...Eppure sembra strano, ma succede, quando si vince lo scudetto una squadra cede...
No, non cercate chi ha detto tale frase, visto che non esiste nessuno scritto o poesia, è di mia spontanea inventiva, eppure quel che ho scritto è la sacrosanta verità. L'Inter quest'anno ha vinto un meritatissimo scudetto, su questo non ci piove, era la squadra con il miglior allenatore e la migliore rosa, anche se poi per molti se la Juventus avesse avuto qualsiasi vero allenatore in panchina sarebbe stato certamente un campionato più aperto, questo non significa che i nerazzurri alla fine avrebbero potuto perdere questo trofeo che sembrava già scritto ad inizio stagione, soprattutto dopo la presentazione di Andrea Pirlo come tecnico della Juventus, unica rivale, almeno a inizio stagione, per la corsa finale. L'Inter festeggia per la diciannovesima volta nella sua storia lo scudetto, ma già appena dopo il festeggiamento i tifosi nerazzurri si ritrovano con il primo pensiero, e che pensiero...

La società nerazzurra, almeno da come si dice, deve ripianare il FPF (Fair Play Finanziario), che vedrebbe la cessione di alcuni intepreti di questa stagione. Per quelli che ad oggi hanno detto che ci poteva essere la cessione di due big come Romelu Lukaku e Nicolò Barella, hanno sbagliato di grosso, già perchè i due oltre a Hakimi e Bastoni sono intoccabili, a meno di cifre spropositate, soprattutto per l'attaccante belga. Invece i nomi che potrebbero uscire dal club sono, l'olandese Stefan De Vrij e il compagno di reparto Milan Skriniar, certo non entrambi sarebbero ceduti, ma se dovesse arrivare l'offerta importante per lo slovacco, la cessione sembra scontata, altrimenti la cessione dell'olandese sembra più opportuna. Lautaro Martìnez è pronto al rinnovo, con scadenza nel 2024, con un ingaggio a salire partendo dai 4,5 milioni di Euro nella prima. Chi invece sembra verso la partenza ci sono Christian Eriksen, Arturo Vidal e Alexis Sanchez, oltre a Stefano Sensi e Aleksandar Kolarov, che potrebbero portare da una parte un buon bottino da reinvestire nel mercato 2021-2022 oltre al togliersi ingaggi importanti. Il nodo Samir Handanovic è quello che resta più imprtante, il portiere sloveno è il capitano e uomo spogliatoio, ma le sue incertezze in alcuni frangenti della stagione, hanno messo in moto la ricerca del sostituto, che sembra essere già in lista.

Nel capitolo entrate, come detto in porta il nome è scelto, e sembra sempre più Juan Musso dell'Udinese, valutato 30 milioni di Euro, che dovrebbe sedere come secondo almeno per la prossima stagione qualora la società nerazzurra decidesse di dare un'altra e ultima stagione al capitano di tante battaglie Handanovic. Per la fascia destra, con il quasi certo non rinnovo di Danilo D'Ambrosio, che dovrebbe lasciare l'Inter a fine campionato e accasarsi al Milan, il primo nome è quello di Alessandro Florenzi, trentenne terzino della Roma, che in questa stagione sta vestendo i panni del PSG, la pista Inter sembra sempre più percorribile, anche perchè il giocatore è un jolly che Conte può utilizzare sia come terzino su entrambe le fascie, come centrocampista centrale, che come esterno d'attacco. Il giocatore potrebbe arrivare a costo zero, vistro che il suo contratto scadrà a fine stagione e la Roma non sembra interessata a proporgli un nuovo contratto. Si cerca comunque una alternativa al ragazzo di Ostia, e il nome è l'italo-brasiliano Emerson Palmieri del Chelsea, che in questa stagione non trova spazio e che è sempre più pronto a lasciare la maglia dei blues, la valutazione non dovrebbe superare i 20 milioni di Euro. Come centrale di difesa il nome forte è quello di Nikola Milenkovic, ventitreenne serbo in forza alla Fiorentina, che nelle ultime due stagioni ha avuto una crescita esponenziale, la valutazione i aggira tra i 30 e i 40 milioni di Euro, e che andrebbe a sostituire uno dei partenti del reparto arretrato. A centrocampo si era parlato di Miralem Pjanic, ma la valutazione del bosniaco, arrivato nello scambio con Arthur con la Juventus appena una stagione fa sulla base di 70 milioni, a meno di ridimensionamento della richiesta, non sembra portare l'Inter a tale esborso per un giocatore che sta calando alla lunga, salgono invece le quotazioni di Antonin Barak, ventiseienne ceco centrocampista dell'Hellas Verona, che potrebbe essere una valida alternativa a Christian Eriksen, sempre più in odore di cessione per il poco spazio trovato in questa stagione, che potrebbe rientrare in qualche scambio, oppure essere prelevato per una cifra tra i 15 e i 20 milioni di Euro. Per l'attacco, sembra ancora una volta probabile un assalto a Edin Dzeko, trentaquattrenne attaccante bosniaco della Roma, che diventerà la prima riserva di Lukaku.

L'Inter come detto prima deve smaltire le cessioni, che quest'anno sembrano tante, e poi reinvestire nel migliore dei modi per confermarsi ancora una volta in Italia e superare quello step in Europa.