La vittoria di mercoledì sera contro l’Empoli non è solo valsa tre punti (importantissimi) in classifica,ma ha anche ridato slancio e fiducia ad un Inter reduce da due uscite a vuoto (Lazio e Juventus) che avevano iniziato a minare il percorso di Simone Inzaghi alla guida dell’Inter. Vittoria,quella del turno infrasettimanale,arrivata al termine di una buona partita dove le seconde linee sono state protagoniste di un’ottima prestazione e hanno dimostrato quanto il gruppo Inter sia ancora solido e,soprattutto,pronto per lottare per il vertice della classifica.

In attesa delle partite che potrebbero indirizzare la stagione (Sheriff in Champions ed il Derby contro il Milan),il prossimo avversario dei nerazzurri sarà l’Udinese di Gotti che domani sarà protagonista a San Siro nel lunch match della domenica. Proprio pensando ai prossimi incontri e dando fiducia a tutto l’organico,anche contro i friulani Inzaghi dovrebbe optare per alcuni cambi in modo da mandare in campo un undici fresco e pronto per affrontate un’avversaria da sempre ostica. Per questo motivo davanti ad Handanovic la difesa a tre dovrebbe essere composta da Skriniar (che rientra dopo aver riposato contro l’Empoli),Ranocchia (con De Vrij verso un turno di riposo) e Bastoni (occhio però a D’Ambrosio apparso in ottima forma). A centrocampo potrebbe riposare uno tra Barella e Brozovic (con il primo più rimpiazzabile del secondo) per dare spazio a Vidal (apparso in ottime condizioni nelle ultime uscite) con Calhanoglu che completerebbe il reparto,mentre sugli esterni dovrebbero tornare ad agire Perisic (ben sostituito da Dimarco mercoledì) e Dumfries (chiamato al riscatto dopo il finale complicato contro la Juventus). Davanti dovrebbe tornare Dzeko con Correa che scalpita per l’latro posto offensivo. Dalla panchina,invece,dovrebbe partire Lautaro nonostante sia importante per l’argentino ritrovare la via del gol smarrita nelle ultime uscite.

Per avere la meglio sull’Udinese e dare continuità alla vittoria di Empoli sarà importante approcciare bene il match cercando di comandare la partita (cosa che l’Udinese dovrebbe lasciar fare ai nerazzurri) mettendo in scena un possesso rapido e verticale per mettere in difficoltà una difesa che se ben pressata potrebbe regalare spazi preziosi per le incursioni dei giocatori nerazzurri. Di grande rilevanza (oltre alla spinta di San Siro) saranno poi i calci piazzati vista la bravura dei nerazzurri a segnare da queste situazioni e la contestuale difficoltà dei bianconeri nelle azioni da fermo come dimostrano,ad esempio,le partite contro Napoli e Bologna. Da parte loro,gli uomini di Gotti,cercheranno di puntare sulla fisicità (soprattutto in mezzo al campo) e sulle ripartenze cercando di sfruttare il peso di Beto e la velocità di Deulofeu. Attenzione,quindi,al tandem offensivo dell’Udinese che se troppo libero potrebbe creare più di un problema alla difesa nerazzurra (che in questo inizio di stagione ha dimostrato di andare in affanno).

Anche in casa Udinese il turnover si dovrebbe far sentire (in questo caso con il ritorno dei titolari che hanno riposato contro il Verona) con Gotti che comunque dovrebbe confermare buona parte dell’undici che ha pareggiato mercoledì contro la squadra di Tudor. Nel 3-5-2 (gioca a specchio) di Gotti dovrebbero agire Silvestri tra i pali (in lizza in estate per il ruolo di vice Handanovic rimasto poi ad appannaggio di Radu),Becao,Nuytinck e Samir in difesa (ormai titolari nel pacchetto arretrato),Stryger Larsen (preferito a Molina),Pereyra (attenzione ai suoi inserimenti),Walace,Makengo e Udogie a centrocampo,con il già citato duo Beto-Deulofeu in avanti (con lo spagnolo al rientro dall’infortunio). A più quattro sulla zona retrocessione,per Gotti si profila una partita d’attesa visto che anche un pareggio potrebbe essere ben visto dai friulani che in questo campionato hanno già bloccato sul pari la Juventus alla prima di campionato rimontando,addirittura,il doppio svantaggio accumulato nel primo tempo.

In casa Inter,come detto,la partita ha una valenza importante sia per la classifica sia per dare continuità di risultati in attesa delle prossime partite. In più l’eventuale vittoria ai danni dell’Udinese potrebbe mettere pressione al Napoli (impegnato nel Derby contro la Salernitana in un Arechi pronto a sospingere i granata verso l’ardua impresa) e al Milan che nel posticipo serale sarà di scena all’Olimpico contro la Roma di Mourinho per il big match dell’undicesima giornata. Insomma in una settimana che ha visto la famiglia Zhang dare rassicurazioni sul futuro,Lautaro rinnovare fino al 2026 senza clausola rescissoria (dimostrando attaccamento ai colori nerazzurri anche se al giorno d’oggi un rinnovo non cancella completamente la parola cessione nel futuro dell’Argentino,anche se nel caso di Lautaro pericoli vicini non dovrebbero esserci) e la dirigenza che dovrebbe allungare i propri contratti (sia Marotta che Ausilio dovrebbero rinnovare fino al 2025) l’idea di accorciare sulla vetta (con il Derby all’orizzonte) non appare poi così peregrina.