni ma poi rimasto sempre in nerazzurro. Su di lui ci sono molti club di Premier ed anche alcune situazioni italiane come il Bologna (alla ricerca di un elemento che possa rafforzare la mediana) ed il Genoa (chiamato all’ennesima rivoluzione di mercato).
Attenzione poi al futuro di Gagliardini e Sensi: se il primo potrebbe andare via solo in caso di offerta irrinunciabile, per il secondo sta iniziando a prendere quota l’idea prestito per poi valutare in estate se proseguire insieme il percorso. Nessuno in casa Inter mette in dubbio le qualità di Sensi ma i tanti infortuni e il poco minutaggio rischiano di minarne la carriera. Per questo andare a giocare con continuità potrebbe essere la giusta soluzione per valutare la tenuta fisica di un giocatore forte quanto fragile. In estate la Fiorentina aveva mostrato interesse, difficile però pensare che i viola possano prendere in prestito secco il giocatore,più facile pensare ad un’opzione di riscatto (e di controriscatto) da inserire nella trattativa.
In attacco andrà a giocare Satriano (tante richieste dalla B per lui) mentre Sanchez dovrebbe continuare la sua avventura in nerazzurro; oltre al lauto ingaggio percepito dal cileno (deterrente importante per far avvicinare dei compratori) ci sono anche i problemi fisici di Correa che impediscono ai nerazzurri di privarsi dell’attaccante.

Per il mercato in entrata due sono i profili valutati: un esterno sinistro ed una punta per il ruolo di vice Dzeko. Per la fascia il nome in pole è quello di Kostic esterno del Eintracht Francoforte già accostato ai nerazzurri in passato e vicino alla Lazio nel mercato estivo. Il serbo, per caratteristiche, ricorda molto Perisic (anche lui nasce come esterno d’attacco) e potrebbe essere anche una mossa per il futuro visto il rinnovo in stallo del croato. Al momento l’unico freno sulla trattativa è la formula con i nerazzurri che puntano al prestito con diritto mentre i tedeschi valuterebbero soltanto una cessione a titolo definitivo. Attenzione quindi al profilo di Digne più difensivo di Kostic ma che ben conosce sia il ruolo sia il campionato (visto il passato alla Roma). Il francese è in rotta con l’Everton e gli inglesi potrebbero quindi anche accettare una cessione in prestito. Niente Inter, al momento, per Lazzari che dopo il corteggiamento estivo respinto dalla Lazio è ora finito sul mercato per via delle difficoltà incontrate nell’entrare nelle dinamiche del gioco di Sarri. Con Dumfries e Darmian,infatti,i nerazzurri sono in ottime mani anche se in caso di difficoltà nell’acquistare uno tra Kostic e Digne non è impossibile pensare ad uno spostamento fisso di Darmian sulla sinistra con l’ingresso di Lazzari in rosa.
Per completare l’attacco, gli occhi sono invece puntati su Caicedo, espressa richiesta di Inzaghi, in uscita dal Genoa. Per la trattativa non dovrebbero esserci problemi toccherà quindi a Marotta e Ausilio dare la spinta giusta nel caso si voglia definire l’affare.
Per il futuro si guarda con insistenza ai parametro zero con Onana sempre più vicino per la porta, mentre per migliorare la difesa attenzione ai profili di Ginter (mezza Europa è però su di lui) e Luiz Felipe che ben conosce il gioco di Inzaghi. Occhio poi a Bremer in scadenza del 2023 e che piace e non poco ai dirigenti nerazzurri.
Per l’attacco del futuro, rimangono in cima alla lista Raspadori e Scamacca (con il secondo finito però nel mirino della Juventus) per un'Inter sempre più giovane e italiana.