L'ultima settimana di calciomercato è ormai cominciata e in casa Inter si preparano gli ultimi colpi (sia in entrata che in uscita) per completare la rosa a disposizione di Conte. In una sessione di mercato più difficile e complicata del solito, l'Inter (al momento) è riuscita nell'impresa di autofinanziarsi il mercato cosa questa che dovrà continuare anche negli ultimi sette giorni quando grazie ad alcune uscite (anche eccellenti) dovrà provare a regalare a Conte gli ultimi tasselli di una squadra pronta per lottare ad armi pari con la Juventus.

Cosa aspettarsi dunque dagli ultimi giorni di mercato? stando alle voci e alle richieste di Conte, alla Pinetina potrebbero sbarcare almeno tre facce nuove con gli occhi dei dirigenti nerazzurri puntati sulla difesa e il centrocampo ma senza tralasciare la zona offensiva.

In difesa a tenere banco solo le cessioni di Skriniar e Ranocchia. Lo slovacco dopo essere stato il perno della gestione Spalletti si è ritrovato ingabbiato dalle idee di Conte venendo prima scansato da Bastoni (da mancino più adatto a giocare da centrale di sinistra nella difesa a tre), poi addirittura da Godin (che dopo mesi ai margini si è ritrovato a giocare titolare l'ultima parte di stagione, finale di Europa League inclusa) e da D'Ambrosio (scelta questa fatto anche al debutto stagionale di sabato contro la Fiorentina). Non una prima scelta per Conte, il difensore potrebbe essere sacrificato in virtù di una valutazione (60 milioni di euro) che verrebbe reinvestita per regalare a Conte il giusto rinforzo per il centrocampo. Sull'ex Sampdoria è vigile il Tottenham che al momento però non ha intenzione di andare oltre i 40 milioni di euro. In più gli Spurs sembrerebbero al momento più focalizzati sulla ricerca di una punta (piace anche l'"italiano" Milik) che su di un rinforzo per la difesa. Il bisogno di cedere, però, potrebbe spingere i nerazzurri a rivedere le proprie idee ed accontentarsi di 50 milioni per il cartellino del difensore. In caso di offerte più basse, però, Skriniar rimarrebbe in nerazzurro giocandosi sul campo le sue chance. Discorso più semplice, invece, per Ranocchia che risulta sempre più vicino al Genoa. Una volta ratificata la cessione dell'ex capitano, Marotta e Ausilio daranno la caccia al nuovo rinforzo difensivo che al momento dovrebbe essere rappresentato da Smalling. Reduce da una buona stagione alla Roma, il centrale inglese ha fatto ritorno al Manchester United visto il mancato riscatto da parte dei giallorossi che al momento non sono ancora riusciti a formulare un'offerta congrua per riportare il difensore nella capitale. L'ottimo rapporto tra United ed Inter, oltre ad una disponibilità economica maggiore da parte dei nerazzurri, potrebbe favorire il buon esito della trattativa che potrebbe concludersi con la formula del prestito con diritto di riscatto (per una somma di quasi 20 milioni). Attenzione poi alla situazione Perisic: lo United è da tempo alla ricerca di un esterno e se la trattativa per Sancho dovesse andare male (molto probabile visto il veto del Dortmund sulla cessione della giovane stella inglese),allora il croato potrebbe essere un'alternativa più che gradita. Ecco quindi che lo scambio Smalling-Perisic potrebbe accontentare entrambe le compagini. Un' alternativa a Smalling potrebbe essere Maksimovic del Napoli: in scadenza di contratto e con Koulibaly vicino alla conferma, il serbo potrebbe essere l'uomo giusto per Conte vista anche la sua esperienza nella difesa a tre. Anche a livello economico la trattativa non dovrebbe essere troppo costosa visto che si dovrebbe partire da un prezzo inferiore alle due cifre, nonostante De Laurentiis insista su una cifra tra i 15 e 18 milioni (troppi per un giocatore in scadenza). Più staccato nella lista dell'Inter è il giovane Kabak dello Schalke anche perchè manca d'esperienza (qualità questa richiesta da Conte per ultimare la rosa),mentre è ormai tramontata l'idea Milenkovic visto sia il prezzo (40-50 milioni) sia l'incedibilità dichiarata a più riprese dal presidente Commisso. Conclusa, invece, la trattativa per Darmian con il jolly difensivo (può giocare sia nella difesa a tre che come esterno a tutta fascia e su entrambe le sponde del campo) che dovrebbe sbarcare in nerazzurro nelle prossime ore.

A centrocampo sono tante le questioni irrisolte con più di un giocatore che potrebbe lasciare l'Inter nei prossimi giorni a partire da Brozovic. Il croato non sarebbe più una prima scelta di Conte e il cambio di modulo che vede l'Inter passare dal 3-5-2 al 3-4-1-2 potrebbe essere una conseguenza del suo addio. Due sarebbero i club interessati al numero 77: Psg e Tottenham. I francesi potrebbero puntare su Brozovic per migliorare la zona mediana del campo mentre con gli inglesi potrebbero tornare d'attualità i nomi di Ndombele (giocatore fisico e apprezzato da Conte) e Sissoko (più mezzala di movimento, può giocare all'occorrenza anche da esterno). Al momento, però, non sarebbero pervenute offerte allettanti e senza di quelle, Brozovic, potrebbe restare in nerazzurro. Discorso simile per Nainggolan con il belga sempre nel mirino del Cagliari che però, al momento, non ha ancora avanzato la giusta formula per il centrocampista visto che Marotta vorrebbe evitare l'ennesimo prestito che non farebbe entrare nelle casse nerazzurre i soldi da poter poi reinvestire nel mercato. Resta da chiarire anche l'equivoco Eriksen con il danese che potrebbe essere clamorosamente ceduto dopo appena sei mesi all'Inter. I dubbi di natura tattica e le difficoltà palesate dal giocatore, potrebbero spingerlo ad accettare il ritorno in Premier dove più di un club potrebbe provare ad approfittare del momento complicato che il giocatore vive in Italia per riportarlo in una realtà forse più giusta per le sue caratteristiche al momento depotenziate dalle idee di Conte. Anche su Perisic resta più di un punto interrogativo con il croato al momento ben saldo in nerazzurro in attesa magari di un'offerta congrua, magari proprio dalla Premier dove più di una volta il giocatore ha dichiarato di voler approdare.

Inutile nascondere che il grande sogno in mezzo al campo sia Kantè. Il centrocampista del Chelsea, è infatti il grande obiettivo dei dirigenti nerazzurri pronti, attraverso le cessioni, a finanziare il colpo che farebbe fare il salto di qualità all'Inter. 50 sono i milioni che servono per arrivare al francese che ben conosce Conte visti i trascorsi londinesi. Proprio in casa Chelsea si guarda per la corsia mancina dove, in caso di addio di Perisic, Emerson Palmieri e Marcos Alonso sono in uscita. Al momento potrebbe spuntarla il secondo visti i recenti screzi con Lampard. Sulla valutazione (a gennaio il Chelsea chiedeva più di 30 milioni) potrebbe giocare a favore dell'Inter proprio il rapporto con il manager inglese, oltre al bisogno di sfoltire la rosa. Ecco quindi che un prestito con diritto di riscatto (sommato all'affare Kantè) potrebbe essere la giusta formula per riportare in Italia lo spagnolo. Restano in uscita anche Vecino (anche se potrebbe partire a gennaio visto l'infortunio che lo costringerà a stare fuori ancora per un pò) sul quale c'è il Napoli e Joao Mario sul quale però al momento non ci sono novità e che è stato escluso dalla lista di Serie A, mentre Gagliardini dovrebbe rimanere ancora in squadra.

In attacco la situazione è ben più solida con la sola incognita Pinamonti. Tornato all'Inter dopo la stagione al Genoa, il giovane centravanti potrebbe restare come quarta punta anche se l'interesse di Spezia e Parma potrebbe spingere i nerazzurri verso un nuovo prestito per far continuare il suo processo di crescita. Ecco quindi che con il Parma si sta parlando anche di Gervinho, attaccante che per caratteristiche potrebbe essere un'arma tattica in più a disposizione di Conte.